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14-12-2009, 21.28.19 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Verità?
Citazione:
Ecco benissimo hai preso un esempio classico che ho diverse volte proposto. "La mela è rossa" è una proposizione vera solo linguisticamente e limitatamente alla percezione del colore. Avevo proposto una discussione simile in cui mettevo in evidenza che il rosso della mela non ha alcuna possibilità di diventare un "fatto". Rimane una descrizione linguistica che però in realtà non serve a nulla se manca la percezione. Se l'uomo fosse stato sprovvisto in modo assoluto di percezione visiva quella proposizione non sarebbe esistita e quindi non si sarebbe potuto dimostrare nulla sulla sua veridicità... I colori i suoni e quindi anche le parole (sentite e scritte) in realtà non esistono. Siamo quindi (lo per gioco) tutti dei creduloni, riteniamo vere cose che in realtà non esistono. Ecco perché le due faccende io le terrei distinte. |
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14-12-2009, 21.36.25 | #14 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Verità?
Citazione:
Certo che non sono veri..d’altronde si posson pure leggere come “frequenze” di elettroni che l’occhio interpreta come oggetti ,come le mani toccandole.. Mera interpretazione. Ciò che accade è il vero? Certo ..ma sempre in quest’unico momento.. non può essere il ricordo o l’immaginazione d’altronde.. e se gli oggetti non sono veri,non rimane che ciò che fa apparire il mondo in questo momento sia il vero. E cos'è se non la Coscienza ove tutto lo schermo si proietta o scompare? |
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15-12-2009, 04.34.06 | #15 | |||
Ospite
Data registrazione: 12-12-2009
Messaggi: 14
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Riferimento: Verità?
Buongiorno sono nuovo, non vi conosco bene, ho letto solo qualche post precedente.
In particolare quello in cui emmeci si prodigava per la fisica e non per la matematica.( e gli altri attaccavano senza pietà). Mi sembra abbastanza frequentato spero di trovare qualcuno in sintonia con me per un dialogo dialettico. complimenti per il nick nicolaj. Citazione:
concordo con albert ma con la necessaria introduzione del concetto di teoria formale ereditata dalla matematica. Oggi necessaria per fuggire ai relativismi assoluti godeliani. in poche parole noi siamo d'accordo nel dire che se a=b allora la proposizione è vera. non ha importanza che lo sia realmente, l'importante è che funzioni. In particolare si tratta di una funzione significante. Detto ancor più brutalmente se non fossimo d'accordo su questo non solo non saremmo in grado di parlare di nulla ma cadremmo in quello che la psicologia chiama autismo. se a=0 allora cadi fuori dall'insieme del Logos (la grande archè dell'umanità) tutti noi che scriviamo in questo forum siamo dentro a questo insieme formale. direi che è molto pratico dunque, visto che è immanente a quello che facciamo: lo scrivere. Citazione:
Spiegato quello passiamo a quella che è la tua vera domanda. Ti faccio pero' notare che non usi piu' la parola "logica" significato ma bensì "senso". E' qui che dunque mi espongo nella difesa del discorso sull'ontologico, chiamato in maniera evidentemente spregiativa metafisico da quasi tutti quelli che hanno partecipato. Eppure il senso delle cose è la domanda eccellente della filosofia, e da sempre cura principale della filosofia detta principe fra tutte le filosofie appunto la metafisica. E' il discorso sul nostro esistere stesso. La frase la "verità è vera?" ha un senso ti chiedi in cuor tuo? Spinto dalla nostra società Tecnocratica non provi a trovare una risposta nella tua anima ma nella scienza, e quando una volta scivolato su quei freddi ragionamenti logici scopri la totale mancanza di certezza che ne deriva, rimani lontanissimo dall'obiettivo che la stesa scienza indicava come ottenibilissimo.E ancor piu' grave lontanissimo da te stesso. Dunque la verità è vera non ha senso. Nel senso che ci porta lontani dal nostro sentirci uomini. ecco diciamo che il mio è un tentativo goffo di riportare un po' d'attenzione anche sugli uomini. Citazione:
...e poichè sono molti a crederci anche sul senso di Dio, che non è poi così lontano dalla filosofia. Infatti la proposizione così apposta gelata e consegnata alla logica e alle scienze cognitive è evidente che non ha applicazione empirica...non ci vuole un genio...ma possiamo dire che non ha senso quando in miliardi di persone ci credono?Forse varrebbe la prova soffermarsi su queste cose. Posso dunque concludere che la verità in un sistema formale normativo ha una funzione di praticità assai facilmente evidenziabile, ma il cui senso la tecnocrazia non puo' restituirci. Cosa che l'ontologia e la teologia riescono sicuramente meglio a fare poichè il loro obiettivo non è raggiungere l'assolutezza derelativizzata (e raggelante) ma il cuore imperfetto degli uomini. In fin dei conti l'intervento di emmeci è quello che mi è piaciuto di più. Per lo meno le domande se le fa ancora. Allora filosofi tecnocratici che mi rispondete? |
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15-12-2009, 08.56.58 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Verità?
Disgraziatamente, Noor, anche il riporre la verità nella coscienza non fa andare molto lontano, e d’altra parte quelli che lo hanno sostenuto sono stati contestati da altri professori di filosofia: credo che anche tra noi puoi trovare decisi assertori che la verità non è quella della coscienza, ed è meglio rimanere in un sano empirismo, cioè coi piedi per terra.
No, credo proprio che la dea della filosofia non ami uscire dal suo velo pudico: anche se forse è solo questione di sopravvivenza, cioè per evitare che il Paride del momento la giudichi meno attraente delle altre due dee: la religione e la scienza. |
15-12-2009, 10.53.45 | #17 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Verità?
Citazione:
l'ho scritto in maiuscolo,Coscienza,per non confonderla con la coscienza morale. Parlo essenzialmente di coscienza di essere,assolutamente autoreferenziale e innegabile mi pare.. dunque vera e reale. Con i piedi per terra,dunque. |
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15-12-2009, 13.51.02 | #18 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: Verità?
Come ha osservato anche Diego Marconi (in "Per la verità"), molte persone hanno problematizzato, mitizzato e drammatizzato il concetto di "verità".
Dalle prima pagina del libro: Citazione:
Secondo me non esiste il problema della verità. Tra l'altro sono d'accordo con Nikolaj che "vero" è un attributo proposizionale. Ma, attenzione, ciò non equivale a dire che tale concetto sia vuoto. |
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15-12-2009, 14.24.42 | #19 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Verità?
Citazione:
I problemi sorgono soltanto nella mente di chi li partorisce,ergo: esistono soltanto soluzioni nel reale. Chissà perchè si da tanto valore ,mitizzandole,alle domande della mente,perquanto "alte" siano negli intenti,son pur sempre un suo prodotto.. La verità in astratto non esiste se non come concetto,ma nel reale esiste soltanto il vero da saper discriminare tramite indagine anche speculativa (ma non essenzialmente logica...altrimenti si rientra nell'astrattezza del pensiero..) Ultima modifica di Noor : 15-12-2009 alle ore 21.56.18. |
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15-12-2009, 19.10.24 | #20 | ||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: Verità?
Citazione:
Pronti: l'insieme delle nostre percezioni sensoriali Citazione:
Non sono definizioni, ma proposizioni a cui diamo l'attributo "vero". Comunque, se conto i lati di un quadrato, vedo che sono 4. Se faccio un esperimento, vedo che E=mc2. Se leggo tutti i trattati disponibili sull'argomento, vedo che effettivamente Socrate era un uomo |
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