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24-11-2005, 22.53.57 | #86 | |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
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Re: Che cos'è un ateo?
Citazione:
Ma ora le domando: la ragione, siamo d'accordo, possiede dei limiti, il suo campo d'azione è l'empirico; ma se vi sono dei limiti, vi è anche qualcosa al di là dei suddetti limiti... o no? Il trascendente appunto... Certo che l'uomo è strano: si crea un "trascendente" per definizione indimostrabile e poi perde la testa a proporre ragionamenti assurdi su di esso... sì... lo so, adesso mi riprenderà sulla terminologia impropria. Ultima modifica di nexus6 : 24-11-2005 alle ore 23.02.28. |
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24-11-2005, 23.08.11 | #87 | |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
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Re: I pagani romani erano cristiani?
Citazione:
Comunque Buddha non era ateo... solo perchè non credeva in dio (poi che dio?); l'illuminato rifiutava, forse, il trascendente? L'ateo non è semplicemente, come da vocabolario, una persona che non crede in dio, altrimenti tutta questa discussione sarebbe inutile! Ultima modifica di nexus6 : 24-11-2005 alle ore 23.14.48. |
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25-11-2005, 10.46.51 | #88 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-10-2005
Messaggi: 508
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Che cos'è un ateo?
signor nexus6,
Riferimento: "L'ateo nega che dio esista ovvero crede che dio non esista; dio, per estensione, lo si può definire come il trascendente ovvero come un qualcuno o qualcosa che supera il mondo sensibile, che ne costituisce il fondamento, che è inafferrabile alle nostre categorie, a causa dei nostri limiti; tralascio, perciò, tutti gli innumerevoli e contraddittori attributi applicati al concetto di dio, poichè essi si confutano da soli". Mi potrebbe spiegare cosa intende con "dio per estensione, lo si può definire come il trascendente ovvero come qualcosa che supera il mondo sensibile". Dal momento che le questioni si fanno sempre più complesse e importanti, dal momento che le domande si inseguono, Le propongo il seguente programma: ad ogni messaggio potremmo discutere uno alla volta un problema 'teorico' e un problema pratico relativamente alla definizione dell'ateismo; un problema della ragione speculativa e uno della ragione pratica; un problema della facoltà conoscitiva e uno di quella pratica; un problema logico e uno etico. Le va bene? Franco Pepe |
25-11-2005, 10.57.21 | #89 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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ok.
Comunque definire dio come il trascendente (da vocabolario) è improprio; dovrebbe essere solo un qualcosa che trascende e non tutto il trascendente. Inoltre qui i problemi sono tanti: una cosa è il trascendente, sulle cui caratteristiche nulla possiamo dire, altra cosa cosa è il dio delle religioni monoteiste, fortemente connotato, con ben determinate caratteristiche e attributi, che chiaramente non possono che considerarsi mitiche. Mi permetto di citare VanLag (dalla discussione "Dio esiste?"): "Sul principio creatore che trascende la realtà, mi riservo la povertà, (o la ricchezza), di “sapere di non sapere” quindi non mi sento ne di affermare ne di negare. Diverso è per l’idea di Dio quale è emersa nelle religioni monoteistiche, che presenta un Dio fortemente qualificato con delle qualità che lo rendono, ai miei occhi chiaramente mitologico. Questo è soprattutto vero per il Dio biblico, del quale, fra le altre cose, è possibile ricostruire, attraverso le vicissitudini del popolo ebraico, la genesi storica. (Se ti interessa o se interessa a qualcuno apro un 3d a parte su questa investigazione storica). Chi oggi crede si rifà principalmente, anche se non ne è conscio, a quell’dea di Dio, ed è esattamente quell’idea che io nego." Ultima modifica di nexus6 : 25-11-2005 alle ore 11.08.26. |
25-11-2005, 11.05.54 | #90 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Sto parlando di un Cristianesimo che e' facilmente evincibile da studi sulla non-dualita' nell'insegnamento del Cristo, su quello trasmesso oralmente nei primi secoli, successivamente quello della Mistica Renana e parlo per esperienza Mistica Personale. Per il resto sono daccordo con te, ma quel meccanismo che tu vedi ovunque, e' presente anche nel Buddismo, nell'Induismo.....e in te stesso quando proponi Miti di Maestri che secondo Te erano oltre quel meccanismo non vedendo invece come delle vere e proprie chiese sono sorte intorno a loro. |
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