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23-02-2005, 15.47.56 | #124 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-12-2004
Messaggi: 404
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Scusa se intervengo solo ora, caro kan, ma prima non potevo..dunque, restando sorpreso per certe tue affermazioni a proposito degli zingari, ti chiedevo di spiegarmi come si potessero conciliare con altre tue, esposte in altro topic, nel quale professavi la tua fede in Dio ed il tuo attaccamento a quei valori..e così rispondi:
"Permettere all'altro di fare come gli pare, e mancare di rispetto, è solo dannoso. Il primitivo, che non rispetta il suo prossimo, deve imparare a farlo, e dicendo la verità: se puzza, puzza, se ruba, ruba, e non lo deve fare. Se nessuno glie lo dice, e sempre possono fare come gli pare, quando impareranno? Non solo gli zingari in questione, ma questo è valido per chiunque." E l'amore per gli ultimi e i diseredati (e i "primitivi"), il porgere l'altra guancia, caro kan, dove li mettiamo? Sono questi, oltre a numerosi altri, principi che non mi sembrano trasparire dalle tue parole...non mi sembra che, in certi testi, si sia mai fatta questione di queste cose, e con questi termini... "L'ipocrisia, che è il sopravvento della mente sull'essere senziente, offusca l'essere recandogli, in realtà, un danno" Attento, caro kan, che l'incoerenza è spesso madre dell'ipocrisia... Herzog |
23-02-2005, 16.03.44 | #125 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
L'Amore? Tu conosci questa parola? Ti consiglio di lasciar perdere, ma se proprio vuoi, apri un topic a parte, magari su "spiritualità", e ti darò il mio contributo, in modo più "dettagliato". Se ti fa piacere, chiara-mente. Per non andare troppo OT, quindi, tenterò di nuovo una risposta, in base a quello che hai appena scritto, sintetica, però consiglierei di non mischiare troppo gli argomenti nelle varie discusioni, per non andare appunto troppo OT. Dunque: "E l'amore per gli ultimi e i diseredati (e i "primitivi")," Insegnare agli altri che per vivere con gli altri, devono rispettare gli altri, è forse più amore di far finta di niente, e lasciargli fare quello che vogliono, come vogliono, per dare disturbo e problemi agli altri, e a se stessi. Ci sono anche molti diseredati, primitivi, o poveracci vari, che pur in quella condizione, non vanno a rubare, cercano di essere decenti (per quello che possono) visto che vivono in una società con gli altri, e non sputano sugli autobus. Tanto per dire qualcosa. Ecco, questi sono da aiutare in un modo. MA chi si approfitta della società in cui vive, delle cose che gli offre e non rispetta gli altri perchè proprio non lo vuole fare, non deve rendere gli altri "fessi" e obbligati a sopportare, perchè così si innesca un meccanismo in queste persone di "rafforzamento" del loro comportamento, che li porterà a fare sempre di più quello che fanno. Questo significa, che difendere i deboli si, ma quando si viene presi in giro, NO! E se sanno che non deve insudiciare dove stanno, lo devono fare. Se sanno che non devono rubare, non devono rubare. Invece, continuano sempre a fare come vogliono agevolati da un sistema che glie lo permette. Ovviamente, questo discorso è estendibile anche a tutti gli altri, italiani compresi, che si comportano nello stasseo modo. "il porgere l'altra guancia, caro kan, dove li mettiamo?" Ti riferisci a Cristo? L'insegnamento di porgere l'altra guancia, non significa che se uno ti dà uno schiaffo, gli dai l'altra guancia per prenderne un altro, e un altro, e un altro. Tu, ti faresti schiaffeggiare tutto il giorno senza mai reagire? L'insegnamento di cui parli, è ben altra cosa, ne vuoi parlare? Ciao. |
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23-02-2005, 16.16.20 | #126 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-09-2003
Messaggi: 766
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Re: Re: Re: Re: Toh !!!! le nomadi erano INNOCENTI
Citazione:
ovvio che intendevo questo... ma ti immagini un mondo tutto uguale... tutto fatto di uomini-macchina quali quelli modello occidentale. Un uomo che più non è uomo ma alla pari di un pollo che vive in gabbia per tutta la vita e CONSUMA mangime per PRODURRE uova e carne... mio Dio che tristezza... Io adoro le diversità, amo le culture digverse, quelle africane, quelle indiane, quelle cinesi e giapponesi, e sopratuto la bellissima cultura araba, la cultura nomade e qualunque altra. Fatto sta che oggi avviene la NORMALIZZAZIONE di tutto questo. In nome non so di quali principi, ci fa schifo colui che parla un'altra lingua, professa un'altra religione, non si esita a creare pregiudizi falsi meschini e degna della piu' demente superstizione in nome di rendere il tutto UGUALE... io mi chiedo uguale a cosa... A volte mi chiedo se noi, cosidetti uomini superiori della cultura occidentale, noi gli angeli degni di vivere alle spalle di intere popolazioni ci rendessimo conto per un attimo che siamo SQUISITAMENTE DIVERSI DAGLI ALTRI MA MAI E POI MAI MIGLIORI DI NESSUNO (anzi... ) |
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23-02-2005, 16.18.56 | #127 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-12-2004
Messaggi: 404
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Kan dice:
"L'Amore? Tu conosci questa parola? Ti consiglio di lasciar perdere, ma se proprio vuoi, apri un topic a parte, magari su "spiritualità", e ti darò il mio contributo, in modo più "dettagliato". Se ti fa piacere, chiara-mente." Io, caro kan, cercavo di far notare quella che mi sembrava, e mi sembra tuttora, una contraddizione tra certe affermazioni fatte su questo topic e altre fatte su altro topic...con questo nulla dovrebbero entrarci le mie conoscenze in fatto di "amore" (ebbene, sì, conosco la parola e ne conosco i significati, e su questo, da quello che fino ad ora ho scritto, non si possono trarre che congetture, come tali prive di pregio)..ripeto, la mia era una constatazione formale... Kan aggiunge: "Dunque: "E l'amore per gli ultimi e i diseredati (e i "primitivi")," Insegnare agli altri che per vivere con gli altri, devono rispettare gli altri, è forse più amore di far finta di niente, e lasciargli fare quello che vogliono, come vogliono, per dare disturbo e problemi agli altri, e a se stessi. Ci sono anche molti diseredati, primitivi, o poveracci vari, che pur in quella condizione, non vanno a rubare, cercano di essere decenti (per quello che possono) visto che vivono in una società con gli altri, e non sputano sugli autobus. Tanto per dire qualcosa." Fermiamoci qui, per ora: io parlavo degli ultimi, ma proprio ultimi, quindi di quelli che recano disturbo, che rubano, che sputano sugli autobus e che non cercano di essere decenti...e ammiro molto quelli che aiutano queste persone senza attardarsi a discutere di regole di bon-ton...ma, soprattutto, ho notato che questi ultimi (perché li conosco, li frequento e li aiuto) non si permetterebbero mai queste generalizzazioni astiose, proprio in nome di quei principi che tu dichiari di rispettare...forse hanno solo un modo diverso di rispettare questi principi..e a me piace più il loro del tuo..tutto qua" Kan aggiunge: "Ecco, questi sono da aiutare in un modo. MA chi si approfitta della società in cui vive, delle cose che gli offre e non rispetta gli altri perchè proprio non lo vuole fare, non deve rendere gli altri "fessi" e obbligati a sopportare, perchè così si innesca un meccanismo in queste persone di "rafforzamento" del loro comportamento, che li porterà a fare sempre di più quello che fanno. Questo significa, che difendere i deboli si, ma quando si viene presi in giro, NO! E se sanno che non deve insudiciare dove stanno, lo devono fare. Se sanno che non devono rubare, non devono rubare. Invece, continuano sempre a fare come vogliono agevolati da un sistema che glie lo permette. Ovviamente, questo discorso è estendibile anche a tutti gli altri, italiani compresi, che si comportano nello stasseo modo." Non penso che, attenendosi a quei principi, si debbano fare distinzioni, perché chi ha esposto per la prima volta, secondo la nostra religione almeno, quei principi queste distinzioni non le faceva...il che non significa, anche per riprendere quanto detto sopra, che non ci si debba occupare dell'educazione civica (più che del bonton), ma questo, mi pare, non riguarda chi sappia amare le persone in quanto tali, a prescindere dai loro comportamenti quotidiani...credo che il messaggio di amore universale che ci è stato trasmesso prescinda da queste cose e, comunque, non si esprima, lo ribadisco, con questo astio... E, al mio: "il porgere l'altra guancia, caro kan, dove li mettiamo?" kan ribatte: "Ti riferisci a Cristo? L'insegnamento di porgere l'altra guancia, non significa che se uno ti dà uno schiaffo, gli dai l'altra guancia per prenderne un altro, e un altro, e un altro. Tu, ti faresti schiaffeggiare tutto il giorno senza mai reagire? L'insegnamento di cui parli, è ben altra cosa, ne vuoi parlare?" E lui, che fece? Se vuoi, te lo avevo già detto in altro topic, parliamone, tu aprilo e io ti seguo Ciao Hertzog |
23-02-2005, 16.36.48 | #128 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
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Citazione:
“Fermiamoci qui, per ora: io parlavo degli ultimi, ma proprio ultimi, quindi di quelli che recano disturbo, che rubano, che sputano sugli autobus e che non cercano di essere decenti...e ammiro molto quelli che aiutano queste persone senza attardarsi a discutere di regole di bon-ton..” E NO! Al tempo: Gli ultimi di cui parli, non sono proprio gli ultimi, invece, visto che l’aiuto gli viene dato, ma se ne fregano lo stesso! E poi, potrei aggiungere molto altro, in realtà, ma non ti voglio complicare troppo la discussione. In ogni caso, mio caro interlocutore, aiutare queste persone, non significa permettergli di fare come vogliono, quindi, non devono sporcare, non devono rubare, non devono … E’ chiaro questo concetto? E su questo che devi ragionare, adesso. Il resto, lo sappiamo tutti. “ma, soprattutto, ho notato che questi ultimi (perché li conosco, li frequento e li aiuto) non si permetterebbero mai queste generalizzazioni astiose, proprio in nome di quei principi che tu dichiari di rispettare...” Infatti, fanno ben altro, però! “forse hanno solo un modo diverso di rispettare questi principi..e a me piace più il loro del tuo..tutto qua" Parecchio, diverso! “credo che il messaggio di amore universale che ci è stato trasmesso prescinda da queste cose e, comunque, non si esprima, lo ribadisco, con questo astio...” Nessu astio. Si “ragiona”! “E lui, che fece? Se vuoi, te lo avevo già detto in altro topic, parliamone, tu aprilo e io ti seguo” Guarda, non è che mi ricordo tutto di tutti. Comunque, vedremo! Ciao. |
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23-02-2005, 16.55.11 | #129 |
Ospite abituale
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Dici tu:
"Gli ultimi di cui parli, non sono proprio gli ultimi, invece, visto che l’aiuto gli viene dato, ma se ne fregano lo stesso! E poi, potrei aggiungere molto altro, in realtà, ma non ti voglio complicare troppo la discussione. In ogni caso, mio caro interlocutore, aiutare queste persone, non significa permettergli di fare come vogliono, quindi, non devono sporcare, non devono rubare, non devono … E’ chiaro questo concetto? E su questo che devi ragionare, adesso. Il resto, lo sappiamo tutti." E io ribatto: premesso che non temo le complicazioni (sarò io a chiederti di risparmiarmele, eventualmente..non ho bisogno di tutori), proprio perché mi è chiaro il tuo concetto io rilevavo quella che è, e continua ad essere, una contraddizione tra quel concetto che tu in questo topic esprimi (e sul quale, in parte ed escluse certe, per me odiose ed errate, generalizzazioni, potrei anche essere d'accordo: nel senso, il rispetto per gli altri, per noi e anche per loro e anche per tutti, è un principio elementare di civile convivenza, ma questo è un piano diverso rispetto a quello in cui si pone chi si occupa delle persone con amore cristiano) e certi principi da te manifestati (il che, entro questi limiti, non rende off-topic queste mie considerazioni)...poi che siano ultimi o penultimi o terzultimi, non sposta il concetto (l'amore cristiano dovrebbe riguardarli tutti, indistintamente e a prescindere dal loro bon ton o senso civico..tutto qua) Io dicevo: “ma, soprattutto, ho notato che questi ultimi (perché li conosco, li frequento e li aiuto) non si permetterebbero mai queste generalizzazioni astiose, proprio in nome di quei principi che tu dichiari di rispettare...” e tu rispondevi: Infatti, fanno ben altro, però!" Ed io ribatto: non ho capito questo appunto...io mi riferivo a quelli che aiutano anche queste persone e non capisco a cosa ti riferisci con "fanno ben altro, però"... Io dicevo: “forse hanno solo un modo diverso di rispettare questi principi..e a me piace più il loro del tuo..tutto qua"...dicevo io e tu: e tu rispondevi: "Parecchio, diverso!" Ed io ribatto: appunto, parecchio, più che parecchio e io continuo a trovare più coerente il loro...e, giusto per evitare facili quanto infondate critiche, il "buonismo" non c'entra nulla... Io dicevo: “credo che il messaggio di amore universale che ci è stato trasmesso prescinda da queste cose e, comunque, non si esprima, lo ribadisco, con questo astio...” e tu rispondevi: "Nessu astio. Si “ragiona”! Ed io ribatto: il tono con cui affermi certe, legittime sia chiaro, opinioni mi sembra tutt'altro che "amorevole" e, quindi, in sintonia con quella parola: domande secche, affermazioni perentorie, punti esclamativi e cose simili.... Io dicevo: “E lui, che fece? Se vuoi, te lo avevo già detto in altro topic, parliamone, tu aprilo e io ti seguo” e tu rispondi: "Guarda, non è che mi ricordo tutto di tutti. Comunque, vedremo!" E io ti ripeto: Cristo, quando toccò a lui, che fece? Forse si mise a brandire la croce contro chi lo stava frustando? Herzog |
23-02-2005, 17.08.30 | #130 | |
Utente bannato
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Citazione:
“premesso che non temo le complicazioni, proprio perché mi è chiaro il tuo concetto io rilevavo quella che è, e continua ad essere, una contraddizione tra quel concetto che tu in questo topic esprimi e certi principi da te manifestati” Ti ho risposto, mi sembra. Voi riproporre la domanda? Poi ti cerco la risposta! “non ho capito questo appunto...io mi riferivo a quelli che aiutano anche queste persone e non capisco a cosa ti riferisci con "fanno ben altro, però" Si è vero. Mi sono sbagliato! Possiamo proseguire: “appunto, parecchio, più che parecchio e io continuo a trovare più coerente il loro...e, giusto per evitare facili quanto infondate critiche, il "buonismo" non c'entra nulla...” Mi dispiace. Io NO! Spiegami allora, in cosa consiste la loro coerenza in base a quello che ho rilevato io a proposito. !Ed io ribatto: il tono con cui affermi certe, legittime sia chiaro, opinioni mi sembra tutt'altro che "amorevole" e, quindi, in sintonia con quella parola: domande secche, affermazioni perentorie, punti esclamativi e cose simili....! Vedi, amico mio, non farti ingannare troppo dalle “forme”. Sono obbligato, spesso, quando scrivo, ad usare affermazioni secche, o roba del genere, per aumentare la “concentrazione” di chi legge, senza scadere nelle “poca educazione”, e se mi capita di farlo, chiedo scusa. Tuttavia, i modi di dialogare, sempre nei limiti della correttezza e dell’educazioni, sono variabili e dipendono dall’universo di interlocutori che vi partecipa. “E io ti ripeto: Cristo, quando toccò a lui, che fece? Forse si mise a brandire la croce contro chi lo stava frustando?” Non è così semplice! Devi aprire il topic. E ti risponderò! Ciao. |
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