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03-08-2004, 23.42.55 | #32 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Citazione:
hai ragione cara Fragola...non ha senso..ma questo nonsense apparente era solo per capire cosa in realtà si era capito!... semplici confronti... la realtà è quella e resta tale... |
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04-08-2004, 09.24.52 | #33 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
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Re: Re: Re: Livelli...di coscienza
Citazione:
Io non sò quello che tu hai scritto più volte, prima di tutto. E quando dici: niente ci trasmette di nuovo, ti riferisci a te, vero? No perchè, vorresti parlare anche a nome degli altri? E che ne sai? Al massimo puoi parlare a nome tuo, e sbagliando anche, magari? O no? Io non mi esprimo come ti esprimi tu, impossibile, perchè siamo diversi, ... Ciao, Giulio |
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04-08-2004, 09.32.09 | #34 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
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Citazione:
E no, tutto serve, mia cara. E conoscere queste cose serve, eccome. Serve per chi le legge, anche per la prima volta. Tu che ne sai? Lo conosci il buddismo della totalità? Vedi adesso ti spiego una cosa: tu hai intitolato questa discussione come: "L'inganno dell'illuminazione", giusto? E non vuoi sapere queste cose che ti sto dicendo sull'illuminazione, conosciute nel passato e molto importanti da sapere? Di cosa vogliamo parlare, allora? Sei sicura che vuoi parlare di questo? L'illuminazione è una cosa ben conosciuta nel passato ed è stato scritto molto a riguardo. Rimanendo nella convinzione che le parole sono certamente illusorie, e che non è con le parole che ci si illumina, certamente, ebbene sappi che è importante conoscere tutto ciò. Ti potrebbe servire, tra duecento mila vite, ad esempio. Ciao, Giulio Ultima modifica di Giulma : 04-08-2004 alle ore 09.34.46. |
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04-08-2004, 09.48.02 | #35 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Re: Re: Livelli...di coscienza
Citazione:
Potresti, per favore, spiegarci, in cosa consistono le differenze, per te, o per l'insegnamento che tu segui, fra Illuminazione, Realizzazione e Risveglio. Tanto per capirci, possibilmente in modo sintetico. Grazie. Ciao |
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04-08-2004, 09.58.06 | #36 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Livelli di comprensione..
Citazione:
Come non sai cosa ho scritto?? vuole dire che neanche mi leggi?...almeno le nostre discussioni Il mio "niente ci trasmette di nuovo" si riferiva all'ultimo scambio che avevamo avuto io e te...insomma per tagliare la testa al toro (poveretto..)mi sarebbe piaciuto che tu Giulma avessi espresso per mezzo della tua esperienza (e non per mezzo di parole o libri d'altri..) la differenza tra Illuminazione, Risveglio e Realizzazione...ma dalla tua esperienza... e da quella collocare le TUE parole, il tuo significato compreso. Sai perchè continuo a ribattere su questo? perchè sono parole quasi "illusorie" nel senso che testimoniano uno o più stati d'Essere ma si differenziano da scuola a scuola, da tradizione a tradizione..e noi alla fine ci facciamo un bel sughetto ed estrapoliamo la nostra sintesi..va bene... ma solo la nostra esperienza potrà apportare (agli altri) la Vera causa..testimonianza. Mi comprendi? Va bene così.... che ognuno intenda quello che vuole, tanto sono parole (questo per me) che non hanno senso PRIMA che il fatto accada (quello dell'illuminazione)..anzi, secondo me confonde il tutto creando inutili aspettative!! Però ciò che non capisco è cosa tu intenda per Buddha Risvegliato e San Francesco Illuminato...o viceversa..ecco, da dove capisci la differenza?..da ciò che hai trovato scritto? |
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04-08-2004, 09.59.04 | #37 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
Caro Giulio: io non ho intitolato questa discussione in nessun modo, non ho aperto io questa discussione. Ho solo fatto un intervento e ho la sensazione che tu non lo abbia letto, perchè ho sritto cose ben diverse da quelle che mi attribuisci. Mi chiedi io che cosa ne so... lo chiedo io a te, tu cosa ne sai di cosa ne so? Bello partire dalla presunzione che tu ne sai e io no! No, non ho la minima idea di cosa sia "il buddismo della totalità". La mia formazione è stata nel buddhismo tibetano, nell'ambito della tradizione Dzogchen. Conosco lo Zen, conosco anche la tradizione della scuola Gelugpa. E devo dire che trovo tra le varie scuole differenze di taglio, di approccio, ma non di sostanza. Ma di "buddismo della totalità" non ho mai sentito parlare. Faccio però fatica a concepire un buddismo della parzialità... Giulio, io ti invito a rileggere quello che ho scritto io, forse hai confuso il mio intervento con quello di qualcun'altro, o almeno lo spero. Altrimenti potrei solo dedurre che l'unica cosa che ti interessa è fare sfoggio della tuoi studi teorici. Perchè sai, è molto facile imparare a memoria gli stadi dell'illuminazione definiti dalla tradizione A e quelli della tradizione B e poi litigare perchè li chiamiamo in un modo diverso... (che poi li chiamiamo pure tradotti...), ma ben altra cosa è aver sperimentato almeno un frammento, una scheggia. Il succo del mio discorso era questo. No, a me non interessa definire gli stadi dell'illuminazione, non mi interessa anche se ne ho lette molte descrizioni. Mi interessa vivere. Questa è la sola e unica cosa che mi interessa veramente. La ricerca per me è, come ho già detto, qualcosa di necessario alla vita. Ma sia chiaro, se la ricerca serve alla vita ben venga la ricerca, se si sacrifica la vita alla ricerca, allora è sterile. Non mi interessa definire i vari stadi dell'illuminazione ma non ho niente in contrario se lo fai. Se ti va, fallo, ma tieni anche conto che se non li hai sperimentati stai parlando di aria fritta. E' esattamente la stessa cosa che se tu cercassi di descrivere il sapore di frutti che non hai mai assaggiato. E senza avere mai assaggiato mango e papaia, potremmo stare qui ore a discutere, sulla base di antichi testi, di quanto siano diversi tra di loro. Ma... a che pro? |
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04-08-2004, 10.49.10 | #38 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
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Citazione:
“Caro Giulio: io non ho intitolato questa discussione in nessun modo, non ho aperto io questa discussione.” Si, certo, comunque il discorso non cambia. Sempre di questo strano termine si sta parlando. “Mi chiedi io che cosa ne so... lo chiedo io a te, tu cosa ne sai di cosa ne so? Bello partire dalla presunzione che tu ne sai e io no!” E no, qui ti sbaglio, e te lo spiego. Tu hai scritto: “Ma a che cosa serve distinguere i vari stadi dell'illuminazione? Non è mica la carta a punti del supermercato. E' sangue i vita. E', e cito qualcuno che ne sa molto più di me, "un percorso quotidiano". Qualcuno ha detto a me che vedo le cosa con la mente quando ho detto "dite che tutto è perfetto se davvero lo vedete così". Ma fare discussioni su come sia fatta l'illuminazione ...” Giusto? Così che credi che quello che io ho scritto, e cioè i vari stadi dell’illuminazione non serve? E questa presunzione, invece da dove nasce? Come fai a dire che non serve? Vedi, sei tu che hai iniziato. Invece di approfondire il discorso avendo trovato un modo per farlo, dici “non serve”. E poi mi replichi dicendo che io ho presunzione. La differenza sta nel fatto che io le cose le so, e tu no. Dunque, sei tu che devi approfondire se vuoi. Può essere che questa cosa non ti piaccia, certo. Ma perché dovrei dirti il contrario, se non è vero? Spero che in questo modo, anche se non ti starò tanto simpatico, aumenterà la tua capacità di attenzione su quello che ti viene detto da chi non conosci, e potrebbe sapere cose di cui mi sembra vuoi discutere. Poi, può essere che tutto ciò non è vero. Certamente, ma almeno provaci. E’ sempre esperienza, no? “No, non ho la minima idea di cosa sia "il buddismo della totalità". Questo è davvero un peccato. “La mia formazione è stata nel buddhismo tibetano, nell'ambito della tradizione Dzogchen.” Questo non significa che non puoi imparare tante cose nuove. “conosco lo Zen, conosco anche la tradizione della scuola Gelugpa. E devo dire che trovo tra le varie scuole differenze di taglio, di approccio, ma non di sostanza. Ma di "buddismo della totalità" non ho mai sentito parlare. Faccio però fatica a concepire un buddismo della parzialità... “ Il buddismo della totalità non è una scuola. E’ un testo molto importante ( a mio avviso) che racchiude gli insegnamenti più importanti e profondi di tutto il buddismo, che, con il corso del tempo, si è diversificato tra scuole e modi di interpretare, creando anche molti riti e deformazioni varie. Io non sono buddista, e non appartengo a nessuna scuola. Ricerco gli insegnamenti originali e meno interpretati possibile, tuttavia studiando ed osservando ogni tipo di interpretazione e conseguente deformazione che viene sviluppata. “No, a me non interessa definire gli stadi dell'illuminazione, non mi interessa anche se ne ho lette molte descrizioni. Mi interessa vivere.” Ciò che non interessa a te non significa che non potrebbe interessare ad altri. E non significa che non interessa a te, perchè potrebbe non interessare alla tua mente. Ciao, Giulio |
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04-08-2004, 10.54.45 | #39 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
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Re: Livelli di comprensione..
Citazione:
“Il mio "niente ci trasmette di nuovo" si riferiva all'ultimo scambio che avevamo avuto io e te...insomma per tagliare la testa al toro (poveretto..)mi sarebbe piaciuto che tu Giulma avessi espresso per mezzo della tua esperienza (e non per mezzo di parole o libri d'altri..) la differenza tra Illuminazione, Risveglio e Realizzazione...ma dalla tua esperienza... e da quella collocare le TUE parole, il tuo significato compreso.” Ma io parlo per mezzo di me, e della mia esperienza. Quello che io dico è il mio significato compreso. “Però ciò che non capisco è cosa tu intenda per Buddha Risvegliato e San Francesco Illuminato...o viceversa..ecco, da dove capisci la differenza?..da ciò che hai trovato scritto?” Dalla mia capacità di intuire, chiaro. Ciao, Giulio |
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04-08-2004, 11.01.44 | #40 | |
Utente bannato
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Re: Re: Re: Livelli...di coscienza
Citazione:
Certamente. L'illuminato è un bodisattwa che sta ancora alla ricerca. Il risvegliato è un realizzato che è un buddha (che signica, appunto, risvegliato). Il risvegliato è risvegliato alla coscienza Divina. L'illuminato, ancora no. Sta sulla strada. Chiaro adesso? Sono stato sintetico? Qualcuno dice, a che serve sapere questo? Serve serve. Provate a indovinarci. Perchè avrebbero parlato di queste cose nel passato e le avrebbero scritte per farle conoscere, se non servissero a niente? Ciao, Giulio |
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