Uno che procede nel presente... senza pensare... può essere assaltato dai dubbi?

P.S. se rispondendo avete dei dubbi allora siete assaltati...

Cosi sembra che il pensiero sia da sopprimere....a meno che tu non stia cercando di indicare lo stato di pura presenza...
E' l'identificazione nella conoscenza di tipo discorsivo che viene a cadere....questo non significa non pensare piu'.....
Personalmente trovo anche eccessiva la visione filosofica del Madhyamika che concepisce l'uso del linguaggio come "errore utile".
E' corretto dire che il pensiero puo' funzionare diversamente e non meccanicamente.
Il pensiero e' energia esattamente come tutto cio' che si manifesta dall'Assoluto originario e l'energia fluisce, scorre (Panta Rei) come diceva Eraclito.
In uno stato di perfetta non-dualita' il pensiero cessa di funzionare (scr. Citta Vritti Nirodha) e funziona solo "su richiesta", un po' come il computer.....In questo caso, molto raro e che non puo' essere cercato, avviene uno scollegamento tra quella che nella scuola Buddhista Yogachara viene chiamata Alaya Vijnana o coscienza deposito, dove sono registrate le esperienze precedenti, e il cervello e cio' che resta e' pura Consapevolezza (Instant Presence).
Ma di che aiuto ci puo' essere comprendere che oltre al funzionamento logico del pensiero (basato su un irriducibile dualismo-soggetto percipiente e oggetto percepito-o conoscenza dualistica, o ignoranza metafisica - Avidya), che oltre a quella modalita' di conoscenza della realta', ve ne e' un'altra?

E' qui che si spalancano nuovi orizzonti.
La fede scienzioide ha gia' fatto abbastanza danni in questo pianeta, una piccola virata verso modelli epistemologici di maggior apertura ed elasticita' forse sarebbe auspicabile.

Scusa Yam, a cosa ti riferisci quando parli di "fede scienzoide"? E quali "modelli epistemologici" consiglieresti?

Per Giovanni.
Provo di spiegare...............:

2. Si tratta appunto "di qualcosa 'insito' nella materia". Ma si deve chiedersi che cos'è questo "qualcosa insito nella materia", che puó guidare e mantenere i movimenti della materia nelle posizioni esattamente necessarie perché i movimenti possano comparire per i sensi fisici dell'essere vivente come "materia fisica"?
Perché va assolutamente contro ogni esperienza umana.
Ripeto; Se entro il campo creativo dellúomo non si ha mai visto che un movimento si sia creato se stesso, (non si ha mai visto che una macchina o una bicicleta si sono mossi o hanno fatto un giro, sensa una guida), come si può motivare l'idea che questo potrebbe accadere nella materia fisica?

Un principi fondamentale nel lavoro scientifico è, che quando si crea un'ipotesi concernente il sconosciuto, lo si fa basandosi sul conosciuto.
Quindi seguendo questo principio scientifico, e tenendo presente il fatto che l'esperienza comune è che un movimento nel campo creativo umano non si crea mai se stesso, ma è risultato della volontà ed il pensiero dell'uomo, si deve necessariamente arrivare all'ipotesi che tutti i movimenti sono risultato di pensiero e volontà. Altrimenti si andrebbe contro il principio scientifico menzionato. La domanda che ora si presenta è: "chi" o "qualcosa" nella materia è in grado di creare e mantenere i movimenti?
Hmm, per cominciare. se non hai capito questo, perché hai argumentato a favore di questa idea?
Però non pensi che sia tu, essendo "promotore" di questa idea, che deve spiegarlo.
Ciao

Penso al costruttivismo ( George Kelly, Ernst von Glasesfeld, Heintz von Foerster, Umberto Maturana), alla teoria generale dei sistemi, al pensiero sistemico (Systems Thinking) in genere...in verita' non ho letto molto, perche' non e' il mio campo di interesse, per la biologia un James Lovelock, la scuola di Palo Alto per le scienze sociali (Bateson in testa), il Club di Budapest e Erwin Laszlo......

Per fede scienzioide mi riferisco al metaparadigma meccanicista.......tutt'ora modello di pensiero dominante.....e si sono visti i risultati....

Beh, Yam, forse è meglio che tu ne legga di più. Il "paradigma meccanicistico", se con questo si intende il fatto che il mondo può essere compreso meglio se lo si paragona ad una qualche specie di macchina e lo si interpreta secondo un linguaggio matematico, è alla base di quel campo di studi che può dirsi Teoria generale dei sistemi, e da quando lo si è adottato l'umanità ne ha tratto enormi benefici. (Il che non significa tacere quanto alcuni strumenti messici a disposizione dall'avanzata tecnologica sono pure serviti a fare tanto male, solo per ricordare che vedere tutto bianco o tutto nero non porta certo a farsi una più precisa idea della realtà.)

Ronaldo, il fatto che qualcosa vada "assolutamente contro ogni esperienza umana" non significa che non sia possibile o ipotizzabile. Il fatto che la terra si muove nello spazio non lascia alcunissima traccia nella nostra esperienza individuale, e se si fosse ragionati come te, vista l'assurdità dell'idea, neppure Galileo avrebbe perso tempo a guardare il cielo col cannocchiale.
Tra l'altro, neppure tutti i movimenti umani sono risultato di pensiero e volontà, a volte, semplicemente, capitano.

Ha ragione Giovanni, Yam.

Cos'è quella robbetta?! ...Tu leggi troppo poco. Ci vuol ben altro per essere un vero intellettuale.

Meglio leggere niente ed essere un caposcuola almeno per sè stessi.

O leggi tutto o non sai niente di quel che sanno gli altri


P.S.
(ma chi se ne importa di quel che sanno gli altri?!?!?!?

Secondo me è interessante quel che noi si sa e credo sia doveroso aggiungere al mucchio del sapere piuttosto che riempire ceste di pietre dal mucchio comune)

x Il signor Giovanni

Professore le consiglierei un corso di aggiornamento, forse lei parla di un'altra teoria dei sistemi, qui si stava parlando di visione sistemica della vita. La critica al meccanicismo dell'epistemologo Erwin Laszlo e di tutto il club di Budapest e' perlomeno spietata, ha mai sentito parlare del campo PSI?
Non confonda la cibernetica con il meccanicismo di Newton e Descartes.
La macchina qui diventa essere vivente dotato di Coscienza.
La Spyral Dynamics e' piuttosto interessante come rappresentazione dei modelli evolutivi del pensiero umano.
http://www.spiraldynamics.net/


p.s.: In quale meme lei si collocherebbe?
Io direi in quello arancione, quello razionale scienzioide iniziato 300 anni or sono. (30 per cento della popolazione mondiale)
Personalmente mi collocherei in quello dello 0,1 per cento della popolazione, per fortuna qui in questo forum sono in buona compagnia.

Me lo stavo chiedendo giusto in questi giorni...ma la gente che gusto ci trova a leggere le cose d'altri? E' così bello scrivere, far fluire il proprio spirito in parole..leggere io lo vivo da sempre come una violenza..già a leggere i libri di università per me è frustrante, figuriamoci leggere qualcos'altro per diletto!
Vabbè, ovviamente bisogna anche immagazzinare dati...però è la parte più noiosa..io preferisco pochi dati sminuzzati ed elaborati al dettaglio...sarà per quello che odio la sQuola...