Ma non ve ne siete ancora accorti? Nexus con la scusa di infiltrarsi travestito da spirituale, facendo però attenzione a rivelarci il suo premeditato complotto, in realtà si è infiltrato come filosofo, e tutti noi abbiamo abboccato come dei polli, e stiamo lì discutendo sulla mente convinti che stiamo facendo un discorso spirituale. Non ce ne siamo nemmeno accorti che sotto i nostri piedi c'è una rete, e in qualsiasi momento il perfido nexus farà scattare la trappola e ci ritroveremo tutti imprigionati come dei salami a sua mercè

Comunque il discorso sulla mente è affascinante, appena ho un po di tempo, vorrei fare alcune riflessioni strampalate sul tema e porre alcune domande al filosofo finto spirituale.

A presto

Non comprendo bene questa distinzione di generi; che differenza c'è tra un discorso filosofico ed uno spirituale? Devono forse sottostare a regole particolarmente differenti?

C'è qualche problema se ogni tanto vi pongo questo tipo di quesiti? Perchè se ci fosse, non avrei problemi a togliere il disturbo, ma di là si discute sempre troppo spesso degli "ismi" ed invece qui è possibile fare discorsi meno formali ed, a volte, più stimolanti; se questo stimolo non è reciproco, ditemelo, così non ci pensiamo più.

Perchè pensi sempre che stia qui soltanto per criticare? Leggo dei post, rifletto su dei post, critico alcuni post, ne accetto degli altri... qual è il vero problema, Brucus?

In questa discussione ho posto molte più domande, alcune delle quali le ritengo personalmente molto profonde, ed ho solo risposto alle vostre risposte, esponendo ciò che penso; che posso fare di più per farti piacere?

Non trovi più stimolante discutere con persone che la pensano in modo totalmente opposto dal tuo? Non potrebbe essere una buona occasione di apprendimento reciproco?

Mi sono poi "finto" mai spirituale?? Quando?

Ho fatto parecchie domande, oltre a quelle dei precedenti post e dunque la smetto.

Ciao.


ps. nella tela del ragno ci sono anch'io, caro Brucus; sono del parere che ognuno si tessa abilmente la propria e dunque siamo tutti già in trappola. Potrei dire che siamo contemporaneamente il ragno e l'inconsapevole mosca...

Scusa nexus ma un po più di senso dell'umore non ti guasterebbe. Il mio post era improntato tutto sull'autoironia scritto in modo chiaramente scherzoso e seguendo un po il filo del tuo discorso iniziale improntato sul paradosso di un filosofo razionalista (non so se è esatto il termine) che vuol indossare le vesti di uno spirituale.

Anch'io, d'altra parte, trovo altamente stimolante un dialogo come quello che hai proposto, dai risvolti e sbocchi che possono essere interessantissimi, e che escono dalle rigide visioni puramente spirituali o puramente filosofiche, per abbracciare un discorso più ampio e più libero dai soliti riferimenti, che riguardano il tipo di rapporto che ha l'uomo razionale con la sua spiritualità. Un rapporto che necessariamente deve passare per la mente, per cui alla fine si pone la gran domanda se la fede o Dio siano una scoperta della mente o una sua creazione.

Ed è appunto su questo che stavo riflettendo e che più tradi scriverò qualcosa, come ho detto nel mio post "incriminato"

Quindi, come vedi, caro nexus, non solo non era mia intenzione muoverti alcuna critica, ma la mia ironia scherzosa era una specie di compiacimento e di ringraziamento per averci portato su un terreno così ricco di riflessioni, che solo una persona intelligente e intellettualmente libera da rigidi schemi mentali come te poteva fare.

Certo, se tu avessi un po di più il senso dell'umore e dell'ironia, saresti quasi perfetto, ma siccome dalla tua risposta si vede che non è così, dovrò parlare con Mirror perché ti degradi alla condizione di semplice umano e non più con l'appellativo di "divino" che ti aveva affibbiato addosso

Spero di aver chiarito il malinteso.

Ciao

Buona sera a tutti!vado un pò nel circonstaziale riguardo al ps;
l'idea del bosco non è nuova, così come ogni altra idea, ma ogni volta che pensiamo o ri-pensiamo ad una cosa, lo diviene e dunque è perfettamente lo stesso.

scusa ma non esponi in questa frase una "realtà psichica" frutto dei nostri pensieri, quello che intedevo nel mio post claudio

Caro Brucus, avresti potuto usare delle faccine appropriate, però... così avrei evitato di scrivere il mio precedente post; questa faccina --><-- comprendi bene che può essere equivocata: per me significa "Ma guarda un pò questo qua le cavolate che scrive...".
Quando si scrive un post "ironico" bisogna utilizzare faccine "ironiche" tipo ... ok?




ps. Fallible, se vuoi, parlami di più di questa "realtà psichica".

Hai compreso il tipo di discorsi che vorrei fare, che escano per un attimo dalla nostra autoreferenzialità ovvero dal nostro sempiterno parlarci addosso, che spesso caratterizza sia le discussioni più prettamente filosofiche e sia quelle più squisitamente "spirituali".

Vorrei proporre una meta-discussione, appunto, che coinvolga il come ed il perchè si sostengono certe idee, prescindendo il più possibile dalle stesse.

Siamo su di una spiaggia al tramonto, essendo il tramonto ,se stai sul mare giusto il soe si immerge nell'acqua...... fantasmagorie colorate (ma de ché?) la mia percezione sarà differente dalla tua la mia Realtà psichica non prevede il verde ciao c claudio

ps forse hai scelto fallible pechè la "mia "spiritualita" è facilmente accessibile (facile).

E’ un esperimento che merita attenzione, a patto di essere sinceri.

Seguirò con interesse.

Ho "scelto" te, perchè sei uno che non si parla sempre addosso, come purtroppo fanno molti nei vari forums...

Comunque anche tu hai capito perfettamente ciò che intendo.

si sostengono certe idee, prescindendo il più possibile dalle stesse. non sostengo nessuna idea cerco di applicarla come tutti....si ritorna la bosco claudo