X atischa.
" Quanto è difficile uscire dal "mercato" dell'educazione, anche spirituale...ecc."
Nietzche affermava che, prima di sviluppare dei pensieri filosofici, non bisognava leggere libri di altri filosofi, poiché questa pratica poteva inquinare il pensiero che si voleva sviluppare, e che tali libri andavano letti in seguito solo per diletto.
Shopenahaur, per altri versi, era dello stesso parere, poiché asseriva che un concetto filosofico non doveva nascere dentro le strutture universitarie, poiché, in tale contesto, i pensieri finali andavano a ricalcare sempre i pensieri dei potenti di turno; pertanto, essi andavano concepiti al difuori ed in modo empirico.
Per tornare a quello da te affermato (quanto è difficile ecc ecc.), una volta anch'io la pensavo in quel senso, poi ho scoperto che tutte le esperienze, belle o brutte che siano, vanno nella memoria, a formare quel patrimonio di esperienze che, abbinato agli altri patrimoni che sono in noi, ci permettono di valutare, tramite il pensiero, quello che stiamo valutando. A questo punto dobbiamo spostare la nostra attenzione, su tali difficoltà, non su quello appreso: ma sulla abitudinarietà che ci spinge, con forza, sempre verso il punto di partenza, verso l'imprintig iniziale.
Ciao, atisha da Giancarlo e bentornata.