ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
10-07-2011, 19.21.41 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-01-2009
Messaggi: 111
|
Riferimento: Cosa avrebbe risposto Kant a Schulze in merito alla sua 'critica'?
Citazione:
Con ogni probabilità Kant limita il conoscere al dato fenomenico per salvare il presupposto del suo sistema (riscattare il quale equivale a negare il sistema stesso) cioè il dualismo gnoseologico che eredita dai suoi predecessori e che fa esplodere nella Critica. Motivo: poichè la realtà è in sè rispetto al soggetto conoscente (premessa assunta acriticamente, nel senso che l'esperienza come recettività dall'esterno è un presupposto che non appare fenomenologicamente), la conoscenza coglierà il per sè (il soggettivo) ma non non l'in sè - deduzione della distinzione tra pensare e conoscere (pensare la cosa in sè è possibile perchè porre qualcosa oltre al pensiero è autocontraddittorio, ma conoscerla no). Siccome il conoscere non ha presa sull'in sè non può che rivolgersi all'esperienza fenomenica (e da ciò segue che un concetto senza intuizione o materia sensibile è vuoto). I concetti puri della conoscenza non si danno se non in riferimento al dato sensibile, conoscere i concetti puri significa esibirne l'utilizzo trascendentale, rilevare nell'atto di conoscenza che essi sono necessariamente implicati. Ciò non significa poter isolare il concetto dal suo riferimento (la spazialità non prescinde mai dalla materia che informa). |
|