Ma infatti sul problema stato sono d'accordissimo con te! Purtroppo le donne in difficoltà dovrebbero essere più tutelate, aiutate ma non uccidendo il figlio come fa questa legge, ma sostenendo lui e la madre!!
Non è sufficiente dire "dovrebbero essere piu' tutelate" è già stato scritto detto e ridetto, voi cambiate le leggi ma non cambiate i problemi e se non li cambierete non modificherete mai nulla, prima vedete di rendere al minimo il problema e poi cambiate la legge cosi' sarà chiaro chi abortisce per divertimento e chi no, anche se siatene certi abortire non è una passeggiata sia come esperianza invasiva sia come rimorso e dolore, perchè io non credo che esista donna che non ami o non desideri la sua creatura, forse il torto sta nel desiderare oltre la vita del proprio figlio anche qualche cosa in piu' per il suo bambino, un qualche cosa che sa di non potergli dare, forse solo il sentirsi dire mamma ma perchè io no e lui si, lo dico perchè me lo sono sentita dire.
Ed è la società che fa le regole, pensateci se tuo figlio non sta al passo con gli altri diviene un emarginato e quale madre deciderebbe tra il salvare lapparente nulla e il condannare il proprio figlio?
Oltre tutto stiamo parlando solo di donne e delle loro "colpe"come nei secoli secoli amen, ma gli uomini dove sono..?.....
PS: io mi vergognerei se accusassi di omicidio chi abortisce stretta dalla morsa e condizionata da una società che non da nessuna possibilità, quando con facilità esprema la stessa società passa per depresse donne che non minuzioso e attento piano omicida pianifica la morte del proprio figlio, le trova le scusanti le cura e le assolve e non dite che non è cosi'.
per il resto fate voi...io ho 40 anni ci ho provato tante volte a far capire un certo punto di vista, uno di quelli che non filosofeggia ma sta sulla pelle di chi vive...ora per mè e tardi
auguri a tutti
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