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29-09-2004, 14.15.37 | #82 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-08-2004
Messaggi: 44
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Citazione:
E' quello che penso anch'io: chiaramente ognuno ha le sue opinioni, può credere fermamente, essere convinto di una cosa piuttosto che un'altra... ma si tratta sempre di "certezze" personali che, sul piano "assoluto", in realtà sono teorie, possibilità... in attesa di ulteriori elementi o sviluppi che possano far pendere la bilancia da una parte o dall'altra. Io, per ora, "pendo" per il Finito, come kannon ... in futuro... chissà... |
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29-09-2004, 14.18.52 | #83 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
In futuro, sempre "finito". L'Universo. L'infinito, è un altra cosa. Kannon |
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29-09-2004, 14.32.31 | #84 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-08-2004
Messaggi: 44
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Citazione:
In effetti... ... tuttavia, a livello assoluto, non me la sento di escludere niente a priori, anche cose che attualmente ritengo (personalmente) impossibili o illogiche... mai fidarsi del futuro! ciao |
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29-09-2004, 14.57.52 | #85 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
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Non sono ne filosofo ne matematico, ma per logica, se l'universo è finito, ci deve essere pur qualcosa oltre, e se anche quell'oltre è finito, ci sarà comunque qualcos'altro più oltre..... a meno che l'universo tridimensionale sia l'iceberg che galleggia in un infinito oceano multidimensionale. Un'altra ipotesi potrebbe essere che l'universo sia soltanto una forma-pensiero, e che oltre quel pensiero, la realtà sia talmente incomprensibile alla mente umana, che possiamo soltanto immaginare il nulla o il vuoto assoluto oltre i confini di un universo finito.
Se ho detto una baggianata, scusatemi, sono soltanto un "infiltrato" qui nella sezione di filosofia, mi interessano i vostri temi di discussione, ma non sono assolutamente preparato per parteciparvi. Saluti brucus |
29-09-2004, 15.04.37 | #86 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-08-2004
Messaggi: 44
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Citazione:
Nessuna baggianata, brucus stiamo tutti parlando di ipotesi, e non potrebbe essere altrimenti. Ognuno cerca di dire o spiegare quella a cui crede di più, tra tante possibili ciao |
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29-09-2004, 16.11.54 | #88 |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Se vuoi domandati...ma non avrai mai risposta.
Il concetto di "infinito" o "finito" che sia rimane sempre un grumo di pensieri ben disposti, illusoriamente autoreferenziati, di una mente, di qualsiasi mente, relativa e limitata.
Lascierei spazio al senso del Mistero, dell'Inconoscibile... Da una condizione non mentale, non concettuale...è possibile percepire un "Qualcosa" che trascende sia il "finito" che l'infinito": E' il vuoto Assoluto, la Pura Coscienza da cui nasce il Tutto. La mente è uno strumento inadeguato a comprendere il Mistero in cui Siamo. Se vuoi fallo ma... La vita è un Dono, un Mistero da vivere, non un problema da risolvere. Accettalo con gioia e gratitudine. Lo so che i filosofi e scienziati non gradiranno...ma per me, è così. Con questo non intendo dire che la scienza non debba svolgere il suo sacrosanto ruolo. Ma ci sono delle cose che sono oltre la scienza e la filosofia. |
29-09-2004, 16.51.39 | #89 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 44
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Re: Se vuoi domandati...ma non avrai mai risposta.
Citazione:
Non sono ateo, e sono d'accordo con quello che hai scritto!. Nella mia lettera, l'ho anche precisato che in assenza di spazio-tempo non è detto che ci sia per forza il nulla o la non-esistenza assoluta (la non-esistenza riguarderà lo spazio/tempo che conosciamo o altri possibili spazi-tempi diversi). Io sostituirei anche "vuoto assoluto" con esistenza/coscienza assoluta, un Eterno Presente, Prima Causa del tutto, in cui il tutto è trasceso, come tu stesso poi dici. E ho anche detto che immaginarsi una simile condizione di esistenza è impossibile per noi... ma l'infinito di cui ho parlato io, in realtà, è un'altra cosa, perchè non si tratta di immaginarsi spazi o tempi senza fine, bensì capire che (secondo me) il problema non si pone nemmeno, visto che qualsiasi quantità per sua stessa natura e per i suoi stessi limiti, non può diventare "infinitamente grande" o piccola, o comunque quantitativamente infinita. Da qui, la distinzione tra infinito e indefinito ... col "salto di qualità" (= trascendenza dei limiti) che consente di passare dall'indefinito (limitato) all'infinito vero e proprio (illimitato)... passaggio che altrimenti sarebbe impossibile da fare direttamente, rimanendo in un contesto limitato, per quanto variabile sia in grande o in piccolo,... ecc. ecc. ciao |
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29-09-2004, 21.36.16 | #90 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 855
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Citazione:
La scienza non è una dottrina dogmatica in cui si deve credere ciecamente. Il fatto che l´universo sembra espandersi non prova che questa espansione arriva da un´esplosione primordiale. E non prova assolutamente che questa espanzione deve continuare eternamente. Visto dal punto di vista del macrocosmo noi abbiamo osservato l´universo solo un "nanosecondo" ed effettivamente non è possibile trarre una conclusione vera, in un tempo cosi breve, da un processo in un un´oggetto che è esistito milioni di anni. Ma soprattutto segue dalla logica che una cosa non può dimorare in un "nulla". Si deve riflettere un po' sul fatto che un oggetto è percepipile, o può esistere, solo in virtù del fatto che diverge da un´altro oggetto. (un oggetto bianco su on fondo bianco non è visibile). Lo stesso principio vale ovunque. Quindi se avesse esistito un confine dove l´universo avesse confinato con un "nulla" l´universo stesso avrebbe smesso d´esistere, e si avrebbe mangiato se stesso sull´istante. Ciò significa in realtà che il fatto che l´universo esiste, costituisce una inamovibile prova del fatto che esso è infinita. Ciao |
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