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19-01-2005, 22.37.29 | #112 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Comunque c'è una cosa da dire.
Si parla tanto di libertà di scelta, libertà di disporre della nostra vita come vogliamo (fino a che non sconfiniamo nella libertà degli altri... questo è l'unico limite)... allora se siamo liberi di scegliere la vita... dovremmo essere liberi anche nella scelta della morte e comunque la scelta resta personale... si può non essere d'accordo con il suicidio, il suicidio assistito, l'eutanasia attiva o passiva, ma vale solo per se stessi e non si può imporre la nostra morale agli altri annulando la loro. Ogni individuo, che sia d'accordo o meno con la pratica dell'eutanasia, ha ragione... ma solo per quanto riguarda la propria vita. Quindi dovremmo permettere il libero arbitrio? Questo è, e credo che resterà sempre, un enorme dilemma etico al quale non daremo mai una risposta, perché troppe sono le morali che entrano in gioco (tante quanti gli individui su questa terra), così tante che sarà impossibile ricondurle ad una comune. |
20-01-2005, 09.56.18 | #113 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Vero! Per quanto mi riguarda, io non parlo per "morali", ma per ciò che conosco, e basta. E questo, è ciò che conosco: Dio dà la vita, Dio toglie la vita. Se devi vivere ancora un anno di dolore, e vuoi farla finita prima, hai perso un prezioso hanno di "esperienza". Ma come, direbbe qualcuno, era solo sofferenza e basta: già, ma è proprio quella che ti serviva per comprendere ed evolvere, però. E se ti è successo di "averla", un motivo c'è. Sempre. Ciao. p.s. Ah! Un altra cosa, toglierla, non serve comunque a nulla, perchè tanto ribusserà alla tua porta. Perchè tanto hai dato, e tanto ricevi. |
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20-01-2005, 11.33.11 | #114 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Citazione:
Ognuno di noi parla per ciò che conosce, ma non si può imporre le nostre credenze agli altri! Qui mi fermo perchè altrimenti cominceremo una delle solite discussioni riguardo a Dio, alla religione etc... e cambieremo il senso della discussione (come spesso accade quando si discute simili argomenti). Ciao |
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20-01-2005, 12.16.12 | #115 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Bisogna vedere, quanto "conosce". Nessuna impone niente a nessuno, poi. Semplice, no? Ciao. |
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20-01-2005, 13.10.30 | #116 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
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Ciao Kannon e cia Iris,
mi fa piacere che questa discussione viene ancora portata avanti. In questo tema, e Kannon ne è la prova ( buona si intende ) non si puo' evitare di parlare di religione. Subentra Dio in ogni cosa, ma il punto, e mi rivolgo a Kannon : Seguendo le tue idee e convinzioni su Dio e la sofferenza e che Dio mi da e Dio mi toglie, non credi che chi professa o crede in un altro Dio sia discorde con te. Mi spiego meglio, se a quanto sembra, la religione mussulmana dice che chi uccide un Infedele e lotta per la Jhiad andrà in paradiso con tante donne etc. etc. Allora se io dovessi far parte di quella religione e di quel credo sarei giustificato nel moemnto in cui scanno un cristiano, un Buddista, un induista etc. ? Tu Kannon, (ti prendo sempre come esempio perchè la pensi diversamente e non perchè posso avere qualche cosa contro di te) giustifichi le uccisioni che ad oggi hanno riempito l'Islam e non solo ? Perchè seguendo la tua logica, essendo convinto che Dio ( il tuo Dio) ci riserva questa sofferenza, allora loro che credono fermamente in cio' che dice il Corano, hanno ben ragione di ammazzare gli infedeli ? Quel che voglio dire è che se dovessimo dipendere dalle religioni ognuno farebbe cio' che vorrebbe. Bo non so, mi sembra troppo assurdo poi pensare che un dio mi possa far succedere quelle che succede ( vedi tsunami, vedi malattie, vedi catastrofi) ma quale Dio farebbe mai una cosa del genere e per qual motivo e sopratutto perchè aggiungere altra sofferenza a quella già attuale? Se lui ci ha creato ( credo che tu concorda con questo) se questo essere cosi' onnimpotente e furbo ci ha creato, allora non ci poteva fare un pò meglio ? questa è la mia domanda che ti pongo. Ciao Francesco |
20-01-2005, 13.37.03 | #117 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Caro Francesco, ti rispondo ti rispondo, non preoccuparti, come rispondo a chiunque mi si rivolge in modo “leale”, e costruttivo, perché vuole veramente confrontarsi. Quindi, ti darò la mia “visione” delle cose, modesta si intende, ma forse anche un pochettino diversa da come ancora la pensa il mondo, nelle sue diversità, e già, ascolta: “Mi spiego meglio, se a quanto sembra, la religione mussulmana dice che chi uccide un Infedele e lotta per la Jhiad andrà in paradiso con tante donne etc. etc.” Ti sbagli. Questo non lo dice la religione mussulmana. Questo lo dicono i “terroristi”. “Allora se io dovessi far parte di quella religione e di quel credo sarei giustificato nel moemnto in cui scanno un cristiano, un Buddista, un induista etc. ?” Anche chi fa parte di una setta, o di una organizzazione criminale, si sente giustificato e crea giustificazioni su quello che fa. Ognuno può dire e inventare ciò che vuole, ma bisogna vedere poi quanto è vero, però. Piccolo problema, … “Tu Kannon, (ti prendo sempre come esempio perchè la pensi diversamente e non perchè posso avere qualche cosa contro di te) giustifichi le uccisioni che ad oggi hanno riempito l'Islam e non solo ?” Assolutamente NO! “Perchè seguendo la tua logica, essendo convinto che Dio ( il tuo Dio) ci riserva questa sofferenza, allora loro che credono fermamente in cio' che dice il Corano, hanno ben ragione di ammazzare gli infedeli ?” Dio, amico mio, ti ha donato la vita e la libertà di essere “LIBERO” nel viverla. La sofferenza, il dolore, te lo crei da solo in base a ciò che compi, vita dopo vita, e vita dopo vita, rivivrai tutto ciò che hai fatto. “Quel che voglio dire è che se dovessimo dipendere dalle religioni ognuno farebbe cio' che vorrebbe.” Le religioni sono sistemi primitivi che andranno scomparendo. Ciò che l’essere deve imparare a sentire, e vivere, è la propria religiosità, e non una religione obbligata a cui credere e organizzata da chi crede di poter organizzare o chiudere Dio tra le pareti di una Chiesa (per esempio). “Bo non so, mi sembra troppo assurdo poi pensare che un dio mi possa far succedere quelle che succede ( vedi tsunami, vedi malattie, vedi catastrofi) ma quale Dio farebbe mai una cosa del genere e per qual motivo e sopratutto perchè aggiungere altra sofferenza a quella già attuale?” Le cose che accadono sono l’esatta e perfetta corrispondenza di ciò che “prima” è stato causato. Non avvengono per caso, MAI, ed hanno sempre e solo una causa ben precisa. L’ignorante (nel senso di colui che ignora) non potrà comprendere niente di tutto ciò che accade, e crederà che accade per caso, o inventerà nella sua testa l’idea di un Dio cattivo, un Dio che punisce. Ma è ignorante, non può sapere, poverino, eh? Non esiste nessun Dio cattivo, o Dio che punisce: esiste solo la libertà di ogni essere di compiere cose di cui poi, però, dovrà rendere conto. Se fai sperimentare una cosa su di uno, poi, tocca a te, sperimentarla. Su chi? Su di te, chiara-mente. E’ semplice cosi? “Se lui ci ha creato ( credo che tu concorda con questo) se questo essere cosi' onnimpotente e furbo ci ha creato, allora non ci poteva fare un pò meglio ? questa è la mia domanda che ti pongo.” Ha già fatto tutto “Meglio”, tutto "Perfetto"! Non c’è nulla da cambiare in Dio, ma solo la libertà di ritrovarlo, dentro noi stessi. Questa è la mia risposta. Altre domande? Ciao. Ultima modifica di Kannon : 20-01-2005 alle ore 13.39.52. |
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20-01-2005, 14.14.51 | #118 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
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kannon, ma sei forse un prete? sei sicuro che quello che dici è innovativo? per nulla, è la vecchia storia trita che menomale sta perdendo senso. La concretezza non ha più bisogno di nessun dio oggi. Se io sto morendo e soffro, sono libero di uccidermi, e guai a chi me lo impedisce, senza tanti dei
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20-01-2005, 14.17.53 | #119 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
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L'inteligenza naturale che il corpo ha in momenti precisi e specifici, sono proprio gli uomini di dio che non possono più comprenderla perché desensibilizzati a questa da secoli di lavaggio di cervello...io, l'ho vista operativa questa condizione.., fatti questa domanda, kannon: proveresti ad andare ad aiutare una tigre che si sta curando da sola? (se sei onestissimo come si deve essere in quei momenti, sentiresti che è assurdo, che non paga il tuo orgoglio, che sei solo d'intralcio col tuo dio all'operato della natura)
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20-01-2005, 14.33.57 | #120 | |
Utente bannato
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Per quanto mi riguarda, ti puoi ammazzare quando e come ti pare. non sarò certo io, a fermarti! |
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