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09-08-2004, 13.23.35 | #133 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
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Citazione:
E' necessario che si sappia, per questo ne viene parlato. Altrimenti, ne Cristo, nè Buddha, ne nessun altro sarebbero serviti. Certo poi che non basta sapere che una cosa esiste per raggiungerla, ma bisogna almeno saperlo, però. Ciao, Giulio |
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09-08-2004, 13.28.49 | #134 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
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Citazione:
Forse ti stai confondendo con me. E' lo stesso. Mi riferisco comunque a uomini illuminati o realizzati che hanno parlato all'umanità fin dai tempi più antichi per dire certe cose, la ricerca interiore. ciao, Giulio |
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09-08-2004, 14.33.58 | #135 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
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atisha. "In un momento particolare di nuova tensione"
Quello che hai affermato non è affatto soggettivo, poiché quando una poesia viene dal cuore sa entrare nei cuori. E' sempre e comunque così. Resta un po d'invidia per quel poeta. Giancarlo. |
09-08-2004, 14.57.29 | #136 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
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X Nicola.
1°) Ci reincarniamo ad ogni ciclo respiratorio? 2°) Ma tu chi sei, Giancarlo, che fai delle domande cui devo rispondere? 3°) I bambini di oggi sono più maturi? 4°) Nel tuo contesto, credi che i pensieri siano volontari o no? ****** Come vedi anch'io rispondo alle domande che mi vengono rivolte. 1°) L'idea della reincarnazione ad ogni ciclo respiratorio è un qualcosa che mi affascina e vorrei tornarci sopra con più calma, per comprendere meglio l'esperienza che ti ha suggerito questo. 2°) Sono Giancarlo e qualche volta faccio domande e altre volte rispondo alle domande, come in questo sto facendo con con tè in questo momento. 3°) Non credo assolutissimamente che i bambini di oggi siano più maturi, per la semplice ragione che sono meno informati. Non ti preoccupare, perché questo è un paradosso solo apparente, poiché come disse il filosofo, che non ricordo e cito a memoria, che quando la libertà verrà servita a piene mani in calici straboccanti fino a ubriacarsi, l'individuo non saprà più cosa sia la libertà. Lo stesso avviene per i bambini d'oggi: poiché gli si propongono, in una miriade di salse e con tutti i mezzi, tante di quelle informazioni che alla fine risultano meno informati dei coetanei dei tempi passati. E' classica la richiesta dei bambini d'oggi, rivolta ai loro genitori: mamma mi fai ascoltare la musica della pasta Bar... Oppure: papà metti il disco di capitan.... ecc. 4°) Dopo la definizione che ho dato sul pensiero, non è pertinente rivolgere questa domanda proprio a me; perché, a mio modo di vedere, il pensiero non è altro che un metodo veicolativo della memoria. Chiedersi se è volontario o meno e come volergli attribuire dei requisiti divini, al di fuori della nostra volontà, il che non fa parte dei miei attuali" pensieri" Ti leggo sempre con piacere. Giancarlo. |
09-08-2004, 18.23.45 | #137 | |
al di là della Porta
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
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Citazione:
Guarda che queste domande non te le ho fatte io Continui a confondermi con qualcun altro. |
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09-08-2004, 18.29.58 | #138 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-06-2004
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X Giulio, Neman, epicurus, Nicola,
Chiedo umilmente scusa a tutti, ma, nella fretta e nella foga di rispondere (senza contare che si vuole abbassare il costo della bolletta telefonica), mi è capitato di abbinare risposte a nomi sbagliati. Chiedo venia e per il futuro cercherò di fare più attenzione, anche se, con il caldo e gli argomenti leggeri che trattiamo, la svista sta dietro l'angolo. Ciao a tutti e un . Giancarlo. |
09-08-2004, 18.36.21 | #139 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Citazione:
con la frase "Ovviamente non serve sapere che esiste una cosa: uno vive e basta.", intendevo dire che una persona vivendo può essere o non essere un illuminato, a prescindere che già qualcun altro abbia inventato questo termine (o che la persona conosca tale termine). per ciò che tu mi chiedi: la domanda 'perchè viviamo?', io penso che sia un non-senso, se la intendiamo come 'qual'è il senso della nostra esistenza?', quindi la reputo priva di importanza come te. la domanda 'per chi (o cosa) viviamo?' è sensatissima, ed indica il senso (non quello descritto sopra) della nostra esistenza, inteso appunto come 'interpretazione soggettiva della nostra vita'. Quindi condivido con te l'importanza di tale domanda. |
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09-08-2004, 18.43.34 | #140 | |||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Citazione:
è qui che sta la nostra divergenza: io non vedo tale necessità, anzi penso che il sapere cos'è l'illuminazione comporti più difficoltà a raggiungerla. Citazione:
non vale dire 'deve esser così se no ne Cristo ne Buddha... sarebbero serviti'. (detto tra parentesi: sono persone pure loro e si possono sbagliare come altri.) Citazione:
poniamo che ci sia una postura del corpo che in ambito specialistico venga chiamata 'QWER', e che io, da non specialista di tale ambito, non conosca l'esistenza (dovrei dire, più precisamente, che non conosco il nome di tale postura). Questo non vieta che in tale postura mi possa trovare ogni giorno mentre guardo la TV, a dispetto della mia non-conoscienza. |
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