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Vecchio 13-03-2005, 13.42.04   #1
trounoir
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-12-2004
Messaggi: 40
Crisi dei valori e esistenzialismo

Salve a tutti!
Premetto che sono ancora alle prese con l'argomento "Esistenzialismo" volevo porre un altro problema...
Il Novecento, il secolo breve per eccellenza, si è dimostrato pieno di contraddizioni, oscillante tra l'angoscia e il vitalismo sfrenato, desiderio di "rinascita".
Aprendosi con la Prima Guerra Mondiale si è messa fine alla "Belle époque"ma nn solo...
Secondo voi è stata la Grande Guerra a spazzare tutti quei valori, quelle certezze positivistiche su cui l'uomo si cullava beato ?
In fondo il progresso ha rivelato anche il suo lato oscuro, la capacità di diventare strumento dell'orrore,di creare tecniche belligeranti mai sperimentate prima e che hanno creato nell'uomo moderno un senso di smarrimento...la sensazione di vivere in una Waste Land come disse Eliot...
Cadono i valori, cade anche la metafisica come aveva annunciato il profeta Nietzsche...adesso è l'uomo fautore del proprio destino?
Ma,secondo voi, da questo senso di solitudine di fronte a se stessi e al mondo si può arrivare alla diffusione dei temi esistenzialistici? Heidegger sosteneva una critica radicale al pensiero calcolante che guarda al mondo unicamente per piegarlo ai propri bisogni, dimenticando quello che è l'interrogativo principale dell'uomo....il perchè dell'esistenza....
trounoir is offline  
Vecchio 13-03-2005, 19.55.15   #2
Solger
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Data registrazione: 19-05-2004
Messaggi: 25
La tua messa a fuoco mi pare corretta. L'esistenzialismo si diffuse in Europa durante la grave crisi sfociata nella seconda guerra mondiale, presentandosi anzitutto come presa d'atto della condizione “assurda” dell'uomo, il quale è immerso in un universo indifferente e privo di senso, condannato a un confronto incessante e disperato con il nulla, e non è assolutamente riducibile alle pretese positivistiche di renderlo un meccanismo calcolabile, prevedibile, totalmente organizzato.
Solger is offline  
Vecchio 03-03-2011, 16.54.42   #3
femmefatale
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Data registrazione: 04-07-2010
Messaggi: 154
Riferimento: Crisi dei valori e esistenzialismo

ricordiamoci che partendo dal senso di "nausea" o di "scacco" o di "assurdo" l'Esistenzialismo virò questi temi anche in ambito religioso cristiano, cattolico, ebraico, islamico o di possibilità (Abbagnano e Paci).
per me è stata la più meravigliosa risposta al senso della vita e del dolore.
sicuramente io apprezzo tutti i pensatori esistenzialisti che siano un Sartre o un Marcel o un Caracciolo, tutti mi aiutano a capire la vita.
femmefatale is offline  
Vecchio 04-04-2011, 00.21.46   #4
Giancarlo Petrella
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Messaggi: 10
Riferimento: Crisi dei valori e esistenzialismo

Citazione:
Originalmente inviato da trounoir
Salve a tutti!
Premetto che sono ancora alle prese con l'argomento "Esistenzialismo" volevo porre un altro problema...
Il Novecento, il secolo breve per eccellenza, si è dimostrato pieno di contraddizioni, oscillante tra l'angoscia e il vitalismo sfrenato, desiderio di "rinascita".
Aprendosi con la Prima Guerra Mondiale si è messa fine alla "Belle époque"ma nn solo...
Secondo voi è stata la Grande Guerra a spazzare tutti quei valori, quelle certezze positivistiche su cui l'uomo si cullava beato ?
In fondo il progresso ha rivelato anche il suo lato oscuro, la capacità di diventare strumento dell'orrore,di creare tecniche belligeranti mai sperimentate prima e che hanno creato nell'uomo moderno un senso di smarrimento...la sensazione di vivere in una Waste Land come disse Eliot...
Cadono i valori, cade anche la metafisica come aveva annunciato il profeta Nietzsche...adesso è l'uomo fautore del proprio destino?
Ma,secondo voi, da questo senso di solitudine di fronte a se stessi e al mondo si può arrivare alla diffusione dei temi esistenzialistici? Heidegger sosteneva una critica radicale al pensiero calcolante che guarda al mondo unicamente per piegarlo ai propri bisogni, dimenticando quello che è l'interrogativo principale dell'uomo....il perchè dell'esistenza....


premessa che Heidegger era anche contro l'esistenzialismo (e talvolta ha criticato anche Sartre), c'è da dire che: dato l'uomo si hanno dei pensieri che inevitabilmente per lui acquistano 'più o meno' valore, personalmente non ritengo che esistano dei valori (né penso che non-debbano esistere, essi, per la mia esperienza personale, sono 'importanti' come la cultura, ma non si può asserire che la cultura esista in-sé). I valori sono creati dall'uomo, dopo processi durati millenni, o sono 'leggi' della sua struttura? ciò non cambia, sono valori umani, ERGO può accadere, e accade, che in alcuni periodi 'si vedano maggiormente', personalmente, ognuno è libero di 'non essere libero' (Spinoza, Nietzsche... amor fati)

saluti,
Giancarlo Petrella is offline  
Vecchio 02-06-2011, 22.20.08   #5
femmefatale
Cioraniana Incrollabile
 
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Messaggi: 154
Riferimento: Crisi dei valori e esistenzialismo

Citazione:
Originalmente inviato da Giancarlo Petrella
premessa che Heidegger era anche contro l'esistenzialismo (e talvolta ha criticato anche Sartre), c'è da dire che: dato l'uomo si hanno dei pensieri che inevitabilmente per lui acquistano 'più o meno' valore, personalmente non ritengo che esistano dei valori (né penso che non-debbano esistere, essi, per la mia esperienza personale, sono 'importanti' come la cultura, ma non si può asserire che la cultura esista in-sé). I valori sono creati dall'uomo, dopo processi durati millenni, o sono 'leggi' della sua struttura? ciò non cambia, sono valori umani, ERGO può accadere, e accade, che in alcuni periodi 'si vedano maggiormente', personalmente, ognuno è libero di 'non essere libero' (Spinoza, Nietzsche... amor fati)

saluti,


i valori non hanno senso a priori.
ciascuno "si fa" i propri valori,
che siano X piuttosto che Y cambia poco.

Non penso che l'Esistenzialismo si ponga solo come negazione del valore X piuttosto che Y.
Voglio dire che non si esaurisce in quello, in una demolizione pure e semplice, senza alternative.
Anzi. Di valori ne ha creati tanti.
Aver fiducia nelle proprie capacità creative umane (non aspettarsi che sia un dio a farlo), essere capaci di godere l'attimo, il presente, senza progettare il futuro che non è neppure certo.
Abbagnano ha scritto cose bellissime in merito, e il suo Esistenzialismo è pieno zeppo di idee positive di possibilità.
O almeno è questo che io ho recepito.

Presa di coscienza di se stessi e delle proprie capacità, anche dei propri limiti, anche se (quasi?) tutto è "votato allo scacco" forse fin dal principio..
femmefatale is offline  
Vecchio 09-07-2011, 12.17.42   #6
femmefatale
Cioraniana Incrollabile
 
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Messaggi: 154
Riferimento: Crisi dei valori e esistenzialismo

Due altri aspetti positivi dell'Esistenzialismo sono stati, a mio parere, l'aver posto il Singolo al centro, col suo Erlebnis totalmente incomunicabile e personale, non trasmissibile nè capibile da nessuno.
E aggiungerei anche l'Esistenzialismo in chiave antirazzista e di lotta sociale per i diritti civili compiuta da Leopold Senghor.
E le bellissime frasi religiose immanentiste degli Esistenzialisti e teologi Cristiani ed Ebrei.

Io penso che siano questi i meriti dell'Esistenzialismo.

Aver messo di fronte a tutti, l'Angoscia, il senso di Progetto, di Libertà, il Dasein e l'Incomunicabilità e di essere riuscito a farne una forza, una catarsi.
femmefatale is offline  
Vecchio 16-07-2011, 14.49.49   #7
Coscienza
Ospite
 
Data registrazione: 16-07-2011
Messaggi: 44
Riferimento: Crisi dei valori e esistenzialismo

Citazione:
Originalmente inviato da trounoir
Secondo voi è stata la Grande Guerra a spazzare tutti quei valori, quelle certezze positivistiche su cui l'uomo si cullava beato ?
In fondo il progresso ha rivelato anche il suo lato oscuro, la capacità di diventare strumento dell'orrore,di creare tecniche belligeranti
No, non c'entra niente, il progresso ha spazzato via tutto perchè ha dato tutto all'uomo con la tecnologia e i comfort. Le due guerre hanno la loro parte ma non sono la causa primaria. La causa primaria è che a causa del progresso sia industriale che filosofico siamo giunti al nuovo millennio svuotati di qualsiasi morale e finalità comune assoluta. Ovviamente ci sono ancora moltissime persone che non rappresentano il vero uomo contemporaneo e vivono come se fossero in un altro tempo, motivati da effimeri obiettivi, ma rappresentano una componente umana non-evoluta o involuta.

Citazione:
Originalmente inviato da trounoir
Cadono i valori, cade anche la metafisica come aveva annunciato il profeta Nietzsche...adesso è l'uomo fautore del proprio destino?
No, l'uomo è succube del destino vacuo e si avvia verso un'autodistruzione, la quale è passiva nel caso dell'uomo contemporaneo descritto da Houllebecq, e attiva nel caso di chi agisce, consuma, compra, fa guerre, e in generale prosegue nell'opera del capitalismo. Poi ci sono anche comunità che operano con un'intenzione utopica, teorizzando e sperando un futuro roseo dallo stampo filo-comunista, ma si tratta non solo di qualcosa di non realizzabile a causa dello stato attuale dell'umanità, ma anche di qualcosa che nel caso venga poi realizzato, difficilmente a mio parere potrà restare in piedi per un lungo periodo.
Coscienza is offline  
Vecchio 16-07-2011, 19.12.54   #8
Sirviu
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Messaggi: 107
Riferimento: Crisi dei valori e esistenzialismo

Citazione:
Originalmente inviato da Coscienza
No, l'uomo è succube del destino vacuo e si avvia verso un'autodistruzione, la quale è passiva nel caso dell'uomo contemporaneo descritto da Houllebecq, e attiva nel caso di chi agisce, consuma, compra, fa guerre, e in generale prosegue nell'opera del capitalismo. Poi ci sono anche comunità che operano con un'intenzione utopica, teorizzando e sperando un futuro roseo dallo stampo filo-comunista, ma si tratta non solo di qualcosa di non realizzabile a causa dello stato attuale dell'umanità, ma anche di qualcosa che nel caso venga poi realizzato, difficilmente a mio parere potrà restare in piedi per un lungo periodo.

Quindi cosa proponi ?
Sirviu is offline  
Vecchio 17-07-2011, 11.06.57   #9
Coscienza
Ospite
 
Data registrazione: 16-07-2011
Messaggi: 44
Riferimento: Crisi dei valori e esistenzialismo

Niente.
Nell'ambito dell'individuo singolo, invece, trova qualche finalità e fanne qualcosa di fondamentale. Non è facile ma è la via da seguire, nel caso stati nirvanici non riescano a consentire una serenità prolungata.
Coscienza is offline  

 



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