già c'eran delle persone che si erano accorte di ciò e iniziavano , o iniziano, ogni conversazione con: 'te che intendi per...'

L’UNO

Egli non è il Dio di Abramo, né di Confucio; non è Brahma, non è il “Padre” del Cristo, né l’Allah di Maometto. Non è né bene né male, non è amore contrapposto all’odio, non è Giustizia, ma non è parzialità; non è Misericordia, ma non condanna. Egli è al di là del gioco dei contrari, ma essendo la “somma pienezza” è tutto ciò che vi manca: amore per chi non è amato, beatitudine per chi soffre, Tutto per chi nulla è. Egli è l’Uno che appare come molteplice, ma non è l’apparenza, perché è “ciò che E’”.
E’ infinito perché l’Unico, eterno perché immutabile, in realtà indivisibile perché in realtà è il solo che esiste.
Egli è completo perché è il Tutto che tutto comprende, ma non è il Tutto perché il tutto trascende. Egli è assoluto “sentire” ed “essere”, nostra reale condizione di esistenza. Invoco lo spirito che è in voi, il solo capace di dare senso al mio misero balbettare.

Ciao Isa e Frenk, benvenuti al forum.

A me lasciano sempre molto perplesso le definizioni che si vogliono dare di Dio, come se "Egli" potesse essere definito dalla nostra mente razionale, contenuto dentro i limiti di un concetto, per quanto complesso esso sia. Dire che "Egli" è o non è qualcosa implica una sorta di camicia di forza incompatibile con l'assoluta Libertà dell' Essere.

La cosa più probabile è che queste definizioni si dissolvano man mano che la coscienza va espandendosi, per essere sostituite da un "senso" di Dio, finchè non avvenga il ricongiungimento con "Colui" del quale non siamo mai stati separati, se non nella Mente identificata e individualizzata.

Ciao
brucus

Brucus, forse ti è scappato un piccolo particolare e cioè che queste comunicazioni vengono da chi è meno immerso nel mondo delle illusioni, perciò da chi è già passato da qui, ma ciò non toglie che sviluppare il concetto di Dio non faccia bene e apra la mente.

ciao

Essere già passato da qui non è alcuna garanzia di una maggiore consapevolezza, può perfettamente continuare immerso nelle illusioni esattamente come era in terra. Nemmeno il nome della "entità" è una garanzia in quanto il plagio in "quei mondi" è ancora più semplice che qui. In queste cose bisogna stare estremamente attenti, altrimenti ci perdiamo in mezzo a un mare di messaggi di presunti Gesù, Madonne e angeli vari. Il mondo dei medium e dei canalizzatori è estremamente infido, ingannevole come le cose viste sotto la luce della Luna. Se sei il destinatario di un Messaggio di Luce, lo riceverai direttamente nel tuo cuore e spesso diretto alla tua coscienza più che alla tua mente, quindi al di là delle parole. Dio o qualcuno dei suoi infiniti aspetti non hanno bisogno di intermediari per manifestarsi a te, e lo può fare anche attraverso un medium, o un ciarlatano, o il vicino di casa tua, ma il messaggio o l'insegnamento è molto più in profondità della forma che assume, che è sempre apparente e illusoria.

Un abbraccio
brucus

Brucus, certo, ma in questo caso non si sta parlando di entità appena trapassate e ancora confuse da ciò che stanno sperimentando, ma di coscienze cosmiche ossia al limite del cosmo ad un passo dall'Assoluto o Dio o Tutto Uno.
Comunque certo bisogna stare attenti a ciò che qualunque entità dice, ed in effetti bisogna guardare i significati e concetti che esprimono per poter valutare l'elevatura di una entità e questo vale anche per gli incarnati.
Quindi non è che stiamo dando per scontato che ciò che hanno detto sia vero , ma lo prendiamo come imput per maggiori ragionamenti no?

un abbraccio

Certo, d'accordo, un allenamento per la mente, ma soprattutto una forma per renderci più sensibili e ricettivi alla voce dell'intuizione, che è la nostra vera connessione con Dio.

Ciao
brucus

QUOTE]Messaggio originale inviato da Brucus
[b]Certo, d'accordo, un allenamento per la mente, ma soprattutto una forma per renderci più sensibili e ricettivi alla voce dell'intuizione, che è la nostra vera connessione con Dio.


ma pensi che il Sentire più profondo si intuisce?

ciao

Domanda difficile da rispondere, almeno per me che mi sono disabituato ad auto-analizzarmi e a pormi domande che nulla apportano al processo di trasformazione interiore che in diversa misura stiamo tutti sperimentando e che al massimo possono soddisfare una curiosità della mente.

Comunque direi che in linea di massima l'intuizione è un flash che in particolari condizioni, dalla profondità dell'essere sale fino in superficie dove, in parte o nella sua totalità, può venir decodificato dalla mente dipendendo dal messaggio che racchiude in sè. Che poi in genere l'intuizione è una specie di breve dialogo interiore su un aspetto molto puntuale e circoscritto. Può essere un'informazione, una ispirazione, persino una rivelazione.

Il "sentire" profondo per me è un'altra cosa, non è recepire qualcosa sotto forma di intuizione, ma diventare osservatori di se stessi, e qui le porte che si possono dischiudere sono infinite. Tutto dipende a quali profondità siamo preparati per scendere o ci "è permesso" scendere. Oltre un certo livello non ci può più accompagnare la mente, ma la mente ne deve essere consapevole e condiscendente, altrimenti esploreremo profondità create dalla stessa mente.

Non è facile per me parlare di queste cose, perchè non mi baso su cose scritte in un libro o esperienze raccontate da altri, ma da uno sforzo di introspezione, che non è semplice.

Comunque se vi interessa, possiamo continuare a discuterne.

Ciao
brucus

"X isaaa...., fare in contromano anche la cisaaa....."

Questo roberto è cresciuto nella giungla o è stato allevato dagli esseri umani? Quindi non ha input diversi dai nostri, non può comunicarci che cose che sappiamo già tutti

Ecco, isa, ci mancavi solo te, ahahah (se non l'hai capito, io sarei il tuo amico Kelsean74...)