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15-04-2014, 22.37.29 | #122 | |||||||
Nuovo ospite
Data registrazione: 29-03-2014
Messaggi: 32
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?
Simpaticissimo Duc,cerco di guardare a questo tema dal tuo punto di vista e lo sforzo non è poco,mi pare che per te come sempre le cose o sono bianche o sono nere,se non si crede in Dio per te l'unica opzione possibile è.. che si veneri l'ego!Ti sbagli,anche l'ateo comprende il grande inganno dell'ego nel proprio cammino di rettitudine e lo riconosce,per lo meno io sono molto vigile e quindi parlo per me in qualità di non credente.
scritto da Duc Citazione:
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16-04-2014, 01.15.53 | #123 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?
** scritto da Sancho:
Citazione:
Sarai nel dubbio anche con buona fede, ma nel frattempo le scelte le prendi con una fede senza dubbi, quindi libera, gratuita e razionale. Inoltre se vuoi far sorridere Dio raccontagli i tuoi progetti o suggeriscigli cosa deve fare con te. |
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16-04-2014, 19.31.46 | #124 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?
** scritto da Sancho:
Citazione:
Quindi sei come una barca senza bussola, senza meta, sei pronta a cambiare rotta secondo convenienza ed opportunità Certamente siamo figli della vita, ma per chi non crede che questa è un dono divino, quindi non casuale, automaticamente la vita è il risultato di avvenimenti accidentali, ergo generata dalla fortuna (o è zuppa o è pan bagnato!). Ed allora si dovrebbe spiegare come, quando e perché, da un atto fortuito proveniente dal nulla, la vita abbia sviluppato lo scopo ed il senso del dovere. Troppo facile e comodo sentirsi una manifestazione di vita più complessa senza nessun merito, visto che è il Caso a dirigere il Tutto. Citazione:
E' solo conveniente opinare così, l'egoismo si supera con l'amore, attraverso le esperienze a noi destinate e grazie al seme della fede che il trascendente ripone in noi insieme alla coscienza, è la fede che si evolve, che comprende dal bambino all'adulto che quella dimensione chiamata coscienza non è caduca ed ha sempre ragione, da cui una fede senza ragione è passione, e le passioni sono spine allacciate intorno al cuore, ossia, limitative per l'evoluzione spirituale. Citazione:
La ragione della fede è indispensabile, non può essere un salto nel buio, bensì un assenso con cui la nostra mente ed il nostro cuore dicono sì all'adorazione della divinità prescelta. Proprio in virtù del fatto che la fede autentica non significa solo affermare o sostenere che Qualcuno esista, ma consegnarsi totalmente a quel Qualcuno, e da cui discende il pensiero che enuncia: "l'errore in materia religiosa provoca l'immoralità". Citazione:
E no, cara Sancho, dire che viene da dove viene è sinonimo d'irresponsabilità: perché nel frattempo può darsi che le tue scelte e le tue decisioni non siano tanto in sintonia con l'evoluzione. |
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16-04-2014, 20.47.56 | #125 |
Ospite
Data registrazione: 01-04-2012
Messaggi: 13
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?
Anche se in ritardo, ringrazio tanto Acquario 69 e Sancho per la loro gentilezza, ma anche Duc in altum per le frecciatine...simpatiche, finché non si trasformano in anatemi...
Tutto serve alla riflessione. Però è impensabile aspettarsi dubbi da parte di un religioso: chi crede è sempre convinto di aver trovato la Verità e gli altri per lui sono sempre in errore. Atteggiamento umano e comprensibile, purché la fede non sconfini nell'integralismo: in questo caso penso che i testi sacri siano addirittura dannosi e darei ragione ad Acquario: molto meglio guardare la luna. Quanto al mio rapporto con la fede, adesso non vorrei passare per devota...perché in realtà non lo sono, nel senso convenzionale del termine. Potrei essere un'agnostica borderline, dato che non scarto l'ipotesi di un Essere trascendente, o meglio immanente, però non ho nessuna certezza. Vorrei averla, ma non ce l'ho. Per ora! siccome sono convinta, come Sancho, che la coscienza sia in evoluzione continua, non metto limiti al futuro. Diciamo che non amo gli estremi: non sono né atea né fedele. Quindi nel precedente post, più che per me stessa, parlavo a nome di chi crede nell'esistenza di Dio senza aderire a una delle religioni rivelate. Capisco ma non condivido il punto di vista di Duc in altum: per me la pratica di un culto, intesa come partecipazione attiva alle funzioni e ai riti prescritti e sottomissione ai precetti, va distinta dalla fede. Generalmente vi si sovrappone, in alcuni casi no. Naturalmente questo modo di vivere la spiritualità non può risultare gradito ai sacerdoti. Comunque il loro ruolo resterà sempre fondamentale per i fedeli che hanno necessità di un rapporto mediato con la divinità, di un maestro, di un confidente umano a cui chiedere consiglio. E sono probabilmente in maggioranza quelli disposti a barattare l'autonomia con la rassicurazione. Non c'è nessun giudizio negativo sotteso, capisco che per moltissima gente sia necessario questo tipo di approccio al soprannaturale, ma non per tutti funziona così ed è inutile stigmatizzarlo. Per quanto riguarda le mie esperienze di percezione della divinità, sono stata e sono ancora in dubbio di avere interpretato male. Può darsi che il mio interlocutore muto fosse la mia coscienza, come dice Sancho e come io stessa ho pensato. Eppure la sensazione era proprio quella di comunicare con un'intelligenza superiore, esterna alla mia persona; questa capiva i miei pensieri senza neppure bisogno di formularli e rispondeva silenziosamente alle mie domande non espresse. Non sentivo le voci, se è quello che state pensando... non era una voce, neanche un ragionamento fra me e me, insomma sembrava una sorta di comunicazione mentale. So di non avere argomentazioni razionali per questo, ma dopo di allora, quando sento affermare che non esiste una dimensione soprannaturale, assumo un atteggiamento di prudenza. Del resto, non sappiamo con certezza cosa sia la nostra coscienza e da dove ci derivi. Per gli atei convinti, deriva solo dal funzionamento del cervello, ma su questo nutro moltissimi dubbi. Vi saluto e vi lascio alla vostra disputa (molto interessante) |
17-04-2014, 10.35.42 | #126 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,297
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?
Citazione:
Esiste una divisione dell'Io in milioni di "io" divisi e senza comunicazione tra di loro. Quando uno di questi "io" inizia a farsi domande può accadere che una parte comunque esistente in potenza della Coscienza risponda. Quella parte è l'Io che attende di essere ascoltata attraverso un canale di comunicazione che è la riunificazione degli "io" divisi. Qualcuno ha anche identificato questo Io con il Se Superiore, e il Se Superiore con il Cristo (nulla centra il Cristo cattolicamente inteso, ma è la massima evoluzione di Coscienza a cui possiamo arrivare per poi sconfinare oltre). Quindi, in sostanza l'Io riunito che prende il comando e ci guida è un lavoro cosciente che noi facciamo. Ma l'Io esiste in potenza al di sopra di noi e la comunicazione possiamo aprirla. Adesso prima di passare per pazza , io ho indagato questa faccenda degli "io" facendono espereinza diretta ed è come la divisione divina. Sono molto d'accordo sul discorso che un fedele non vede altro che la propria fede, ma come potrebbe essere diversamente? Io credo che una religione serva e sia molto utile per indicare una morale ed un modo di agire in uomini che sono facili a perdersi. Ci sono altri invece che non necessitano di quelle regole ma di qualcosa di altro. Alla fin fine è tutta qua la differenza... non c'è uno migliore di altri ma c'è il cosa serve a chi per evolvere. |
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17-04-2014, 10.46.18 | #127 | |
Ospite abituale
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?
** scritto da Namas:
Citazione:
Nel mio primo commento in questa discussione (Sì, certamente che si può.Solo che non si crede a Dio, ma si venera l'Io.), pensavo che non ci si potesse identificare in una religione senza credere in Dio; poiché ipotizzavo che una qualsiasi idolatria ne era esente. Ma grazie alla discussione ed alla scienza pragmatica cattolica, ho appreso (così come tante altre cose in questo sito di riflessioni, sarò ortodosso su alcuni concetti ma mai ruffiano), a poco a poco, riflettendo soprattutto sulle argomentazioni altrui, che anche l'idolatria: al successo, al relativismo, all'apparenza, al menefreghismo, al minimalismo, all'Ego (l'Io), possiede in sé: la virtù dell'azione di usare sempre debiti riguardi nella relazione fra l'uomo e lo straordinario (accezione principale del termine religione), anche quando per straordinario ci riferiamo al Nulla od al Caso, quindi partecipazione attiva (l'azione di riguardo), e sottomissione ai precetti (i dogma dei senza Dio già precedentemente enunciati), in correlazione alla fede prediletta ed acclamata. Pace&Bene. |
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17-04-2014, 16.08.14 | #128 | ||
Nuovo ospite
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?
scritto da Namas
Citazione:
scritto da Duc in altum Citazione:
Vogliamo parlare dell'idolatria istituzionalizzata dalla chiesa cattolica?Santini ,medagliette,statue,reliquie varie e di quell'idolatria ancor più macabra del culto di cadaveri,riesumati e portati in processione.Altri riesumati,riaggiustati e plastificati, poi esposti per essere venerati dai fedeli devoti?... Sono d'accordo: anche l'idolatria possiede in sé,la virtù dell'azione di usare sempre debiti riguardi nella relazione tra l'uomo e lo straordinario...Un abbraccio grande! Grazie! |
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17-04-2014, 18.54.15 | #129 | |
osservatore
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?
Citazione:
Permettimi una precisazione ( che non è attinente al tema ). La " sedicente " caduta " dal cavallo di Saulo di Tarso ... in verita' non è avvenuta. Trattasi di una leggenda metropolitana. Nelle tre versioni riportate in Atti ( 9,3/4 -- 22,6/7 .. narra solo la sua caduta ---- 26,14 " tutti caddero a terra ) in nessun modo parla di un " cavallo ". ( Romano Penna - Paolo di Tarso _ un cristianesimo possibile - ed. Paoline Romano Penna - Paolo .. scriba di Gesu' - ed. DB Riccardo Calimani - Paolo l' ebreo che fondo' il cristianesimo - Mondadori ) L' errore ( e/o la convizione ) della caduta dal cavallo lo si deve ai 2 ( due ) quadri del Caravaggio -- come pure quello del Parmigianino ( del 1527 ) che mostrano proprio un cavallo e Saulo .. per terra. Trattasi di una " liberta' presa dai due artisti citati .. ma che non trova fondamento nelle Scritture. un saluto |
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17-04-2014, 20.41.07 | #130 | |
Ospite abituale
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?
** scritto da Sancho:
Citazione:
Ma venerare non è adorare, quindi è giusto che sia istituzionalizzata, che vengano posti dei decreti canonici [da WIKIPEDIA:Nella dottrina della Chiesa cattolica, l'idolatria è la divinizzazione di un oggetto inanimato o di un'immagine simbolica creata dall'uomo, che assume il posto del vero Dio, che non è creato dall'uomo, ma al contrario ne è il Creatore. Comunemente perciò si dice che l'idolatria è l'adorazione di oggetti ritenuti divinità o abitacoli di essa o partecipi delle caratteristiche (più precisamente dei poteri) di una divinità. In concreto, quindi, l'idolatria comporta la divinizzazione di qualcosa privo di vita, di morto, in luogo del vero e unico Dio, che al contrario è vivo ed è anche, secondo le sue stesse parole riportate nella Bibbia, "Dio dei viventi". In questo senso l'idolatria, il culto degli idoli, mortifica la vita umana, perché la mette al servizio di ciò che è morto, privo di vita.] Se poi una persona pensa che sia San Pio da Pietralcina che compia il miracolo e non lo Spirito Santo, che sia la Madonna a curare e non la Misericordia Divina, quello è un problema d'ignoranza spirituale, forse frequenti dei creduloni invece che dei credenti, o dei cattolici da salotto come li definisce il prete Bergoglio. Inoltre per idolatria io intendo adorare qualcosa pensando che sia la Verità Assoluta ( sempre da WIKIPEDIA: Un carattere idolatrico viene anche attribuito alle ideologie che negano l'esistenza di Dio e che tendono a fornire spiegazioni della realtà che escludono Dio.), mentre essendo menzogna, invece di donarti la vita te la succhia. Pace&Bene, e grazie per il simpatico, Duc in altum è sempre un amico. |
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