ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
06-06-2005, 14.56.23 | #93 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
|
Dunque finiranno per vietare anche la spirale e la pillola del giorno dopo suppongo...
Io sono del parere che il referendum purtroppo fallirà e quello che più mi dispiace (facendo volantinaggio me ne sono tristemente resa conto) è che la maggior parte della gente non ha idea di cosa si stia parlando. |
06-06-2005, 18.15.33 | #95 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-05-2005
Messaggi: 575
|
Citazione:
|
|
06-06-2005, 18.18.44 | #96 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-05-2005
Messaggi: 575
|
Citazione:
La legge 40 e la legge 194 sono due cose completamente diverse. Lo Stato "garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile" infatti la legge sulla procreazione assistita comporta la creazione consapevole di embrioni da parte di medici e genitori al di fuori del corpo della donna. La legge sull'aborto tratta invece di gravidanze indesiderate già in atto, quindi casi in cui mancava la volontà ad una "procreazione cosciente e responsabile"! Tanto è vero che la legge 194 dice che "l’interruzione della gravidanza non è mezzo per il controllo delle nascite”. |
|
06-06-2005, 18.47.25 | #97 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-11-2004
Messaggi: 191
|
Citazione:
La faccenda è molto più sottile e più subdola di quello che mi sembra abbiate capito. Il fondamento di tutta la legge 40 è condensato in quel famigerato articolo n.1 nel quale, fra i soggetti coinvolti, si enuncia chiaramente il soggetto embrione. Quindi, al pari dell'uomo e della donna, anche l'embrione è soggetto coinvolto e portatore di diritti. E mi volete spiegare come mai l'embrione sarebbe portatore di diritti e il feto no? Ma dico,....ci prendiamo in giro? E' solo questione di tempo, poi anche chi ha foderato gli occhi di salame dovrà ricredersi. Del resto, questi ultimi anni sono stati esempi eclatanti di veri e propri colpi di mano a danno di diritti sociali duramente conquistati in passato; e noto con orrore che qualcuno ci ha ormai fatto il callo e lo ritiene "cosa buona e giusta"! |
|
06-06-2005, 19.03.23 | #99 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-05-2005
Messaggi: 575
|
Non mi ricordo da che sito l'ho preso comunque questo testo spiega più nei dettagli.
Circa la ricaduta della Legge sulla PA sulla Legge 194 (a parte il fatto che non sicapisce perché non si potrebbe mettere mano alla Legge 194 dopo oltre 25 anni diapplicazione ed oltre 4.000.000 di aborti legali), va detto con chiarezza che i due problemi: PA ed Aborto vanno tenuti distinti, perché sono due problemi diversi. • Una buona legge in materia di PA deve anzitutto definire “chi è il concepito”, “se abbia o no diritti”. Ciò non è in contrasto con la legge 194 il cui presupposto non è la negazione dell’ identità umana del concepito (vedi Sentenza della Corte Costituzionale n. 27/1975), ma la presenza di uno “stato di necessità” (pericolo per la salute della donna) che legittimerebbe, secondo il Legislatore la soppressione della Vita del Concepito. Insomma la legge 194 , non dice, né sottintende che il Concepito non è un essere umano. • Questo concetto trova conferma nella giurisprudenza costituzionale: l’ aborto non è un diritto, come una minoranza sostiene , ma una possibilità data dallegislatore in presenza di un pericolo grave, medicalmente accertato edinevitabile per la salute della donna. Ricordiamo in proposito che la sentenza 35/1997 della Corte Costituzionale con la quale è stata bocciata la richiesta delPartito Radicale di referendum abrogativo della legge 194 , nel ribadire il"diritto di cittadinanza del concepito", evidenzia che “… si è rafforzata la concezione , insita nella Costituzione italiana in particolare nell’ art.2 3, seconda la quale il diritto alla vita, inteso nella sua estensione più alta, sia da iscriversifra i diritti inviolabili dell’ uomo, e cioè tra quei diritti che occupano nell’ ordinamento una posizione , per così dire, privilegiata, in quanto appartengono all’ essenza dei valori supremi sui quali si fonda la Costituzione italiana.”• Ed ancora, altri sono i presupposti “ideologici” della legge 194, non certo la negazione dell’ identità del Concepito, ma il pericolo dell’ aborto clandestino, el’ inefficacia della sanzione penale |
06-06-2005, 19.25.26 | #100 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-11-2004
Messaggi: 191
|
Alla luce di ciò che correttamente hai esposto, non pare anche a te che c'è qualcosa che non torna?
Nel concetto di "salute della donna" sono contemplate anche le situazioni di ordine psicologico grave, quale potrebbe essere quello di scoprire (attraverso gli accertamenti medici) di portare in grembo un feto con malattie o malformazioni irreversibili. Allora perchè vietare questo controllo prima dell'impianto, impedendo così situazioni e scelte drammatiche successive? Si vuole punire la donna che sceglie l'aborto a portarsi dentro un senso di colpa vita natural durante? Mi viene il dubbio che questo sia uno dei motivi A mio parere, quelle che hai trovate in quel sito sono puntualizzazioni di lana caprina, che non reggono davanti alla volontà già espressa da membri autorevoli di questo governo di voler cambiare la n.194. Dimenticate che nel maggio 2001 è già stato presentata una proposta di legge in tal senso da Buttiglione? Dimenticate che, appena qualche mese fa, lo stesso Berlusconi, commentando proprio la questione dei referendum, ha dichiarato che la legge 194 non era esente dalla possibilità di essere modificata? Ultima modifica di Vale : 06-06-2005 alle ore 19.31.27. |