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28-09-2004, 14.17.00 | #85 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-08-2004
Messaggi: 388
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Smettiamola di citare le religioni!ogni religione ha una dottrina che rimarrà segreta per i profani,e questa dottrina è uguale in tutte le religioni,compreso lo sciamanesimo,al diavolo tutti i profeti,che hanno proferito con la spada a due tagli(linguaggio con doppi significati)Budda,Lao Tse,Gesù e tutti gli altri maestri ascesi,portavano alla gente lo stesso identico messaggio,poi ognuno in base alla consapevolezza che ha raggiunto,può interpretarne il significato,solo però che la verità è..e rimarrà solo una,per sempre!!
ciao ermes |
28-09-2004, 15.58.11 | #86 |
Ospite
Data registrazione: 13-09-2004
Messaggi: 24
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per mirror
Caro Mirror,
da buon logico mi interesso di Zen da molti anni, proprio perchè sento tutto l'imbarazzo di un mondo che, ormai imprigionato dal nostro linguaggio occidentale, finisce per sfuggirci come presenza prelinguistica. Nessuno più di un logico, di buon senso si intende e sufficientemente modesto per non credere di possedere la verità, può sperimentare un imbarazzo profondo, perchè si rende conto di essersi rinchiuso da solo nella prigione del linguaggio. Si anch'io penso che non valga la pena di parlare di dei soggetto e rivelazioni improbabili, probabilmente per motivi altri dai tuoi. Insomma faccio quello che posso Ciao Carlo |
28-09-2004, 16.30.31 | #87 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Re: per mirror
Citazione:
Mi permetto di dirti che lo Zen e la logica discorsiva, sostanzialmente, non avrebbero nulla in comune, appartenendo a livelli diversi di conoscenza, l'uno esistenziale e diretto, l'altro empirico e concettuale. Ma penso che tu, molto probabilmente, ti riferissi a questo. Succede... come dici anche tu... il linguaggio... Anch'io amo molto lo Zen che, come ben sai, non è astrazione, una sovrastruttura ideologica, psicologica, filosofica o religiosa, ma esperienza vissuta consapevolmente nel tempo presente del ciò che è: la Vita stessa. |
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01-10-2004, 13.45.06 | #88 |
Ospite
Data registrazione: 12-07-2004
Messaggi: 34
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...Tutto è soggettivo.
Quello che esiste oggettivamente è solo una sostanza indiversificata che, captata attraverso dei sensi limitati, appare come mondo fisico, astrale o mentale. La conseguenza della percezione limitata è la visione-creazione dei mondi tratti dal percepire parzialmente la divina sostanza, in sè omogenea e indiversificata. Solo Dio è Realtà. |
01-10-2004, 17.26.59 | #90 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-10-2004
Messaggi: 121
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Solo Dio è la Realtà.
Sono sempre stato d'accordo con questa affermazione in quanto la Realtà può essere solo quella Assoluta e non mai relativa. Ma allora noi chi siamo? Penso che l'Assoluto (Dio) per essere tale deve avere un relativo che lo componga. Altrimenti sarebbe assoluto di cosa? Dio, prima di tutto è vita e coscienza e questa vita deve avere tutte le possibili gradazioni di espressione e di sostanza. Dunque il relativo (noi) esprimiamo e viviamo quella parte dell'essere e della coscienza affinchè ogni cosa e aspetto dell'esistete possa essere "sentita"; un poì come essere dei sensori del divino. L'ampliamento di questo "sentire" di questa coscienza di esistere si amplierà sempre di più fino a rappresentare parti più grandi dell'essere e riconoscersi finalmente in Dio. Dio, secondo me, però non è solo la somma di tutto questo, altrimenti sarebbe un'idea panteistica; ma è la somma del tutto e la trascendenza dello stesso. Come un dipinto è la somma di tutti i componenti del colore della tela ecc. ma il suo significato è ben oltre la somma di questi, così è per Dio la cui coscienza assoluta è ben oltre le coscienze relative che lo rappresentano. |