buon giorno! b]il centro del nostro essere non abbia sede nella mente ma altrove, e che sia questo "centro" a osservare la mente.[/b]

Per quanto riguarda la mente Jung suggerice l'inconscio (molto interessante) , ma la maifestazione impermanente di fallible non è solo mente (percezioni) è anche fisicità e anchè bisogna trovare la sua collocazione

....anche per lei.......

Ma secondo me il problema non è la fisicità, questa dovrebbe far parte della realtà, ma di chi ne prende possesso per convertirla in parte integrante del suo essere.

No no... lo è ancora, secondo me, tranne se la persona in questione non sia strippata, ma questo è un altro discorso.

Anche Nexus6 è un profondo illuso, comprende le illusioni della mente, ma non se ne può sbarazzare...; anche quella stessa comprensione è pur sempre concetto, pensiero... non so se mi hai capito.


Colui che percorre un cammino spirituale non si accontenta, è sofferente, non riesce a rimanere in questa condizione di stallo; sta cercando un centro di gravità permanente.
Ve ne sono tanti in giro a disposizione, basta trovarne uno e cascarci dentro...

[b]convertirla in parte integrante del suo essere.[/7b]
grazie hai inteso perfettamente quello che intendevo......dare pazio al "nostro corpo" claudio

Eih! nexus , la risposta al 3d è si lo stai facendo... sei in un forum di spiritulità non fra calcoli matematici, ci riesci bene claudio

Ps ti sei anche censurato autoaccusandoti ( scritto bene? )!

Hai ragione, non è affatto facile, perchè in realtà, contrariamente a quello che può sembrare, non esiste più alcun riferimento su cui appoggiarci per descrivere uno stato simile, perchè l'io si liquefa nell'oceano delle illusioni.

Se si dovesse arrivare alla conclusione che la mente è una fucina di illusioni, e quindi questa stessa affermazione fosse una illusione, cesserebbe ogni domanda e ogni ricerca, perchè tutto ciò che potremmo trovare sarebbe ugualmente una illusione, includendo la stessa natura del soggetto al centro di questi interrogativi. Da una condizione simile sarebbe impossibile uscirne, saremmo in piena Matrix. Non resterebbe più niente, ne certezze (che è pur sempre una certezza, quindi da non prendere in considerazione), ma nemmeno dubbi (di cosa potresti dubitare se già sai in partenza che non c'è nulla di reale), non ci resterebbe che tornare alla nostra vita di tutti i giorni sapendo che si tratta soltanto di una commedia scritta dalla mente, dove l'uomo è soltanto un suo personaggio di fantasia.

Ma la consapevolezza (so che non ti piace la parola ) di questa nostra condizione senza via di uscita, paradossalmente ci offrirebbe l'unica via di uscita possibile. Ma quale uscita?, e verso dove? Da qua è impossibile saperlo perchè siamo avvolti da una nebbia irreale. E allora con quale metodo potremmo uscirne?

E qui azzardo una mia ipotesi. Noi non possiamo avere alcun metodo perchè essendo esso frutto della mente, ci porterebbe soltanto verso nuove illusioni. Ma c'è un fattore che fin'ora non abbiamo preso in considerazione. La Vita, che è al di sopra della nostra mente e di noi stessi, perche senza di essa, non esisterebbero nemmeno le illusioni. Ecco, io sono convinto che chi in realtà possiede il Metodo, la chiave per farci uscire da questa condizione di indefinizione, sia proprio la VITA, non intesa soltanto nel suo aspetto biologico.

... e non ci resterebbe, pure, che scegliere una Via o forse è la Via che ci sceglie... per trarci fuori dall'impaccio del regressum ad infinitum, che Tu giustamente intravedi...


Non è che non mi piaccia, ma Voi la caricate di pesanti significati e non so se nexus e la parola stessa (se ne fosse consapevole...) li potrebbero sopportare.


La vita sì sì, questo penso che sia un buon metodo e ci possa mettere tutti d'accordo... oso troppo?

Ma la Vita non è essa stessa un'illusione? Di che cosa, lo sappiamo già...


Se non ti chiedo troppo, vorrei che mi chiarissi meglio questo tuo discorso (se vuoi):

"Volevo precisare una cosa. Il mio discorso anteriore non significa che escluda l'esistenza di un Dio, anzi, ma quel qualcosa che denominiamo Dio, per la sua stessa natura, non è concepibile dalla mente umana, e siccome la mente funziona attraverso pensieri e immagini (pensieri forma) attinti nella sua interazione con questo mondo, non può che creare degli dei fittizzi che fatalmente avranno una stretta somiglianza con l'uomo."

Ma non sto simulando nulla!

Vi do questa impressione?