ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
22-12-2010, 00.49.43 | #113 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2008
Messaggi: 92
|
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?
Citazione:
Salve, Secondo me, la scienza e la religione sono sempre state molto legate anche se chi si è allontanata da questo naturale legame, qui in occidente, è stata la religione; che per proteggere i propri interessi economici, ha preferito fare leva sull'ignoranza piuttosto che sulla conoscenza. Però non dimentichiamo che la scienza poi applicata alla tecnologia è uno degli elementi cardine della rapida degenerazione dell'essere umano. Cioè mentre in passato un solo uomo poteva esagerando ucciderne 4, oggi basta pigiare un bottone per lanciare una bomba nucleare, per non parlare poi della televisione e del commercio in genere che si spinge fino alla vendita febbrile di medicinali per ogni cosa ampiamente alimentato dai medici che ci guadagnano. Poi se ci pensi oggi la frontiera dell'astronomia sembra essere la teoria delle stringhe o membrane, di un universo infinito ecc.. ma che l'universo fosse infinito già si scriveva nei veda 5 mila anni fà e senza televisione, lavatrice, cellulare, fucili, microonde o scienziati. Cordiali saluti e buone feste. |
|
22-12-2010, 01.00.40 | #114 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2008
Messaggi: 92
|
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?
Citazione:
Ma infatti, non siamo niente o almeno questo è vero in forma direttamente proporzionale a quanto l'universo sia infinito. |
|
23-12-2010, 20.51.02 | #115 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?
Citazione:
Un giorno però qualcuno volle vederci chiaro e cominciò a tradurre nel concreto i suoi pensamenti: farli corrispondere o derivarli da accadimenti e trovati naturali o artificiali, ma concreti. Già ci provarono i filosofi greci in verità, ma la gestazione fu molto lunga. Infatti la metodologia dell’esperimento che doveva confermare la teoria pensata ebbe i suoi inizi solo con Galileo che diede l’avvio ad una nuova branca del sapere: la scienza. Essa era basata sulla funzionalità e oggettività concretamente percepita sperimentata e calcolata in modo che avesse valore universale: il binocolo di Galileo, i pianeti medicei, i piani inclinati, le pietre dalla torre, ecc…piccole cose insomma…qualcosa come il primo passo dell’uomo sulla luna! Questa nuova branca del sapere, via via affermatasi come scienza, non poteva continuare a confondersi con le asserzioni delle religioni, immaginate piuttosto che sperimentate e spesso anche reciprocamente contrastanti. In contrasto perché mentre la religione faceva leva, e ancora fa leva, sulla tradizione di un sapere derivato da antiche credenze, dai così detti libri sacri, la scienza punta alla ricerca ed alla diffusione di nuove scoperte e di nuovi “trovati”, nella loro continua evoluzione. Quindi è vero che si potrebbe dire che i due saperi sono naturalmente convergenti: entrambi infatti si riferiscono allo stesso biouniverso ed al suo esplicarsi, ma mentre le scienza è libera di scrivere il libro del futuro, la religione deve trascinare e conciliare il pesante fardello delle credenze, dei miti e dei riti del passato...nonstante i complessi tentativi di rinovamento. La scienza quindi è "una" perchè "uno" è l’Universo…magari anche inteso come un “Dio tutto” che tutto comprende. Le religioni invece sono tante perchè tanti e diversificati sono i miti e le credenze dell’uomo...per lo più inventati e immaginati, a latitudini e longitudini deverse, in quanto l’universo ed i suoi fenomeni erano allora sconosciuti, inesplicabili…nonostante le pretese rivelazioni…per lo meno non conosciuti al livello attuale. Citazione:
Certo che, per certi versi, esistono incapacità d’assorbimento e di corretto uso che occorre insegnare ed apprendere. Mi limito a citare una sola linea, particolare, che si è evoluta nei millenni: quella dell’afrore…più realisticamente, del puzzo emanato dagli umani, pseudo animali, fin dalle origini. E’ vero che gli antichi romani avevano le terme e ricorrevano relativamente spesso ai bagni pubblici…ma era uso di una minoranza, comunque. E poi la cosa non ebbe diffusione ed evoluzione nei secoli bui: fin quasi ai giorni nostri, infatti, le persone non si lavavano e puzzavano in modo tremendo, vittime di parassiti e germi reciprocamente trasmessi con conseguenze anche patologiche. Sembra che lo stesso Re Sole facesse il bagno una volta all’anno..quando gli andava e per le donne un bagno completo era quasi peccato… tanto che lo si riservava alle prostitute. In verità la civiltà del bagno è stata una lunga conquista risolta, o quasi, solo ai giorni nostri con l’acqua corrente tecnologicamente diffusa nelle nostre case… Fondamentale e coadiuvante allo scopo antiafrore è poi la tecnologia dei deodoranti! Resta comunque aperta la singolarità del bidè ancora quasi sconosciuto presso gli anglosassoni… figuriamoci presso le altre popolazioni che, per deficienza di “acqua corrente”, sono meno penetrate dalle tecniche relative. Citazione:
Ovvio che occorre una vasta opera di formazione…piuttosto che di rigetto: lo sviluppo della civiltà corre sul filo del sapere…e quindi della formazione: anche i nostri primi antenati hanno imparato a convivere coi pericoli della foresta da cui d’altra parte traevano alimento. Quanto all’uomo d’oggi, è un fatto che sullo sviluppo tecnologico ci vive concretamente. Noto che è proprio di questi giorni il contrasto sulle piazze dovuto al taglio dei fondi per la ricerca. Viene così limitato o impedito proprio quello sviluppo tecnologico che poi filosoficamente, con scarsa coerenza, contestiamo. Ma chi farebbe ricerca o produrrebbe farmaci se non ci guadagnasse…gli stessi medici devono pur vivere..ed anche la nostra vita media e qualità della vita è di molto aumentata in questi ultimi anni nonostante gli abusi..da scovare e combattere. Certo che, anche in questo, spesso non siamo sufficientemente formati e da perfetti stupidi ci procuriamo farmaci su vie non omologate …per esempio proprio da internet…ma mica possiamo abolire internet per questo! Quindi non demonizzerei il guadagno: il guadagno è il motore dello sviluppo…certo che deve essere commisurato al servizio ed alla qualità. L’abolizione del guadagno ci farebbe sprofondare nell’abulia…nella degenerazione..forse nella bulimia del potere. Quanto ai mezzi di distruzione di massa certo che la tecnologia vi ha dato un grande apporto, ma le macellerie dei campi di battaglia sono famose fin dalla preistoria e non è che i civili non fossero coinvolti: era d’uso che l’esercito vincitore facesse strage dei vinti, di chi fosse ritenuto inabile alla schiavitù . Almeno oggi, con “missili e bombe intelligenti”, i beligeranti si vantano delle poche vittime provocate per effetti collaterali anzichè vantare i molti nemici uccisi, come accadeva ancora nel secolo scorso. Magari le vittime dei conflitti sono ancora tante, ma almeno non costituiscono un vanto: è questo un merito, una vittoria positiva dei tanto deprecati media! Citazione:
Quanto ai fucili…purtroppo!...ma già c’erano i bastoni, le frecce le lance, ecc… Il grande guaio lo combinò Buffalo Bill che col suo fucile uccise 4000 bisonti affamando gli indiani…ma intanto che avrebbero mangiato i cinesi che costruivano la Pacific Railway? Cordiali saluti e buone feste. |
||||
13-01-2011, 14.18.44 | #116 |
Ospite
Data registrazione: 21-02-2004
Messaggi: 8
|
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?
A volte si sentono fare discussioni sulla supremazia di una religione sull’altra, su quale si avvicini di più alla verità. Trovo queste dissertazioni fuori luogo, creano solo separazione. Io credo che ogni religione sia una parte della verità, non la VERITA’, come uno spicchio d'arancio non è l'arancio!
Nel corso della Storia, nei momenti più bui, quando l’uomo perde il riferimento alla propria autocoscienza, puntualmente arrivano gli inviati della Luce, a mostrare un cammino. I vari Maestri sono giunti in epoche diverse a parlare a gente diversa e dicendo cose in parte differenti che in realtà sono le diverse parti della stessa verità. Hanno detto cose che dovevano essere dette in quel momento, adattandole alla consapevolezza raggiunta dai popoli cui erano destinate. Io credo che non esista una VIA, una religione migliore delle altre. Esistono le VIE. Ognuna è la migliore per un determinato pubblico con un preciso livello di coscienza. Riporto le parole di H.P. Blavatsky tratte dall'Iside Svelata. "Il nostro esame delle molteplici fedi religiose professate nell’antichità e in seguito dall’Umanità, indica con la più assoluta certezza che esse sono derivate da un’unica fonte primitiva. Sembra che esse siano solo modi diversi per esprimere la brama dell’anima umana imprigionate di comunicare con le sfere superne. Come il raggio di luce bianca è scomposto da un prisma nei vari colori dello spettro solare, così il raggio della divina verità, passando attraverso il prisma a tre lati della natura umana, è stato scomposto in frammenti multicolori chiamati RELIGIONI. E come i raggi dello spettro, per impercettibili sfumature, si fondono l’uno nell’altro, così le grandi teologie che sono apparse in diversi gradi di divergenza dalla fonte originale, sono connesse da minori scismi, scuole e diramazioni da un estremo all’altro. Combinate, il loro insieme rappresenta una verità eterna; separate sono solo ombre dell’errore umano e segni d’imperfezione. Il culto dei pitri vedici diviene presto il culto della parte spirituale dell’uomo. E’ necessaria solo al giusta percezione delle cose oggettive per scoprire finalmente che l’unico mondo reale è quello soggettivo. Quello che è stato sprezzatamente definito paganesimo, era l’antica saggezza colma di Divinità; e il giudaismo, con le sue diramazioni, il cristianesimo e l’islamismo, hanno derivato tutta la loro genuina ispirazione da questo genitore etnico. Il brahmanesimo prevedico e il buddhismo sono la doppia sorgente dalla quale sono scaturite tutte le religioni; il Nirvana è l’oceano a cui tutte tendono.” |
30-01-2011, 12.41.38 | #118 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 22-08-2010
Messaggi: 107
|
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?
Citazione:
In base a recenti studi, si è accertato che non esistono due definizioni/immagini identiche di Dio fra una persona e qualsiasi altra, e che anche lo stesso soggetto, ripensando a Dio, non lo immagina mai allo stesso identico modo. Negli USA hanno condotto un indagine approfondita su un campione rappresentativo della popolazione e hanno identificato quattro principali personalità di Dio: - il Dio autoritario; - il Dio critico; - il Dio distante; - il Dio benevolente. Da notare che queste visioni non sono specifiche di una confessione in particolare. |
|
30-01-2011, 21.08.33 | #119 |
Ospite
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 8
|
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?
...Da cui si puo' dedurre che dio e' una proiezione personale di un bisogno personale, proprio come diceva Feuerbach.
Ovvero, siamo noi che ci facciamo il nostro dio a nostra immagine e somiglianza. Per questo motivo poi, cercando di razionalizzare e classificare le esigenze, si arriva a vedere Dei autoritari, critici, distanti o benevoli, cosi come da piccini, vedevamo i nosti genitori. Tutto il resto sono sovrastrutture fantasiose, della serie: come riuscire a complicare il semplice, facendone una complessita' inestricabile. Non per nulla nel vangelo sta scritto: Simili ai bambini saranno quelli che entreranno nel regno dei cieli, e conosceranno dio. Infatti sono i bambini che devono capire cosa c'e' nella testa dei loro genitori. Ne va della loro sopravvivenza. |
20-02-2011, 19.33.12 | #120 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: Se Dio è uno, perchè tante religioni?
Citazione:
Con la globalizzazione e l'auspicata intergrazione delle culture anche le religioni forse tenderanno (novella torre di Babele) a sovrapporsi, a confondersi e ad uniformarsi come ogni altro tipo di cultura e filosofia verso il più vieto conformismo... per quanto ...non mancheranno certo forze centrifughe a vivificare le identità originarie. Citazione:
Rispetto all'umano, Dio non può che essere dotato di superpoteri ...da cui l'adorazione e le suppliche...la richiesta di aiuto e protezione: dò ut des! Nelle religioni politeiste ogni Dio sta a rappresentare una qualche forza o fenomeno della natura o anche specifiche pulsioni umane per cui la figura del particolare Dio può assumere morfologie le più svariate e fantasiose...magari in correlazione con il fenomeno o la pulsione rappresentata: la dea della bellezza, ad esempio, deve essere bellissima!...Il dio delle poste ha le ali ai piedi…o si credeva allora!...ecc... La cosa è anche facilitata, rispetto al Dio onnicomprensivo, poichè sai sempre chi adorare e a chi rivolgerti a seconda dei casi e delle esigenze. Un rapporto più personale insomma , ma anche meglio adeguato a popolazioni primitive e incolte che con l'astrazione non si trovano a proprio agio. In verità, a sopperire, oggi, abbiamo inventato i santi con ciascuno un proprio specifico compito: segno che non siamo poi tanto evoluti e che l'astrazione matematica è sempre un osso duro. Non illudiamoci però che l'idea del divino sia in noi incorporata e non crediamo che il perseguire una qualche credenza o religione sia esigenza inalienabile e spontanea: è stato invece, ed è ancora, un lungo e duro percorso. L’umanità era anche già abbastanza avanzata quando Mosè dovette farsi la scarpinata del monte Sinai e passare la notte all'adiaccio per riportarci finalmente le “leggi” destinate all’umanità intera. Poco risolse, purtroppo, dato che le “leggi” restarono a lungo esclusiva di un solo popolo disperso e ancor oggi si discute se farne una riforma parziale o globale o, almeno abolire gli articoli relativi alla fornicazione ed alle false testimonianze, ecc… E' che fin dalle origini avevamo bisogno di tutto: mancavano le scuole ed i magistrati non erano gran che efficienti ...non ci rassicuravano, insomma: non sapevamo niente di loro e loro sapevano tutto di noi…tanto che anche spesso ci coglievano in castagna! Venne spontaneo allora rivolgerci a chi sapeva e veramente poteva far funzionare le cose in tutta privacy e proteggerci dai molti fenomeni strani e interferenze che invadevano la nostra vita…i nostri affari…anche se non sapevamo perché e senza tante spiegazioni purchè andasse bene comunque. Non come oggi che di spiegazioni, da parte di tutti, ne abbiamo tante e tutti tutto sanno, persino i giudici, ma niente che funzioni a dovere e porti un progresso! Citazione:
Citazione:
Citazione:
Che non sia questa la condizione per cui, poi, i genitori, emuli dei bambini, andranno in cielo a conoscere Dio?...sempre ammesso che un cielo e un dio siano disponibil! |
|||||