Caro Epicurus
Sugli insiemi finiti la 2 può essere considerata in qualche senso ovvia o autoevidente (tutto sommato è stata il fondamento del "contare". D'altra parte tu lo fai notare nel tuo messaggio.Tuttavia se si parla di insiemi infiniti non si può contare sulla stessa evidenza per il semplice fatto che nessuno conterà mai all'infinito. La (2), se accettata anche per gli insiemi infiniti porta inevitabilmente alla asserzione che dei sottoinsiemi propri di un insieme infinito hanno lo stesso numero di elementi dell'insieme stesso. Riconoscerai che è una asserzione non ovvia, mica tanto digeribile. Ma il vero punto è che, accettando la (2) per gli insiemi infiniti, si produce UNA teoria dell'infinito matematico. Potrebbero, almeno in linea di principio, essercene altre più interessanti (in matematica esiste solo quello che decidiamo noi). Questo a me pare interessante: che noi discutiamo di un infinito fondato sulla accettazione della due per insiemi infiniti. Insomma noi stiamo discutendo di un infinito preciso, che potremmo indicare come INFINITO(2), cioè quello che emerge se si accetta la 2 per insiemi infiniti.
Sull'infinito fisico tu dici "NON VEDO NESSUNA CONTRADDIZIONE A PENSARE ALL'INFINITO FISICO, IN PARTICOLARE, AD UN UNIVERSO CHE NON HA LIMITI SPAZIALI". Francamente trovo che tu abbia ragione.
Quello che io volevo dire è che vedo delle difficoltà a fare teorie sull'infinito fisico, perchè in ogni caso, dipendono dalle topologie matematiche sottostanti che, haimè, sono matematiche.
Al tuo secondo messaggio non so se sono all'altezza di rispondere. Ci provo, dopo aver sottolineato che l'intuizionismo matematico e tutta la matematica costruttivista è ancora vista come una stranezza. Allora:
la derivazione della matematica dalla logica ha rappresentato il trend degli inizi del '900'. E' chiaro che l'intuizionismo rifiuta questa sudditanza e richiede che il mondo astratto della matematica sia abitato solo da enti che si sappia almeno come costruire. Questo è il punto nodale: gli intuizionisti parlano di un universo matematico differente. A uno può non piacere. La logica intuizionista non pretende di essere la logica, ma solo la versione da usare quando si fa della matematica. Uno può trovarla convincente o no, ma certo nessuno vuole sostituirla alla logica non matematica. E quindi quella che tu giudichi UNA GRANDISSIMA CONQUISTA DELLA LOGICA non viene messa in dubbio dagli intuizionisti finchè non si parla di matematica. In realtà la discussione è diventata attuale da quando si fa molta matematica coi computer, dove la necessità di algoritmi costruttivi diventa un punto nodale.
Ciao
Carlo