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28-04-2005, 12.26.54 | #192 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Re: x kannon
Citazione:
"Se poi, cambiando argomento, ci soffermiamo a parlare del karma, della possibilità dell'esistenza della reincarnazione, di diversi piani evolutivi e livelli di coscienza ben venga..." Già esiste su "spiritualità"! "ma non in questa discussione, nel rispetto di chi l'ha aperta, perché qui stiamo parlando di eutanasia e non di reincarnazione." Il principio su cui baso io i miei ragionamenti è parte di me stesso e di ciò che conosco. Il concetto di "reincarnazione" è un concetto che fa parte della mia esistenza così come il mangiare: assolutamente "normale"! Non posso slegare le due cose nel dare una "mia spiegazione", perchè si nasce per sperimentare e si sperimenta anche ciò che si è fatto (introduzione del concetto di reincarnazione e karma, necessari per la spiegazione). Questo significa che la vita ha un senso, ed anche tuttò ciò che in essa accade, ha un senso, e quel senso, è necessaria esperienza che va vissuta, altrimenti, non sarebbe "capitata"! Se una cosa accade, è perchè è necessaria, in un essere: c'è qualcosa che dovrà imparare proprio da quella cosa (ma guarda un pò!). Ciao. |
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28-04-2005, 13.51.35 | #193 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Re: Re: x kannon
Citazione:
Citazione:
E' vero, è normale che tu abbia introdotto il concetto della reincarnazione e del karma per spiegare la tua opinione riguardo all'eutanasia, ma non puoi attribuire a questi un valore assoluto dicendo che per tutti è così e snobbando le credenze altrui, perché esistono persone che vedono la vita in un modo diverso dal tuo... inoltre ognuno tende ad attribuire il carattere di "unica verità" a ciò in cui crede, snobbando e denigrando quei caratteri della spiritualità che non coincidono con i propri e attribuendo agli altri un immagine di ingenuità, di immaturità, di incapacità di comprendere o addirittura di ignoranza... trovo tutto questo estremamente ingiusto in quanto, oggettivamente, niente dimostra quale dogma rappresenti la verità e, soggettivamente, tutto è una dimostrazione di quanto sia vero ciò in cui crediamo e non comprendiamo come gli altri possano "non capire"... si tratta solo di diverse interpretazioni riguardo agli avvenimenti della nostra vita e pertanto sono estremamente soggettive. Quando si parla di eutanasia ognuno non fa altro che esprimere la propria opinione e la propria visione della vita credendo che possa valere per tutti, ma non è così. Per questo, se si tratta di confronto di opinioni nella visione della vita, si può dire tutto e il contrario di tutto, ma se si discute sulla liceità o meno dell'eutanasia dobbiamo abbandonare quella visione meramente personale della vita e vagliare quali e quante siano da un punto di vista oggettivo per poter elaborare una legge che sia veramente giusta e che rispetti la volontà di TUTTI. Con questo volevo solo farti capire che non ti ho "attaccato" perché ritengo stupido e insensato ciò in cui credi (anche perché non ho mai detto come la penso riguardo alla vita e alla morte), non mi permetterei mai... anzi ritengo la tua teoria estremamente interessante... volevo solo dirti che, secondo la mia opinione, in un simile argomento non si può parlare solo di una visione personale della vita. Tutto qui Ciao |
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28-04-2005, 13.59.37 | #194 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Re: Re: Re: x kannon
Citazione:
Bene! Ciao. |
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30-04-2005, 07.42.07 | #195 |
Utente bannato
Data registrazione: 16-03-2005
Messaggi: 237
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Anche la mia campana.......suona.
È impossibile leggere i responsi di tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione , forse ( quasi sicuramente ) ripeterò ciò che condivido con altri , ma voglio semplicemente dire la mia!!. L'eutanasia deve essere un diritto-dovere quando in condizione di capacità mentale riconosciuta da un notaio , è innanzi tutto richiesta da chi la invoca sulla propria vita , i motivi quasi sempre patologici avallati da una autorità medica e quindi con il consentimento diritto-dovere di ambo i GENITORI e nessun altro!! e ove i genitori , due o uno non vi fossero a nessun altro!! e un giudice l'ultima autorità avallante che non può negarla!! l'eutanasia è un diritto-dovere esclusivo dei genitori e non dei figli , coniuge , sorelle fratelli etc.. etc.... In mancanza dei o di un genitore solo il giudice dovrebbe decidere la pratica dell'eutanasia!!. Per essere più chiaro , l'eutanasia la può invocare solo un genitore o in sua mancanza un giudice!! ma con un genitore , il giudice deve solo autorizzare!! salvo fondati motivi per negarsi!!. Indigesto.
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30-04-2005, 12.34.15 | #196 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Citazione:
Non sono assolutamente d'accordo... il mio fidanzato conosce alcuni miei desideri e opinioni riguardo alla vita e alla morte molto meglio dei miei genitori... mia madre è in grado di capire mio padre molto di più rispetto a mia nonna e viceversa.... posso solo immaginare quanto siano capaci di comprendere l'uno dell'altra due persone che sono sposate o che vivono insieme e condividono tutto da 20, 30, 40 o 50 anni. Credo che sia ingiusto escludere il coniuge da una simile decisione... anche perché fino a quel momento rappresentava la persona con cui venivano prese tuttte le scelte di vita... |
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30-04-2005, 16.47.46 | #197 |
Utente bannato
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A Iris_1
Io credo nell'amore assoluto che 1º) solo un madre sà dare ed è sincero!! 2º) già quello del padre può essere viziato da interessi!! non sempre ma più possibile!! ,3º) tutti gli altri contano un fico secco!! , figli , mogli , mariti , sorelle , fratelli , per quattro soldi ti possono sotterrare viva , nel tuo caso , e vivo , nel mio!!. ma non preoccuparti , apprezzo la tua ingenuità , ma non la stimo per nulla garante per l'eutanasia!!....Indigesto!!
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02-05-2005, 11.32.33 | #198 | |
Ospite abituale
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Re: A Iris_1
Citazione:
Sarà anche ingenuità.... ma ho dei dubbi... anche perché se la vuoi proprio mettere così posso descriverti un'infinità di casi in cui i genitori non hanno dei comportamenti che rispecchiano amore assoluto nei confronti dei figli; in caso contrario è estremamente difficile che una madre riesca ad essere pienamente obbiettiva quando si tratta di decidere della sorte di un figlio. Certo che, a livello personale, a alcuni miei parenti non chiederei il parere neanche per curare un'unghia incarnita, infatti non ho parlato di parenti in generale, ma del coniuge. Comunque sotto un certo punto di vista hai ragione, ma non si può generalizzare, perché dipende dai casi. Per questo infatti esiste il Testamento Biologico http://www.exit-italia.it/testam.htm sul quale dovremmo porre particolare attenzione, perché grazie ad esso riusciremmo ad eludere numerosi problemi che si pongono ogni volta che ci troviamo a dover decidere riguardo alla vita o alla morte di una persona che in quel momento è impossibilitata ad esprimere le proprie volontà. In questo caso inoltre i parenti non potrebbero assolutamente opporsi. Ciao |
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03-05-2005, 09.45.05 | #199 |
Utente bannato
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x Iris_1
A Iria_1 , mi soffermerei sul coniuge come riferimento!! le leggi formalmente vengono da politici che riflettono maturi e ponderati dogmi o esigenze della società , società alla quale per la tua condizione di giovane ( innamorata del fidanzato) priva di quella lungimiranza che ci viene con l'esperienza , l'esperienza che dopo 5 o 10 anni di matimonio spesso cambia le carte in tavola!! , perciò a parte casi limite io rimango dell'idea che una madre è l'unica e insostituibile persona depositaria del diritto di concedere la pratica dell'eutanasia , e in sua vece il Giudice!!. Il messaggio trasversale che ti giunge dalle mie righe non ti deve disarmare difronte all'amore!! , esso va vissuto con le tue intensità e la tua verità!! , auguri!! ...... Indigesto......ma non sempre.
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03-05-2005, 12.19.02 | #200 | |
Ospite abituale
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Re: x Iris_1
Citazione:
Aspetta... non sto parlando di me... anche perché in passato ho convissuto e grazie al cielo ho aperto gli occhi appena 2 mesi prima di sposarmi... e cmq anche nel periodo in cui vivevo con il mio ex non gli avrei mai affidato il compito di decidere della mia vita... per questo motivo ti dico che dipende dai casi. Io vedo i miei genitori per esempio o altre coppie in cui il coniuge sarebbe sicuramente il più adatto a prendere una decisione in simili casi e ti assicuro che un genitore, al contrario, non sarebbe capace di esprimere la volontà del figlio.... poi ci sono i casi in cui, come dici te, il genitore potrebbe essere l'unica persona in grado di decidere, perché il coniuge potrebbe pensare solo a se stesso e non alla reale volontà dell'altro. Il problema però è riuscire a capire in quale caso ci troviamo, perché dall'esterno diviene quasi impossibile valutare la situazione reale. Ciao |
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