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19-10-2004, 10.51.18 | #72 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
- E poi io sono ben disponibile nell'approfondire il discorso religione, reincarnazione, Dio etc. etc. ma non mi sembra questo il forum adatto. Creane uno e vedrai che sarò ben lieto di approfondire anche quel discorso. - Già ci sono. Vieni su “spiritualità”! - Ho lanciato questo forum per approfondire il tema Eutanasia, non La religione e le credenze che da essa nascono. - Non puoi prescindere da tutto ciò. Ogni concetto è legato ad altri, comprese credenze, esperienze, vissuti, pensieri e tanto altro. Filosofia, religione, scienza, per molte persone sono correlati e le vivono senza separazione. Tu cerchi di separare ciò che non può essere separato. L’essere umano, quando si evolve, non separa, ma ricerca l’unione del “tutto” attingendo da “tutto”. - Al contrario invece, penso che chi crede in Dio lo fa semplicemente per non avere paura della morte, per trovare una giustificazione alla vita, per trovare una giustificazione a tutti quegli avvenimenti che non hanno nulla di buono. - Questo è un tuo pensiero. Potrebbe anche essere così, per molti, ma per altri NO! Differenzia. - Io prendo spesso in esame l'idea di una vita dopo la morte, tu invece hai mai provato a prendere in esame una vita e una morte. O meglio hai mai provato a prendere in esame la morte vista come lo spegnimento di un televisore o come la sua rottura, senza la possibilità di aggiustarla ?? Nel senso che una volta morti si perde tutto cio' che si è fatto durante l'intera esistenza. - Io sono morto un infinità di volte, eppure, non ho mai perso niente. Ciao, Kannon |
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19-10-2004, 12.26.49 | #73 |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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kannon, nessuno vuole mettere in discussione l'ovvieta` del fatto che l'italia sia una democrazia perlamentare (e quindi basata sul principio di maggioranza).
qui non si vuole parlare di cio` che la legge dice e non dice (ognuno puo` verificare privatamente), si vuole andare oltre. d'altro canto e` lo spirito stesso della democrazia il dibattito e se si dice che per varie ragione l'eutanasia non sembra piu` adatta alla nostra democrazia non si puo` dire che questo lo vuole la maggioranza, per il fatto che altrimenti ogni dibattito sul possibile cambiamento giuridico sarebbe assurdo (ma mi sembra che tu neghi questo). quindi cerchiamo di smettere di parlare di parlamento e via dicendo, e concentriamoci sulla questione... epicurus P.S. 'la maggioranza decide le leggi' e 'nessuno mi puo` obbligare a sposare chi non voglio' sono entrambi principi egualmente importanti. la democrazia non e` solo principio della maggioranza e` molto molto di piu`. |
19-10-2004, 12.39.00 | #74 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Lo so! Però si sottovaluta! Quello che c’è “oggi”, è il risultato di tutto ciò che si è fatto “ieri”. - qui non si vuole parlare di cio` che la legge dice e non dice (ognuno puo` verificare privatamente), si vuole andare oltre. - Lo so! Vediamo di riuscirci allora! - d'altro canto e` lo spirito stesso della democrazia il dibattito e se si dice che per varie ragione l'eutanasia non sembra piu` adatta alla nostra democrazia non si puo` dire che questo lo vuole la maggioranza, per il fatto che altrimenti ogni dibattito sul possibile cambiamento giuridico sarebbe assurdo (ma mi sembra che tu neghi questo). - Possiamo dire tutto quello che vogliamo, è stato già detto, e ben venga ogni dibattito e considerazione. Nella pratica, decide la “maggioranza”! - P.S. 'la maggioranza decide le leggi' e 'nessuno mi puo` obbligare a sposare chi non voglio' sono entrambi principi egualmente importanti. la democrazia non e` solo principio della maggioranza e` molto molto di piu`. - Nessuno ti può obbligare a sposare chi non vuoi, perché nella nostra società questo l’ha deciso la “maggioranza”. In altre società, o epoche, magari NO! La democrazia nostra si fonda sulla “maggioranza” perché la utilizza come elemento essenziale per il suo “concretizzarsi”, mi dispiace, ma continui a sottovalutare questo aspetto che invece è reale. Ciao, Kannon |
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19-10-2004, 15.21.21 | #75 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
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Nessuno ti può obbligare a sposare chi non vuoi, perché nella nostra società questo l’ha deciso la “maggioranza”. In altre società, o epoche, magari NO!
La democrazia nostra si fonda sulla “maggioranza” perché la utilizza come elemento essenziale per il suo “concretizzarsi”, mi dispiace, ma continui a sottovalutare questo aspetto che invece è reale. Bè ma prendendo in considerazione questo aspetto e osservando cio' che succedeva in epoche passate , allora possiamo ben sperare che un giorno una maggioranza decida di dare il diritto alla morte ai malati etc. etc. e in questo caso Kannon, saresti daccordo, giusto? |
19-10-2004, 15.30.23 | #76 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Può anche consolidare però quanto già è. E' da vedere. In ogni caso, rispetterei la decisione. Ciao, Kannon |
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20-10-2004, 00.03.34 | #77 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Citazione:
Che il potere spetti alla maggiranza (cioè c'è il parlamento che vota le leggi e i parlmantari vengono votati dal popolo etc...) è presente nella costituzione, assieme a molti altri principi. Questo è quanto! Comunque la tua risposta: "Rispetterei la decisione.", mi sembra un po' ovvia, dato che devi rispettare la decisione. Comunque continuo a sottolineare che dato che stiamo discutendo di un sistema, allora non si può prendere in causa il sistema per giustificarlo. Quindi mettiamo da parte il sistema (la legge sull'eutanasia) e parliamo di eutanasia. epicurus |
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20-10-2004, 08.26.40 | #78 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
E secondo te quale altra risposta avrei dovuto dare! Se parlo poi del sistema, è solo perchè qualcuno si dimentica che "esiste", al di là di ogni discorso. Nelle risposte precedenti, mi sembra di essere stato chiaro. Vuoi parlare di eutanasia? Già fatto. A te la parola. Ciao, Kannon |
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20-10-2004, 22.19.04 | #79 |
Angelo al contrario
Data registrazione: 18-04-2004
Messaggi: 115
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Manco un po’ da questa discussione e ho visto che è andata avanti.
@ Kannon «Ma per quello che so, e che posso dire, quella sofferenza, così "apparentemente inutile", voluta dal destino, che sembra si sia accanito contro quell'essere, in modo improprio, esagerato, non comprensibile, nasconde un profondo e importante insegnamento, che la vita stessa sta dando a tutti, anche a chi è meno coinvolto.» Quell’insegnamento di cui parli, si basa sulla grande importanza che diamo al dolore. Noi viviamo per soffrire, noi godiamo nel soffrire, e godiamo nel vedere le persone soffrire. Il dolore ci piace. Il dolore nobilita l’uomo. Perché? Cosa c’è nel dolore di così importante!? L’eroismo di una persona si misura dal suo spirito di sacrificio… forse è importante perché il dolore è legato all’annullamento del bene più prezioso che abbiamo, ovvero la vita? Noi siamo spaventosamente attratti dal dolore, per questo consideriamo in modo migliore una persona che lotta fino alla fine, rispetto a una persona che preferisce ricorrere a mezzi che mettono a tacere la sua sofferenza. Consideriamo i primi più coraggiosi, migliori… i secondi deboli. «Il destino non è crudele, non infierisce contro nessuno, a nessuno accade ciò che non gli deve accadere, ma ad ognuno, accade e vive ciò che deve vivere. Ciò che non è possibile capire ore, diventerà chiaro dopo.» Il mio destino non è crudele, il tuo destino non è crudele. Ma credimi Kannon il destino a volte sa essere spaventosamente crudele e questo lo sanno tutti. Vi sono persone che vivono qui il loro inferno, senza bisogno di trapassare in una nuova vita. A loro non interessa capire, a loro interessa smettere di soffrire. @ Aristippo Personalmente non mi sono mai trovata nella tua stessa situazione, ma posso comprendere come tu debba sentirti. Ho provato a fornire una mia opinione sulla vicenda, ma non penso di esserci riuscita. Del resto sono convinta che quando ci sono di mezzo gli esseri umani, le generalizzazioni lasciano il tempo che trovano. Io credo che ognuno deve essere messo in condizione di scegliere in tutta libertà; le leggi spesso trascurano i bisogni dei pochi per far piacere ai molti. E’ la legge della maggioranza. Finché si rientra in questa maggioranza va tutto bene, ma quando ciò non accade… le cose sono ben diverse. Le persone si accorgono dell’erroneità della legge. Concludendo. Per un momento vorrei far notare una cosa. Molti qui dentro, (credo) condannano l’eutanasia perché ritengono che ci sia una vita dopo la morte… (pensiero che affonda le sue radici in tempi ben più lontani del cristianesimo). Ma poniamoci per un momento al di fuori di tutto questo, di dio, della vita dopo la morte, della condanna del suicidio… dal punto di vista prettamente umano perché l’eutanasia non può essere accettata? Esiste un motivo che va oltre il concetto di dio… o forse è solo la paura del giudizio divino a farci tremare? Ricordo: eutanasia = suicidio = peccato mortale = inferno. Scusate la lunghezza e i toni un po' troppo crudi... Ma io ci giro poco intorno alle parole! Auguro una buona notte a tutti. |
21-10-2004, 00.15.25 | #80 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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x kannon:
Citazione:
kannon, penso che questo sia il succo di quello che io penso. quindi avrei piacere che tu mi rispondessi, ovviamente senza tirare in ballo nuovamente il sistema. grazie epicurus |
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