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Vecchio 12-04-2014, 17.40.00   #101
sebastianb
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Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

Citazione:
Originalmente inviato da Sancho




vive seguendo una propria morale universalmente condivisibile , con un etica rispettosa degli altri e della vita.

Non intendo intromettermi nella vostra discussione... ma dal tuo post ho evidenziato il vero " gioello " , la sorprendente Verita' !!
Tu hai espresso il nocciolo - l' essenza -- la sintesi del tutto... alla faccia di tutti i paroloni, di tutte le dottrine, di tutte le interpretazioni .. pompose e/o misteriose!

Meravigliosa la Tua frase: ..vive seguendo una propria morale universalmente condivisibile, con un' etica rispettosa degli altri e della vita !!

Infatti è l' etica della reciprocita'! Quel principio universale per :
- ogni individuo
- ogni popolo
- ogni epoca
- ogni luogo

Come nel mondo antico questo principio è il validissimo comun denominatore di "" tutte "" le religioni.. e non solo.
E' il principio della giustizia e della tollernza !! Brava Sancho, Complimenti !

Ti riporto una breve carellata di questo principio universale ( da E. Argeter - Le grandi religioni - Garzanti )


- Talete di Mileto ( considerato il 1. filosofo greco ): evita di fare quello che rimproveresti agli altri.
- Pittaco ( uno dei 7 Sapienti - 650 a.C. / 568 a.C. ) : Non fare al tuo vicino quello che ofenderebbe se fatto a te!
- Isocrate ( 436 a.C. / 338 a.C ): non fare agli altri cio' che riempirebbero di ira se fatto a te dagli altri.
- Epitteto ( vissuto al tempo di Nerone e Traiano ): cio' che eviteresti di sopportare per te, non imporlo agli altri.

- Antico Egitto - ( papiro Epoca tarda - 664 a.C / 323 a.C.) : cio' che odi essere fatto a te, non lo farai agli altri.

- Induismo: ecco la somma della suprema bonta'.. tratta gli altri come vorresti essere trattato tu stesso ( Mahabarata ).
- Confucio: il massimo della bonta' è non fare agli altri cio' che non vorresti fosse fatto a te ( annali 15,23 ).
- Laozi ( fondatore del Taoismo ): considera il guadagno del tuo prossimo come il propro - considera la perdita del tuo
tuo prossimo come la tua ( Tai Shang Pien ).
- Buddismo: come te, tutti gli esseri tremano di fronte alla violenza, tutti amano la vita. Rispecchiati negli altri, non
uccidere, non ferire ( Dhammapada - la violenza ).
- Bahai: benedetto chi a se stesso preferisce il fratello ( Tavole Bahaullah ).
- Sikh. non sono straniero a nessuno e nessuno mi è straniero ( Guru Granth Sahiba ).
- Gianismo ( contemporaneo di Siddarta Gautama, il grande Illuminato .. Budda): tratta tutte le creature come te stesso.

Monoteismo
- ebraismo: voi tratterete il forestiero come uno di voi, che è nato nel paese, amalo come te stesso, perchè anche voi
avete dimorato come forestieri in Egitto. Io sono il Signore. ( Lev. 19,34 ).

Cio' che non puoi soffrire tu, non farlo a nessun altro ( Tobia 4,15 ).
Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso! Questa è la Legge, tutto il
resto è commento ( Rabbi Hillel - Shabbat 31a ).

- Cristianesimo: Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo agli altri; questa è la Legge e i
Profeti ( Mt. 7,12 -- Lc. 6,31 ).
.. il secondo comandamento è: ama il tuo prossimo come te stesso ( Mrc. 12,31 ).

Ama il tuo prossimo come te stesso ( Rm. 13,9 ) - ... vedi anche Galati 5,14

- Islam : Guai a quelli che, quanto dovuto chiedo esatta misura, MA quanto devono dare per misura o di peso danno
di meno ( Sura 83 ).
nessuno di voi è un credente fin quando non desidera per il suo fratello quello che desideri per te stesso.


Se veramente si attuasse questo semplicissimo principio ( universale ) .. il nostro vivere sarebbe sicuramente migliore.
Tutto il resto .. ( dottrine, dogmi, precetti, misteri, processioni, pompose liturgie, incenso, novene, ecc.... ) altro non è che un corollario " fumoso "
che oscura il vero principio " divino ". saluti.
sebastianb is offline  
Vecchio 12-04-2014, 19.01.03   #102
jador
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Messaggi: 154
Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

Come dice una mia carissima amica che reputo, da non credente, una vera credente, ci sono più persone vicino a dio tra gli atei che tra tutto il resto.

E se dio esistesse davvero, credo a questo punto che sceglierebbe gli atei per manifestarsi e per mettere in luce il tronfio ego di alcuni credenti.

Grazie Sancho.
jador is offline  
Vecchio 13-04-2014, 00.44.49   #103
Duc in altum!
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Messaggi: 919
Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

** scritto da Sancho:


Citazione:
No non sono d'accordo Duc,non credo che una condotta di vita ispirata a dei principi morali possa essere sostitutiva di un Dio

Forse non sono bravo io nello spiegarmi, ma ci riprovo.
Quelli che tu definisci "dei princìpi morali" a cui si ispira la condotta della tua vita è il tuo "Dio".
Ed è sostitutivo al mio proprio perché anche la condotta della mia vita è ispirata da princìpi morali differenti ai tuoi, perché dettati da una divinità diversa dalla tua.
La tua divinità è ciò che tu pensi sia la Verità, che diventa assoluta quando decidi o scegli in base ai princìpi morali che da essa scaturiscono.
Cosa che ben definisci quando affermi: "Ho scelto di lottare la vita con le difficoltà che mi presenta, stando nel mondo,formando una famiglia,cercando di migliorare la mia vita creando valore, sostituendo il sacrificio con la gioia di fare,perché un'azione fatta a fin di bene da gioia, non è sacrificio,il sacrificio è una parola che non contemplo nel mio vocabolario.Detto questo chiarisco che non ho la vocazione della missionaria,il primo grande dovere ce l'ho nei confronti della mia vita che è estesa prima di tutto alla mia famiglia".

Hai scelto seguendo le direttive del tuo Dio (princìpi morali), ossia di ciò che tu pensi sia la Verità.

Inoltre dovere di che?
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Vecchio 13-04-2014, 00.57.56   #104
Duc in altum!
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

** scritta da jador:

Citazione:
Come dice una mia carissima amica che reputo, da non credente, una vera credente, ci sono più persone vicino a dio tra gli atei che tra tutto il resto.

Quindi questi supposti atei (visto che non c'è umano che non adori qualcosa) sono dei veri credenti inconsapevolmente.
E se, secondo la tua amica vera credente, Dio è colui che elargisce questa grazia di servirlo ed essere fedeli a Lui anche se inconsapevoli, che ben venga!


Citazione:
E se dio esistesse davvero, credo a questo punto che sceglierebbe gli atei per manifestarsi e per mettere in luce il tronfio ego di alcuni credenti.

Infatti se la leggenda del Vangelo fosse vera, un certo Gesù scelse degli ignoranti, bestemmiatori, usurai e delinquenti, per manifestarsi e sconcertare gli scribi, i farisei ed i sommi sacerdoti.
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Vecchio 13-04-2014, 01.04.42   #105
Duc in altum!
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

** scritto da sebastianb:

Citazione:
Non intendo intromettermi nella vostra discussione...

Scusami ma io penso che chiunque abbia opinioni da esprimere debba intervenire, si discute per comprendere e non per avere ragione.


Citazione:
Se veramente si attuasse questo semplicissimo principio ( universale ) .. il nostro vivere sarebbe sicuramente migliore.

Infatti, dalla religione cattolica (e dalle prove evidenti che nessuno vi è riuscito) è questo il grande problema, che senza l'intervento del trascendente, di questo supposto Dio, nessuna può attuare niente da solo, neanche un semplice principio universale, altrimenti saremmo Dio.
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Vecchio 13-04-2014, 01.10.24   #106
Duc in altum!
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

** scritto da Sancho:

Citazione:
E' una domanda alla quale non so rispondere,credo che rimarrà un'incognita,perché non ho la tua fede.


Ma è questo che sto cercando di dirti, che volente o nolente le tue scelte, le tue decisioni, dipendono, anche se inconsapevolmente, da questa decisione, o, addirittura, dalla decisione di non decidere.

Non hai la mia fede nel Cristo, ma hai una tua fede che alla stessa maniera della mia ti costringe a decidere, e per conseguenza stai rispondendo, dubbiosamente forse, ma senza incognita.
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Vecchio 13-04-2014, 07.24.31   #107
acquario69
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

Citazione:
Originalmente inviato da Duc in altum!
** scritto da Sancho:


Forse non sono bravo io nello spiegarmi, ma ci riprovo.
Quelli che tu definisci "dei princìpi morali" a cui si ispira la condotta della tua vita è il tuo "Dio".
Ed è sostitutivo al mio proprio perché anche la condotta della mia vita è ispirata da princìpi morali differenti ai tuoi, perché dettati da una divinità diversa dalla tua.
La tua divinità è ciò che tu pensi sia la Verità, che diventa assoluta quando decidi o scegli in base ai princìpi morali che da essa scaturiscono.
Cosa che ben definisci quando affermi: "Ho scelto di lottare la vita con le difficoltà che mi presenta, stando nel mondo,formando una famiglia,cercando di migliorare la mia vita creando valore, sostituendo il sacrificio con la gioia di fare,perché un'azione fatta a fin di bene da gioia, non è sacrificio,il sacrificio è una parola che non contemplo nel mio vocabolario.Detto questo chiarisco che non ho la vocazione della missionaria,il primo grande dovere ce l'ho nei confronti della mia vita che è estesa prima di tutto alla mia famiglia".

Hai scelto seguendo le direttive del tuo Dio (princìpi morali), ossia di ciò che tu pensi sia la Verità.

Secondo me non credo possa esistere un "Dio" diverso per ogni persona…e' sempre lo stesso e unico per tutti (la Verita e' Una),siamo noi che poi diamo allo stesso unico fenomeno una diversa interpretazione..ma questo non dovrebbe diventare motivo di divisione,come purtroppo accade,perché a mio avviso "l'essenza" e' la medesima per chiunque
Forse era questo che volevi intendere anche tu?
acquario69 is offline  
Vecchio 13-04-2014, 08.54.52   #108
jador
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

Citazione:
Originalmente inviato da Duc in altum!
Quindi questi supposti atei (visto che non c'è umano che non adori qualcosa) sono dei veri credenti inconsapevolmente.
E se, secondo la tua amica vera credente, Dio è colui che elargisce questa grazia di servirlo ed essere fedeli a Lui anche se inconsapevoli, che ben venga!

No, è solo una sua opinione, la cosa fondamentale è che non toglie valore al principio "non fare ciò che non vuoi ti venga fatto", anche se non in nome di dio.


Citazione:
Originalmente inviato da Duc in altum!
Infatti se la leggenda del Vangelo fosse vera, un certo Gesù scelse degli ignoranti, bestemmiatori, usurai e delinquenti, per manifestarsi e sconcertare gli scribi, i farisei ed i sommi sacerdoti.

No, intendevo i non credenti che rispettano ugualmente il prossimo, rispetto a chi sminuisce il valore di un corretto agire, se non fatto in nome di dio.
jador is offline  
Vecchio 13-04-2014, 10.34.07   #109
donquixote
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

Citazione:
Originalmente inviato da jador
Come dice una mia carissima amica che reputo, da non credente, una vera credente, ci sono più persone vicino a dio tra gli atei che tra tutto il resto.

E se dio esistesse davvero, credo a questo punto che sceglierebbe gli atei per manifestarsi e per mettere in luce il tronfio ego di alcuni credenti.

Grazie Sancho.

La cosiddetta "regola d'oro" citata da sebastianb è comune a tutte le religioni e deriva direttamente da una visione in qualche modo "teocentrica" del mondo sulla quale poi le varie religioni si sono sviluppate. È quindi evidente che chi si richiama a tale norma per regolare la propria vita adotta, sia pur inconsapevolmente, un principio religioso, per quanto universale e non ascrivibile ad una particolare religione, a patto che però si intendano "gli altri" di questa regola con riferimento a qualunque ente creato e non esclusivamente rivolta agli esseri umani.
L'ateismo è la dottrina che postula la non esistenza di un principio superiore, assoluto, unico e universale, e quindi ogni punto di riferimento adottato dagli atei deve di necessità essere relativo. Questo significa che tale punto di vista entrerà in ipotetico conflitto con altri punti di vista altrettanto relativi, e la sua eventuale affermazione comporterà la negazione degli altri punti di vista che sono altrettanto legittimi. Il punto di vista morale che gli atei solitamente adottano e lo spacciano per universale è quello umano. Gli atei, almeno quelli più onesti intellettualmente e più, a modo loro, universalisti, sono solitamente degli umanisti che si curano di tutto ciò che è bene per l'umanità, o perlomeno di ciò che essi ritengono essere un bene per questa. Ma quello umano è solo un punto di vista particolare e relativo, e il perseguimento del bene esclusivo dell'umanità genericamente intesa (e ammesso che si possa decidere che cosa sia bene per tutti gli uomini) andrà a scapito di tutti gli altri punti di vista "non umani" come ad esempio quelli vegetali, minerali e animali.
Se poi si inizia ad assumere un punto di vista relativo e particolare come quello umano conseguentemente non si può negare legittimità ad ogni altro punto di vista relativo come ad esempio quello etnico, o politico (basta guardare all'esportazione di libertà e democrazia e all'imposizione dei cosiddetti "diritti umani") o anche, alla fine, quello puramente individualistico che porta qualcuno a pensare "ciò che è bene per me è bene per tutti".
Se quindi la regola d'oro è sacrosanta essa è la base di una visione unitaria dell'universo che è istituzionalmente negata dagli atei, e coloro che la fanno propria in modo corretto atei non sono anche se si dicono tali, mentre i credenti che la disattendono (e sono la stragrande maggioranza) non sanno o non hanno capito il fondamento e l'essenza di ciò in cui devono credere.
donquixote is offline  
Vecchio 13-04-2014, 19.23.58   #110
Duc in altum!
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** scritto da acquario69:


Citazione:
Secondo me non credo possa esistere un "Dio" diverso per ogni persona…e' sempre lo stesso e unico per tutti (la Verita e' Una),siamo noi che poi diamo allo stesso unico fenomeno una diversa interpretazione..ma questo non dovrebbe diventare motivo di divisione,come purtroppo accade,perché a mio avviso "l'essenza" e' la medesima per chiunque
Forse era questo che volevi intendere anche tu?


No, non intendevo dire questo.
Le mie affermazioni sostengono che il non credere a Dio, al Dio inteso come divinità trascendente, extraumana, in qualsiasi longitudine, automaticamente conduce a prendere decisioni e scelte in virtù dell'Io, che a sua volta diviene la Verità e quindi Dio.
Sono interpretazioni totalmente differenti, Io≠ Dio, anche se agiscono con lo stesso criterio, un po' come una scommessa, ognuno decide su quale Dio azzardare, cosa che si realizza poi attraverso le nostre decisioni e stili di esistenza, la Verità resta sempre la stessa, unica ed universale per tutti, ma qualcuno professa la menzogna, non penso abbiano seguito e praticato la stessa Verità Hitler e Mandela, Fidel Castro e Gandhi.

Ergo ognuno crede in Qualcosa e non può evitare d'identificarsi nella relativa religione.
Duc in altum! is offline  

 



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