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07-08-2004, 10.05.52 | #104 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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come l'acqua dell'oceano... (x Giancarlo)
È come l'acqua dell'oceano:
anche senza vento ci sono onde dappertutto. Rendersi conto all'improvviso delle onde tutt'intorno è il grossolano all'interno del sottile; lasciar andare la conoscenza in mezzo al conoscere è come il sottile all'interno del sottile. Questa è la sfera del risvegliato. (Pai-chang) Lasciamo il termine "guerra"..ma anche quello "pace", intrinsecamente legate a doppio nodo...viaggiamo nel centro, nell'equilibrio e nel presente, ma senza lasciare nulla in disparte. Certo è che non avevi una bellavista di questa donzella che si barcamena nel suo oceano, a proiezione di un sapere che nulla sa, avendo lasciato cadere meccanismi legati all'umana speranza... Il libero distacco è passo lungo e non breve amico mio filosofo.. Viviamo forse in dimensioni diverse io e te? non credo.. La speranza e la sua struttura avvolta nella mente, mai potrà portare ad alba e mai lasceranno te incontrare un Dio..con il tuo io.. E' un circolo vizioso che dovrà essere profanato. E giungerai a Grazia dove velo cadrà dai tuoi sensi e dove un mondo incredibilmente luminoso, fresco e giovane apparirà... ma tu non sarai, pur essendo..e muterai d'occhio, che coperto nel tempo e nei ricordi di polvere psichedelica non permetteva tale Visione... Che dire poi...la cicuta è ..omeopatica ed è soggettiva caro Gian..bisogna distribuirla per il peso corporeo..forse, essendo donzella a me è bastata meno...o forse come già detto, vite e vite velenose ho già vissuto atisha...tra il sacro e profano |
07-08-2004, 10.10.01 | #105 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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ciao a tutti
Voglio solo aggiungere la mia: concordo con il partecipante di questo forum che aveva proposto di rivedere un'attimo il titolo iniziale. Lo vedrei bene cosi: l'inganno-furbizia-mente come ultima (???) tappa verso l'illuminazione. Un ottimo modo per conoscerlo/a e' appunto ribellarsi contro la societa'-mente, si escogitano tante di quelle furbizie pur di raggirarla dandole anche adosso, ma nella mia esperienza e' solo a scopo formativo, si viene a conoscere la parte non-costruttiva ( non significa neccessariamente distruttiva) di se stessi, in parole povere: la resistenza mentale . Finisce quando ci si rende conto di dare adosso solo a se stessi, limitando cosi la realizazzione del proprio potenziale. L'insoddisfazione puo nascere dalla scissione: emozioni-colpa---intelletto-societa'-regole, sostituito con la sensazione di essere forti perche ribelli, ma forti solo perche duri come un sasso...... Detto in grossi linee..... Ora, le cause menzionate da Van Lag mi danno un'ulteriore conferma che la gente vive affamata per la mancanza di riconoscenze da fuori con i tanti effetti conseguenti tra cui l'invidia; per il compito arduo nella sfera materiale da un lato, sostituito poi con le filosofie varie cui comprensione o pratica sembra che prometta la capacita' di autogratificazione, addirittura il non averne piu bisogno, dall'altro. Comunque, la gratificazione sembra in entrambi i casi avvenire quando si sta nel centro dell'attenzione focalizzata...messi da dentro o da fuori, ma attenzione!!! Per cose belle e anche per cose brutte. Da come ho capito Van Lag, la sua disillusione sta li', nonostante abbia escogitato un sistema di associazioni abbastanza compatti tra loro creando cosi un ottica, struttura morale propria attraverso cui agire sull mondo-desideri--- societa-mente(???). Il meccanismo descritto e' valido ma non abbastanza profondo. Secondo me Van Lag, ci si blocca sul gioco degli opposti: Amico-nemico, anche esso prodotto dalla mente. Cordiali saluti a tutti ps: L'inganno e' l'ultimo diffensore della fede |
07-08-2004, 18.02.54 | #106 |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Re: L'inganno dell'illuminazione
ritornando al discorso originale, ormai dimenticato...
tendere ansiosamente all'Illuminazione (qualunque cosa sia) porta ad allontanarsi da questa; forse sarebbe stato meglio che non fossero venuti maestri ad insegnarci tale concetto, perchè ora (volenti o nolenti) siamo stati (forse) un po' condizionati: se avessimo vissuto senza avere idea di cosa fosse l'Illuminazione (forse) l'avremmo raggiunta più facilmente. comunque, da profano, mi sembra di aver capito che l'Illuminazione è qualcosa come un'armonia con l'Universo, e se è così non ho nulla da aggiungere, ma vorrei chiarire due cose: 1) armonia universale ok, ma non eliminiamo le identità individuali, altrimenti perdiamo tutto... 2) non parliamo di reincarnazione, non è assolutamente necessaria in tale contesto. |
07-08-2004, 18.35.07 | #107 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
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(Per atisha).
Per esperienza diretta, sia nel sacro sia nel profano, ho compreso che quando si è seguito un percorso che ha portato a dei risultati, oppure, quando su questi due impostori si applica la fede, perchè magari abbiamo visto in loro la soluzione di certe nostre aspettative, per questi "fortunati" è molto difficile spiegare agli altri il percorso fatto, proprio perché gli altri non hanno seguito lo stesso sentiero. Intendiamoci: non che, non si comprenda il significato letterale delle spiegazioni, non si riesce, semplicemente, ad intravedere le ragioni che alla fine hanno portato alla meta. Nella pratica, come se il raggiungimento di quel qualcosa abbia cancellato dalla memoria il tragitto percorso. Affermo ciò, perché molte volte mi è capitato di parlare con persone che avevano raggiunto quel certo quid, e nessuna di loro ha saputo spiegarmi il tragitto. Un pò come quando tu, atisha, hai affermato che se uno diventa illuminato sarebbe più facile per tutti diventarlo. Questa tua affermazione mi aveva affascinato, perché mi era venuta alla mente un'altra affermazione simile, riguardante la semplicità del cocetto, scritta nel suo libro: "Dai buchi neri al Big Bang", da Stefhen Hawking, il famoso scienzato, laddove affermava: "Se mai scopriremo una teoria completa, col tempo essa dovrà essere comprensibile a chiunque, e non solo a pochi scienziati. E allora tutti, filosofi, scienziati e gente comune, saranno in grado di partecipare alla discussione sul perché, noi e l'universo esistiamo. Se riusciremo a trovare la risposta a questa domanda, avremo decretato il trionfo definitivo della ragione umana, giacché allora conosceremo la mente di Dio". In ogni modo non mi dispiacerebbe farmi cullare dalle onde dell'oceno, nell'attesa di trovare un maestro/a, che abbia la pazienza di introdurmi nella dottrina da te studiata. Chissà, con il tempo, che la vita non mi sorprenda con quest'altra esperienza che, mi è sembrato di capire....Piacevole. |
08-08-2004, 13.05.03 | #108 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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quel certo quid........
X Giancarlo
Ciao e buona domenica.. tu dici che è molto difficile spiegare agli altri quel qualcosa che ha scaturito un percorso alla ricerca di quel quid...non è quello il problema, anzi..potrei raccontarti per filo e per segno gli ultimi dieci anni che mi hanno fatto accedere e conoscere sentieri, mete...ecc...non è difficile farlo,...anche perchè è ciò che mi è rimasto più impresso nella memoria, il resto sembra quasi spazzato via..ricordi cancellati..o limitati.... Ma a poco servirebbe raccontare se non a confondere chi ancora sta attraversando quel sentiero..perchè si parla sempre attraverso la mente, il quid accade ben oltre...nel silenzio. Ecco la difficoltà a raccontare... Dottrine?? no grazie... non ho mai detto di aver studiato o adottato dottrine....solo comparato, tanto per comprendere ciò che mi serviva comprendere. Lo studio serve..ma è sempre l'intuizione che porta progresso... La vita ti darà ciò che "tu" permetterai che accada..in arresa..e se già ti è sembrato di capire, beh...sicuramente incontrerai chi avrà pazienza di accompagnarti...cerca...cerca e troverai!Buon Ferragosto....amico "Ho vagato per millenni sulle ali dell’attesa bussando ogni porta. Mai nessuno aveva aperto. Resa solitudine aspettavo Te che già vittorioso dalle oniriche battaglie m’incoronavi di luce e fiori accompagnandomi nel pomeriggio in Sole. Non più mendicante posso offrirti il mio Amore libero dall’essere ragione. Sotto lo stesso cielo senza sabbia di deserto prende forma il nuovo gioco. Discesa ricchezza ora alla mia porta..." a. |
08-08-2004, 15.54.21 | #109 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
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Sulle ali di un oceano
Per atisha. Ciao atisha e auguri di buone ferie. Io per il momento resto a casa, ma è come se già stessi tra le onde di un oceano di cristallo. Hai spiegato molto bene, anche se in altri termini, le difficoltà che intravedo in chi ha raggiunto una meta, dovendone spiegare il tragitto agli altri. In ogni modo, avevo aggiunto che la difficoltà non risiedeva tanto, nel comprendere il senso letterale del tragitto, quanto spiegare i percorsi interiori. Mi sembra che abbiamo detto la stessa cosa, no? Riguardo all'iniziazione, lascerò che sia il fiume in piena dell'ineluttabilità a compiere il suo percorso; non perché sia pigro o non mi piace combattere, ma sono convinto che non sempre la vita ti dà quello che vuoi che accada, nemmeno se gli abitanti della galassia fossero soltanto due: tù ed io. Ascolta. ****** Aspettami. Anche se le contraddizioni che sono in me hanno coufuso il mio sogno, io ti troverò. Non ho terminato di giocare le mie carte pur avendo smarrito nel tempo le coordinate dell'amore. Conosco i miei desideri, ma come un esule li vivo da lontano. Conosco le mie emozioni, ma esse non trovano più bersagli da colpire. Aspettami, dunque, dammi ancora tempo io ti troverò. Il mio cuore è capace ancora di pulsare e i miei occhi non si sono stancati di cercare, anche se le mie braccia stringono il nulla e i miei baci ti sfiorano senza produrre rumore. Aspettami! Dammi ancora tempo, io ti troverò. E' vero, combatto ancora contro il tempo, ma sono stanco di dialogare con il vento o elemosinare interminabili proroghe; non voglio più essere il Clown di sogni proibiti o l'esploratore di spazi infiniti: voglio vivere la mia vita per quello che sono e che sento; e se è vero tutto quello che mi è stato narrato, se in minima parte sono in te le meraviglie che mi hanno descritto, a costo di vincere l'inarrestabile scorrere del tempo, aspettami, perché io....Ti troverò. "g" Ciao amica mia. Ultima modifica di Giancarlo_Deangelis : 08-08-2004 alle ore 15.59.19. |
08-08-2004, 17.24.33 | #110 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Quando la scarpa calza..il piede viene dimenticato...Chuang-Tzu
......non sempre la vita ti dà quello che vuoi che accada... fino a che c'è un "io" che crede di volere e crede di ottenere....
Molti hanno dedicato lungo tempo e "lavorando" hanno accumulato argomenti a sostegno della ragione in questa o quella dottrina, ma semplicemente in via filosofica o "metafisica"..Sono sforzi che vanno bene per alcuni individui che hanno bisogno prima di "convincersi" di qualche realtà..ma la stessa ha bisogno di essere innanzitutto "sentita" all'interno della propria coscienza..solo così realmente potrà accadere una resa...un "mah" arrendevole, silenzioso..meditativo e permettere che qualcosa inizi ad accadere.... Dismetto il pensiero invadente. Libero il muovermi senza fardelli mentali sentendo ormai l'ombra in resa finita. Ignoranza dissolve ed ego svanisce? Indietro non torno. Fuggo la situazione, mi nascondo...deviando.. la morte ormai sento vicina. Decido se fare quel passo nel buio. Ci provo e non posso ..qualcosa accadrà.. Appena ritorno senza rincorsa e tormento ..intuisco! Mi vedo e Ti osservo.. e adesso? Rido in assenza ...e bevo di Te.. a. ciao amico G.... è proprio vero, è bello cullarsi nel proprio mare..da casa, senza la necessità di dover per forza cambiare "litorale"..sarà pure la fortuna di abitare vicino alla spiaggia, sarà perchè ovunque si è va sempre bene (beh..più o meno, le onde alte sempre si percepiscono e scuotono...a volte bisogna nuotare con più vigore..ma il tranquillo fondale è sempre pronto ad accoglierci.. ) Ultima modifica di atisha : 08-08-2004 alle ore 17.28.20. |