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12-10-2004, 16.22.30 | #25 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
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Certo che mi piace Kannon la tua positività, ma questa tua frase mi induce a credere che hai lanciato una provocazione.
Anche perchè sai benissimo che chi non crede in Dio ( io per es. ) la vedo in maniera totalmente differente da te. Per es. io non credo che ci sia ne una giustizia divina dopo la morte ne durante la vita. Ma credo fondamentalmente che una volta morti è come se si spegnesse un televisore. Tutto qui. Vedi anche a me piacerebbe avere fede in qualche cosa ( es. Dio ) , ma hai me non ce l'ho e quindi tutto questo positivismo non riesco a vederlo in una persona che sta per morire. L'avrà sicuramente colui che ha fede, ma colui che non ce l'ha sai cosa gli puo' interessare il fatto che magari, forse, probabilmente, dopo la morte ci sia un'altra vita o una cosa del genere...tu non credi ?? P.s. non sei positivo, sei credente. |
12-10-2004, 16.33.47 | #26 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Io non ho fede a "casaccio", amico mio. E' un pò diversa, la questione. Per questo, sono "positivo". Poi, dimmi anche credente, non mi offendo, ma solo in Dio, però, nell'Assoluto. Kannon |
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12-10-2004, 16.34.46 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 367
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Citazione:
Ti riferisci ad un malato terminale o a una persona in coma irreversibile? Non ho proprio interpretazioni per comprendere quella frase nel caso di un malato terminale, se non l'esistenza di una vita dopo la morte, e li molte strade si dividono. Nel caso del coma irreversibile, stai sostenendo che in realtà la persona sente, capisce, pensa e questo costituisce e costituirà (nel caso di risveglio) la sua coscienza? Le persone che si risvegliano però dicono di non avere nessun tipo di ricordo, o sbaglio ?(possibile) Se questo è vero tu vuoi affermare lo stesso che in realtà sentono e quello è il loro mondo in quel momento? Dovresti spiegare perchè però. O forse o capito male io. Mi è un modo di pensare del tutto estraneo quello che hai scritto. Fammi capire. |
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12-10-2004, 16.41.14 | #28 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
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No Kannon, magari mi son espresso male.
io non dico che tu hai una fede a casacio e non era certo mia intenzione cercare di offenderti dicendoti che sei credente, anzi lo vorrei essere anche io. Ma una cosa non comprendo, anzi è proprio questo il punto. Ora cerca di non fraintendermi perchè ti spiego il mio concetto. E' proprio per le persone come te, che credono in Dio, e che quindi decidono o cmq pensano che dopo la vita ci sia qualche cosa e che tutto cio' che ci accade in questo mondo ci servirà in un'altra , chiamiamola, vita che purtroppo l'eutanasia non passerà mai in forma di legge. E questo mi sembra ingiusto in un mondo dove se tu sei libero di credere quello che vuoi anche io devo esserlo allo stesso modo. Io non ci credo in Dio e non credo in nessuna vita dopo la morte e soffrire prima di morire per me non ha alcun senso, per me come per altre centinaia di persone. Ora non capisco perchè devo fare cio' che dite " Voi " perchè avete questo credo e non possiamo fare come diciamo " Noi " che non abbiamo gli setssi vostri pensieri. Non ti sembra un ingiustizia questa?? Sempre e cmq in Amicizia |
12-10-2004, 17.03.56 | #29 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Perchè in una società conta il totale della coscienza di quella società. Tutto ha un senso, ma ci vuole tempo per capirlo. E' giusto che tu senta questo come una ingiustizia, è il tuo tempo. E' giusto che uno senta ingiusto ciò che gli accade perchè non riesce a vederlo in una prospettiva più ampia. Del resto, non si può vedere più di tanto, ma anche questo ha i suoi motivi. Però, se ti è possibile, fallo uno sforzo: analizza prospettive diverse dalla tua, in modo più profondo, non ti limitare alle parole, non escludere a priori la possibilità di un discorso ben più ampio e diverso da quello in cui credi, perchè poi sai che succede, che il limite lo porrai solo a te stesso, e prima o poi, lo dovrai superare. Mettilo più distante possibile, quel limite, che è mentale, e sarà il tuo vero dolore. Ciao, Kannon |
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12-10-2004, 17.05.51 | #30 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
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Citazione:
Un essere, fino all’ultimo istante della sua vita, acquista esperienze e consapevolezze necessarie per il suo percorso evolutivo. Punto. Il caso del coma irreversibile, è un caso particolare, che non mi va di trattare. Potrei dire, nella mia personale opinione, che i familiari che decidono di porre fine ad una vita alimentata solo dalle macchine, la dove l’individuo non ha più possibilità di “tornare indietro”, e dunque di sperimentare sul piano fisico, ha un senso. Se a questo aggiungiamo che i suoi organi possono anche salvare le vite di altri, allora il senso diventa anche “utilità”. |
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