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14-06-2005, 21.06.21 | #163 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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Certo se poi non fosse cosi' "ovvio" forse non seremmo dove siamo....io non ci ho letto nessun analisi di voto, tutti zitti...certo che sei gli astensionisti pensassero di formare un partito voglio vedere se il sig. Berlusconi sarebbe cosi contento e li riterrebbe ancora cosa buona e giusta, soprattutto se non si accorgesse che non hanno certo voluto fare un piacere a lui non votando e tantomeno seguire una sua direttiva, diciamo che a Berlusconi comoda il voto della chiesa o il non voto e sono milioni e crede o spera che un domani si ricordino che anche lui è cosa buona e giusta....
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14-06-2005, 21.09.36 | #164 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 129
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preferisco non entrare nella discussione squisitamente politica.. altrimenti debbo veramente dire cosa ne penso di alcuni politici e di un certo tipo di politica e mi credo "qualche" antipatia... per cui... tornando al referendum, ha vinto il NON-VOTO... vabbè.. non è la prima volta.. oramai i referendum in questo paese sono finiti... ed è ovvio... sono la voce diretta del popolo... mica stiamo in francia o in olanda.. qui non si fanno... è cosa non buona e non giusta...
amen.... |
16-06-2005, 17.33.10 | #165 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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il fronte del sì alla riscossa
oggi al tg della 7 hanno dato il seguente indirizzo web: http://www.mammeonline.net/forum/
si tratta di un punto di incontro di persone a favore del sì. L'idea, se non ho sbagliato a capire, dovrebbe essere di aiutare le donne che vogliono andare all'estero a fare ciò che la legge vieta in Italia. Se può interessare a qualcuno.... |
16-06-2005, 17.46.47 | #166 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
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Re: il fronte del sì alla riscossa
Citazione:
Ottimo sito, lo conoscevo anche io, hai fatto bene a mettere il link. |
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17-06-2005, 22.28.03 | #167 |
Ospite
Data registrazione: 04-06-2005
Messaggi: 21
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Se l'On. Presidente del Consiglio si rallegra cosí tanto del fatto che gli astensionisti sono la stragrande maggioranza e che per questo sono dei moderati, da buon moderato quale sono ho deciso di non andare a votare alle politiche, o meglio ho deciso di astenermi dal votare il suo partito, sono certo che ne sará felice visto che a lui piacciono i moderati che dimostrano la loro maturitá politica non votando.
Mentre potrei decidere di votare per la prima volta nella mia vita per quelli della sinistra che invitavano a recarsi alle urne, a loro sará sicuramente gradito il mio voto, l'hanno dimostrato durante la campagna referendaria. |
18-06-2005, 07.59.55 | #168 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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da: http://www.lucacoscioni.it/node/4713
Indurre all'astensione è un reato COSA DICE LA LEGGE Art. 98 del Testo Unico delle leggi elettorali, Titolo VII: Il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio, l'esercente di un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto, chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie attribu zioni e nell'esercizio di esse, si adopera 1. a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati od 2. a vincolare i suffragi degli elettori a favore od in pregiu dizio di determinate liste o di determinati candidati o 3. ad indurli all'astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000. ART. 51. della legge 352/1970 (Norme sui referendum): Le disposizioni penali, contenute nel titolo vii del testo unico delle leggi per la elezione della camera dei deputati, si applicano anche con riferimento alle disposizioni della presente legge. Le sanzioni previste dagli articoli 96, 97 e 98 del suddetto testo unico si applicano anche quando i fatti negli articoli stessi contemplati riguardino le firme per richiesta di referendum o per proposte di leggi, o voti o astensioni di voto relativamente ai referendum disciplinati nei titoli I, II e III della presente legge CHI COMMETTE REATO - I preti che dal pulpito propagandano astensione come scelta della Chiesa - Gli insegnanti di religione che lo dicono in classe - I cappellani militari e quelli negli ospedali e nelle carceri - Pera e Casini qualora lo dicano in qualità di Presidenti Camere RATIO DELLA NORMA L'esistenza di questa norma è conseguenza del riconoscimento dello status di ministro di culto, cui corrispondono norme speciali. Alcune favorevoli (ad esempio preti possono ricevere testamento in caso di calamità), alcune restrittive, quali quelle con la finalità di evitare ingerenza in determinati campi: (non possono svolgere funzioni di avvocato, notaio, giudice popolare, sindaco, consigliere comunale nel luogo in cui sono parroci, etc.). Si tratta di un divieto in conseguenza del riconoscimento della dimensione pubblica degli ecclesiastici. E' una norma fondamen talmente di impostazione fascista, da abrogare anche per quanto riguarda le norme in favore del Vaticano e del clero. Tuttavia fin ché è in vigore deve essere rispettata non solo quando va a favore degli ecclesiastici, ma anche quando pone dei limiti alla loro libertà di azione. CONCORDATO 1984 Non è vero che ha fatto perdere di valore alla norma, anzi: Il Concor dato del 1984 ha rafforzato la ratio di questo divieto. Infatti, presupposto del Concordato 1984 è proprio il riconoscimento da parte della Chiesa (con la Gaudium et Spes) della libertà politica dei cattolici italiani. È inequivocabile che "la promozione dell'uomo" di cui parla il Concor dato la Chiesa può perseguirla nella sua competenza, che è quella spirituale e non temporale. Si potrebbe dire che proprio in virtù di questo impegno da parte del la Chiesa lo Stato Italiano ha, dopo il 1984, ampliato i privilegi a favore della CHIESA. Basti pensare che mentre prima del 1984 lo Stato pagava solo 200 milioni di euro per il sostentamento del clero e 4 milioni di euro per costruire nuove chiese, oggi lo Stato versa 1 miliardo di euro con 8 per mille e ammette che i soldi siano spesi per tante finalità che determinano un maggiore controllo sociale. O anche quello che accade con gli insegnanti di religione: non si potrebbe ammettere che i Vescovi possano sceglierli su base di indicazioni morali e religiose se queste poi influiscono anche sulle dinamiche politiche e elettorali. PERCHE C'è INDUZIONE - Autorevolezza della funzione: Dirlo dal pulpito (della chiesa o della conferenza episcopale) è in se un fattore di induzione - Controllo sociale: la CEI spende in Italia 1 miliardo di euro dell'8per mille in mense, nuove chiese etc. La CEI usa 150 milioni di euro ogni anno per costruire nuove chiese: molto facile che nel piccolo paese può accadere che il solo andare al voto possa compor tare ritorsioni ad esempioo al titolare della ditta che fornisce il cemento, le travi, le pulizie etc. - Dipendenza economica: gli insegnanti di religione, ma anche i cappellani militari etc, sono revocabili dalla CEI, proprio per ragioni etiche, per cui è evidente che di fronte a indicazione di astensione c'è conseguenza di revoca del posto e quindi dello sti pendio! - Dipendenza economica 2: anche i preti sono sotto ricatto, perché tramite l'8 per mille non sono loro a ricevere direttamente i denari dalla comunità dei fedeli, ma solo se la CEI gli riconosce il titolo. SENTENZA CASSAZIONE C'è stata nel 1984 una sentenza della Cassazione sul referendum sull'aborto, dove in realtà si disse solo che nel caso di specie non c'era reato perché il prete si era limitato ad esporre volan tini senza chiaro riferimento di voto e senza preannunciare svan taggi, neanche di tipo spirituale, da un comportamento diverso. Non è una sentenza dirimente, sia perché datata, sia perché si trattava dell'ipotesi di vincolare al no gli elettori e non la differente condotta di "indurre" all'astensione. |
18-06-2005, 10.58.29 | #169 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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ma si sta facendo davvero il processo?
perche' la denuncia credo sia stata fatta, solo che nn ho mai pensato avesse davvero fondatezza, anche perche' come si fa a dimostare che la coercizione ci sia stata? so di alcune anomalie, tipo fuori dalle urne affissi manifesti di scienza e vita o delle supervisioni del comitato per boicottare, ma erano da fonti radicali, quindi nn so, troppo di parte, per essere attendibili certo questa massiccia campagna e' stata un po' assurda, troppo politicizzata la coscienza, e troppa disinformazione e terrorismo emotivo pero' che ci siano addirittura reati di coercizione.. bo' staremo a vedere |