se non erro hai detto : vogliamo capire cos'e' un fulmine oppure vogliamo continuare ad adoraralo????" il mio pensiero e':
se sono ignorante ma in buona fede vengo arrostito dal potente raggio scagliato da un dio contro di me, se so cosa e' un fulmine....il prodotto non cambia!! ossia...vengo arrostito in ambedue i modi e forse....alla scarica elettrica preferisco pensare....all' abbraccio focoso di una dea che mi ha abbrustolito all' istante!!
......non bruciatemiiiiiii!!!!!

Pie'oh'pah

Boh...può anche essere che l'abbia detto...ora come ora sono nella fase: "chissenefrega"...

Nel senso, chissenefrega di cosa, come o chi...E' e basta e non è poi così male accettare le cose per quello che sono senza cercare spiegazioni di qualsivoglia natura...

Eppoi io preferisco sperimentare piuttosto che credere per fede in qualcosa di riferitomi da altri uomini...siamo tutti sullo stesso piano qui, nessuno potrà mai dire con certezza come stanno davvero le cose e quello che dico io va benissimo solo per me!

A qualcuno potranno piacere le mie parole e scriverci un libro, qualcuno in futuro potrà anche fare di questo libro materia di studio a scuola, o fondarci sopra qualche altra religione idiota, ma questo non cambia niente.


Si si lo so, sono dispersiva...sarà il mal di testa, sarà il caldo...sarà qualcos'altro di strettamente legato alla femminilità



Pie

Hai detto bene: bisogna sperimentare.
dobbiamo finirla di farci imboccare dai nostri padri e seguire alla lettera tutto quello che ci hanno iculcato per anni. Dobbiamo finirla di farci indirizzare dalla società verso la meta che vuole che noi raggiungiamo.

Dobbiamo scuoterci, ma per fare questo non possiamo fregarcene, anche solo pensando ad una cosa, ragionandoci su con amici, si può capire se per te va bene o no, se va bene ad altri. Forse si, forse no, ma intanto hai cercato di liberarti, di essere più te stesso, di staccarti da quella massa informe di gente che la società ha costruito passo per passo, tassello per tassello. hai cercato di superere i tabù, di superare il cielo l'orizzonte ogni limite che prima ti era stato imposto direttamente nella tua testa.

Un tempo erano sicuri che l'uomo non avrebbe mai potuto volare, che la terra era piatta.......e adesso? possiamo fare il giro del mondo in poche ore con gli aerei. Può darsi che prima o poi qualcuno riuscire a trovare la verità, quella vera; ma deve prima cercare..........

c'è un Dio personale per ognuno che risiede nella parte più centrale della nostra anima, trovatolo il resto non ha importanza.

Si, ma preferirei non chiamarlo Dio; mi da un'idea di etnocentrismo, e soprattutto di sottomissione alla volontà delle istituzioni religiose, qualsiasi esse siano, di qualsiasi religione.
Preferisco non chiamare questa cosa che abbiamo dentro con un nome specifico, ma credere in un principio, credere in un qualcosa.
Inoltre, come avrete capito, credo solo in principi puramente terrestri, solo in ciò che serve o servirebbe per portare la nostra vita (o la mia) al meglio; non penso che ci possa essere un nostro Dio personale dentro ognuno di noi, se fosse così dovremmo essere in grado di dover fare tutto ciò che ci aggrada, e non parlo solo della vita quotidiana. No, siccome questo non avviene vuol dire che è già tutto scritto, o sono stati messi per certi solo alcuni momenti importanti del nostro cammino; e questo lo dobbiamo al destino. Non possiamo scegliere niente, se non il colore della nostra macchina nuova.

Si, ciò che dici va bene per il comune livello di consapevolezza, attento non dico alto o basso, poichè ognuno è al posto che gli confà e merita, dico solo che se lo sentissi parlare, le cose cambierebbero.

Dio esiste ed è presente ovunque dentro e fuori di noi.
Le religioni sono state "create" dall'Uomo per necessità, quando ha sentito l'esigenza di manifestare il proprio credo verso Dio, verso un Inconoscibile, mediante atti terreni (come le preghiere, le offerte votive, i canti ecc.).
L'Uomo è un Microcosmo che riflette il Macrocosmo (Dio).
Non è necessario appartenere a qualche religione per affermare di credere in Lui.
Lo si può manifestare anche camminando nei boschi o in cima alle montagne.

schieppwaters

a se ti dico che io nei boschi ci cammino ma in dio non ci credo??? (strano detto da superd-io vero??)

Non ti conosco e non conosco nessuno qui, perchè mi sono appena iscritta.
Comunque non è mia abitudine giudicare gli altri.
Ho semplicemente espresso un mio parere come hanno fatto gli altri.
Ognuno è libero di pensarla come vuole.

schieppwaters

no no...il senso era questo

se sostieni che il credere in dio sia una cosa necessaria e che "Dio esiste ed è presente ovunque dentro e fuori di noi.
"

come spieghi che c'e' chi nega la sua esistenza??? visto che "Non è necessario appartenere a qualche religione per affermare di credere in Lui."

perche' il tuo post mi sembrava abbastanza assolutistico e non che esprimesse un'opinione puramente soggettiva

mi sono spiegato?? spero

Se dio esiste ed e' innegabile...perche' qualcuno lo nega secondo te???