Ci provo ...
(certo che oggi non ho lavorato per niente ... fortuna che non ho scadenze ... devo togliere le notifiche e-mail ... vabbè dai è venerdì!!!!)
Dunque che i due esistano insieme credo sia naturale, non esisterebbe l'uno se non ci fosse il suo opposto! E fin qui siamo tutti felicemente d'accordo! Evviva!
Dove cominciamo a prendere sentieri diversi è nell'evoluzione dei due aspetti.
Voi dite, corregetemi se sbaglio, che non si possono scindere l'uno dall'altro e lo dico pure io. Non evolverebbero, ma l'istintualità che io definisco "male", la sola parte emozionale può ad un certo punto dell'evoluzione essere "superata" dalla capacità dell'uomo di dominio su se stesso. Ovvero ... forse con questa frase che segue non sarete d'accordo ma almeno riesco a rendere un pò l'idea ... - ciò che è giusto spesso non è uguale a ciò che è bene per noi - .
Ecco che a mio avviso fatto proprio questo e reso nostro, cioè parte di noi al di sopra di ogni repressione e sacrificio, altrimenti non potrebbe essere nostro, avviene il passo verso il superamento della condizione mentale di male e di bene.
La capacità acquisita attraverso il proprio sviluppo spirituale, di poter annullare le conseguenze dell'istinto e della ragione (perchè "bene" secondo me altro non è che buon senso, in senso soggettivo), per trovare il giusto al di là del proprio io (anche se fosse bene).
Ecco perchè dico che il male ed il bene non sono soggettivi e relativi in questa visione, ma se mi permettete assoluti.
Sono quindi fasi, passi.
Cammino ...
Mi sa che pure stavolta non sono stata troppo chiara ... sarà la stanchezza.
Ci vuole una vacanza!!!