Tutti d’accordo che il bene e il male non esistono e nessuno di voi che ha mai dato una spiegazione a tale teoria, al di là delle idee di altri.
Chi di voi realmente, sinceramente, onestamente sente dentro di se, nel profondo suo intimo che è al di sopra del bene e del male!

Hemmm … onestamente ho detto, perché vedete chiunque di voi lo affermi al di là di un concetto espresso su di un libro … e quindi non propriamente sviluppato e sentito, ed è proprio questo il punto … afferma di essere un individuo che ha raggiunto il superconscio di cui parlava Firenze qualche tempo fa!

Ora il bene ed il male esistono perché noi siamo uomini ed in quanto tale siamo soggetti a classificare i nostri sentimenti in queste categorie.

Lasciamo stare le solite demagogie nelle quali le risposte sarebbero ovvie e sciocche … del tipo .. la chiesa, la religione … ecc. ecc.. io parlo di concetto sviluppato dalla mente in via del tutto autonoma, altrimenti non può in alcun modo appartenervi.

Scusate lo sfogo … la mia è solo stanchezza!

Ora vi dico, per chi è interessato, cosa ha elaborato la mia mente malatissima … .

Posto che il nostro caro vecchio Signore, Creatore , Dio è assolutamente indifferente ad ogni accadimento ed è per questo che può essere Dio in quanto assoluto annientamento oppure completamento oppure perfetto fluire energetico e rigenerazione del se …. Ops mi sono persa!

Posto questo … l’uomo per poter arrivare alla concezione del tutto e del nulla deve necessariamente passare dei processi, che riguardano il Male il Bene e l’Indifferenza a tali sentimenti (l’ultimo forse tra un centinaio di vite).

IL MALE: Istinto primordiale, forza bassa (vedi le posizioni dei chakra relativi all’istinto), tali istinti riguardano l’impulso primo verso il quale non abbiamo controllo e che può generare l’incapacità di poter vagliare il giusto mezzo e la capacità di governare i nostri istinti di vendetta, invidia, desiderio , attaccamento ecc.. ecc.. insomma il male che può generare sentimenti negativi .. ma che non sono per forza rivolti verso altri ma sopratutto tendono a far male a noi stessi, e questo è il primo passo da compiere!

IL BENE: la capacità di riuscire a governare l’istinto primordiale (quindi non la santa bontà, o buonismo), riuscendo quindi a salire ad un livello superiore rispetto al logorio inutile dell’istinto. Il superamento della fase male, porta giovamento anche a livello spirituale perché nasce un nuovo punto di vista. In questo senso il bene vince sul male ….
Concetto troppo travisato e mal interpretato a mio avviso.
Ma anche raggiunta la fase del Bene ancora non ci siamo perchè c’è lo scalino più difficile.
Generalmente chi si trova in questa seconda fase, si sente sempre nel giusto e non cerca altro. In realtà è quella la prova più difficile.
Il bilanciamento.
Perché al quel punto si rischia la repressione dei proprio istinti, e non il superamento cosciente.
Bilanciare significa andare oltre salire nei chakra raggiungere il sesto poi il settimo e scaricare l’intera energia e potenziale nell’infinito tutto/nulla.

Poi dopo silenzio …

Firenze … aspetto i tuoi appunti …

Tutto questo è ovviamente solo un pensiero ed in quanto tale assolutamente discutibile!

Mia dolce Kri...sappiamo bene che i due concetti sono stati inventati dall'uomo per dare classificazione a ciò che, a suo dire, è giusto e sbagliato...
Come sostengo da sempre...non può esservi alcun tipo di "manifestazione" se non si hanno i due opposti che entrando in equilibrio generano il terzo...questo ormai è un concetto trito e ritrito....
Nessuno è sopra le parti e l'uomo, essendo bene e male, due concetti archetipali...oserei dire assoluti... è incapace di comprenderne il significato vero.... purtroppo si è soliti "umanizzare"..meglio, rendere materiale ogni nostro pensiero..tramite immagini, simboli, raffigurazioni..e questo, se da un lato ci aiuta a capire..dall'altro ci distoglie dal vero senso di un concetto....

Lasciando perdere il pensiero cristiano che io reputo assolutamente inaccettabile.... credo che bene e male siano molto semplicemente i due perni su cui ruota l'esistenza... senza questi due fattori non sarebbe possibile attribuire significato a nulla.....

Inoltre..affermare che bisogna vivere nel bene è pura utopia... non è possibile..inconcepibile.... se in noi esiste un lato oscuro..significa che serve a qualcosa...in caso contrario non esisterebbe...(nulla è a caso...)...allora a che serve porsi tante domande su qualcosa che esiste..c'è...e se c'è è perchè necessario... sapendo, inoltre... che sono concetti talmente "puri" ed assoluti che la mente umana, pur mettendoci tutta la buona volontà... non potrà mai comprendere?

Lo stesso dio ha due facce.... quindi potrei dire che dio è bene e male...ovvero vita..esistenza.... va bhe..ok..poi parto di nuovo per la tangente..... .....

hummm

Infatti non intendevo questo.

Non vedo il male ed il bene che si alternano ... ma si susseguono per arrivare ad una meta non meglio definita ... pochi famosi personaggi l'hanno raggiunta.

Secondo me il concetto invece è facilmente concepibile dalla mente umana, non avrebbe senso altrimenti, dipende dallo "status" il problema è superare il concetto e renderlo essenza ... si capisce?

Affermando che vivere nel bene, secondo la mia spiegazione di bene, è una utopia affermi che non è possibile che l'uomo trovi buon senso e discernimento.
Comunque non ho affermato che è necessario vivere nel bene (non bontà e buonismo ... credo sia necessario sottolineare e ribadire), è solo un passaggio, una fase, alla quale bisogna arrivare.
Non banalizzare un concetto che forse non sono riuscita ad esprire in termini migliori.

Il lato oscuro (della forza ... ) è chiaro che serve, è anch'esso una fase. Il lato oscuro deve divenire "manifesto" alla propria coscienza. Se questo non avviene si rimane lì a rimuginare ....

Kri, tu puoi presumere di sapere il significato di Bene e Male...ma non potrai mai avere la certezza in quanto... il termine Bene è qualcosa di oggettivo, mentre l'uomo..non può fare altro che analizzare soggettivamente ogni cosa...fisica o astratta.

Un concetto astratto come bene, che si materializza in azioni... è comprensibile solo nel momento dell'azione..ovvero... "il figlio".... ma non puoi capire il vero senso di qualcosa che va oltre le capacità umane...

Sei convinta che alcuni siano giunti a quella meta?

Secondo la cabala è possibile raggiungere, per l'uomo, solo il piano di coscienza relativo a Tiphareth..oltre, l'uomo non può andare.... questo sta a significare che puoi vedere, comprendere e capire..il figlio... l'emanazione...ma non puoi capire l'assoluto... ed essendo i due concetti qualcosa di "assoluto".... poichè cardini su cui ruota l'esistenza..deduci da sola..che tu comprenderai il riflesso..ma non l'essenza.

è questo il punto io parlo di astrazione mentale propria!

Si sono certa che alcuni abbiano raggiunto il concetto di assoluto.

Onestamente, a costo di essere tacciato di presunzione, devo dire che io lo sono. E' al dilà del bene e del male chiunque abbia in sè chiaro il senso del giusto e non ne varca il confine. E' al dilà chiunque abbia in sè uno spirito tale da rendere superflue le leggi umane, in modo che non serva che altri gli dicano cosa fare o non fare. E' al dilà, chiunque abbia nella propria coscienza il più imparziale e spietatamente obiettivo giudice di sè stesso.
E' aldilà del bene e del male chiunque sappia di non avere il diritto di giudicare gli altri.

Il bene ed il male esistono in senso relativo. Infatti, ogni cosa che é bene, lo é per qualcuno o per qualcosa e contemporaneamente é sempre male per qualcun'altro o qualche altra cosa.
Noi abbiamo l'interesse di perseguire il "bene per l'uomo", cosicchè le nostre risorse siano accresciute per portare avanti lo scopo della nostra esistenza. Se perseguissimo il "male per l'uomo", otterremmo il contrario e non ne avremmo che minori risorse per il senso della nostra esistenza, che non é il comodo e piacevole per sè stessi, lo scopo é, invece, il favorire l'altro (che non é necessariamente persona).
E' chiaro, perciò, che ogni volta che facciamo del bene facciamo anche del male a qualcuno o qualcosa che, al momento, non ci viene in mente o non consideriamo importante. Comunque, é quello che si trova in relazione a noi, cio che rappresenta in nostro intorno, il nostro mondo, l'ambiente della nostra esistenza. Tutto quello che ne é fuori, deve essere considerato di minore importanza... anche se dispiace crederlo, non se ne può fare a meno!


Ciao...

sei grandioso!!! Non avevo dubbi sulla tua risposta ... tanto che, credimi, volevo esculdere la tua persona dal quesito iniziale .... dai scherzo lo sai!!!

Comunque tu hai spiegato semplicemente ciò che forse io non sono riuscita a mettere in parole!

Quel che non riesco a spiegare ... è che vorrei andare ben oltre il male ed il bene così come azioni ed eventi. Ma solo come stato umano. Condizione di partenza e fine ... fasi, tappe ...

Una volta, in treno, di fronte a me c'era uno che stava lì tranquillo... quando arrivò il controllo dei biglietti si scoprì che aveva sbagliato treno. Però non disse nemmeno una parola alla scoperta dell'errore.
Poi, dopo circa un'oretta alzò la testa e disse: "Devo proprio prendermi una vacanza!".
Lui non se n'era accorto, ma quella era una giornata di vacanza! Errore fatto, tanto valeva godersi l'avventura.

E cosi fai tu, Kri, che cerchi le tue tappe... mentre sei già sul treno che ti porterà dove è destino che tu sia.


Ciao...

[quote]Messaggio originale inviato da Mistico
[b]
Onestamente, a costo di essere tacciato di presunzione, devo dire che io lo sono. E' al dilà del bene e del male chiunque abbia in sè chiaro il senso del giusto e non ne varca il confine.

*** Io fossi in te mi farei un bel esame di coscienza Mistico, innanzitutto tu sei umano e come tale imperfetto, affermare d'essere al di la delle parti, meglio, sopra le parti, significa affermare d'essere Dio..e mi spiace, ma tu dio non lo sei.****


E' al dilà chiunque abbia in sè uno spirito tale da rendere superflue le leggi umane, in modo che non serva che altri gli dicano cosa fare o non fare. E' al dilà, chiunque abbia nella propria coscienza il più imparziale e spietatamente obiettivo giudice di sè stesso.
E' aldilà del bene e del male chiunque sappia di non avere il diritto di giudicare gli altri.

*** Belle parole...tante belle parole... tutte parole Mistico solo parole... retorica tutta retorica la tua... come sempre... l'uomo è per indole sia male che bene, andare oltre le parti è praticamente impossibile..a meno che tu non abbia raggiunto alcuni livelli di consapevolezza e, perdona la franchezza...ma in te non li vedo ***

Il bene ed il male esistono in senso relativo. I

*** Il bene ed il male sono due concetti sia relativi (quando si parla di uomo)... sia assoluti (quando si parla di essenza del concetto... se esistono questi due fattori nell'uomo, significa che esistono anche in dio.... in questo caso...possiamo parlare di concetto di bene e male assoluto... ****

nfatti, ogni cosa che é bene, lo é per qualcuno o per qualcosa e contemporaneamente é sempre male per qualcun'altro o qualche altra cosa.
Noi abbiamo l'interesse di perseguire il "bene per l'uomo", cosicchè le nostre risorse siano accresciute per portare avanti lo scopo della nostra esistenza. Se perseguissimo il "male per l'uomo", otterremmo il contrario e non ne avremmo che minori risorse per il senso della nostra esistenza, che non é il comodo e piacevole per sè stessi,

*** concetto relativo...vai oltre mistico... oltre non vedi nulla????????????*****