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29-06-2004, 13.58.50 | #52 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-06-2004
Messaggi: 167
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"Il fatto che "vita" sia aggettivato con "umana" (i globuli rossi dell'uomo, le cellule cancerogene dell'uomo) non mi dice nulla moralmente."
Attenzione io non voglio difendere la VITA in generale (i globuli rossi, le cellule cancerogene...tra l'altro le cellule cancerogene subiscono modificazioni genetiche..vabbè) ma la SINGOLARITA' della VITA...difatti l'embrione è l'unico ad avere un ben determinato genetico e da lui si genera un ben determinato individuo... |
30-06-2004, 13.28.54 | #53 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 160
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si ho capito il tuo punto di vista, ma, che vuoi farci, io sono de coccio e non mi ritengo moralmente vincolato da una "singolarità della vita"(che nn è nè individuo nè persona, ma di questo abbiamo già parlato). Ho torto? può darsi, ma ciò non toglie che esistano a livello di dati di fatto posizioni contrastanti. Un legislatore democratico, quindi tendenzialemnte agnostico, deve prenderne atto e tacere sul merito. Sul filo di questo ragionamento giudico illiberale l'attuale normativa sulla fecondazione assistita e sull'eutanasia, cosi' come giudicherei illiberale un eventuale ripensamento in merito all'aborto.
...per il resto amici come prima |
01-07-2004, 23.13.38 | #54 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Re:
E' incredibile come alcune persone siano capaci di sputare giudizi e critiche nei confronti altre perché non approvano il loro operato.
Mi sconvolge vedere come alcuni "sarebbero tanto bravi se...." quando non hanno che una visione dell'argomento basata solo sulle conoscenze teoriche. Per carattere non sono una persona che si 'altera' facilmente; quando noto che le mie idee sono contrastanti con quelle di altri cerco sempre di parlare, trovare un punto in comune, giungere ad una soluzione che sia apprezzata da entrambe le parti; devo ammettere però che leggendo questa discussione in alcuni momenti ho dovuto fermarmi nella lettura per cercare di non arrabbiarmi. Citazione:
Te non parli con coscienza di causa. Hai una ben che minima idea di cosa significa essere violentati? Vieni invaso nel tuo 'intimo'... è violata la tua libertà... CI SI SENTE VIOLATI NELL'ANIMA! E poi... sai cosa significa tenere un bambino in grembo... sentirlo... sentire il cambiamento... sentire che qualcosa sta nascendo dentro di te... UNA SENSAZIONE INSPIEGABILE e non comprensibile da chi non l'ha mai provata; hai idea di cosa può voler dire tenere in grembo il frutto di una violenza? E' una condanna! Come puoi giudicare, sputare sentenze su persone che prendono una decisione dopo un lungo 'travaglio' in cui ti trovi a dover scegliere tra vita e morte? Che ne sai della sofferenza che si prova a prendere una simile decisione? E' un fardello che ti porti appresso per sempre e NIENTE è in grado di lenire una simile sofferenza, neanche il successivo concepimento di un'altro bambino. Parli di "metabolizzare"... "passerà"... cosa passerà? Sono croci che vengono portate per tutta la vita, anno dopo anno, rimangono impresse nella mente, ogni attimo 'tatuato a fuoco' nei ricordi. Non hai l'autorità per giudicare e leggere le tue parole e le tue soluzioni 'semplicistiche' è sconvolgente. Ciao |
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02-07-2004, 09.51.02 | #55 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-06-2004
Messaggi: 167
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Innanzi tutto voglio dire che mi dispiace che tu sia rimasta contrariata (più che contrariata), mi dispiace veramente non era mia intenzione…
Cmq quello che tu chiami “il frutto di una violenza” è per me una VITA è chiamandola in questo modo offendi la sua dignità…pensa a tutte le persone che sono nate successivamente ad uno stupro… “Come puoi giudicare, sputare sentenze su persone che prendono una decisione dopo un lungo 'travaglio' in cui ti trovi a dover scegliere tra vita e morte? Che ne sai della sofferenza che si prova a prendere una simile decisione? E' un fardello che ti porti appresso per sempre e NIENTE è in grado di lenire una simile sofferenza, neanche il successivo concepimento di un'altro bambino.” , io non “sputo sentenze”… ESPRIMO OPINIONI adducendo delle argomentazioni, le mie opinioni possono essere condivise o meno…sono in parte d’accordo con te ed infatti dico che “Bisognerebbe aiutare la donna sotto il profilo psicologico ad affrontare il fatto, piuttosto che trovare, semplicisticamente, la soluzione nell’aborto,rischiando, così,di provocarle un altro trauma (l’aborto non è una decisione facile da prendere, e nemmeno è tanto facile da metabolizzare…)” ...sono sicuro che la sofferenza causata da una violenza come uno stupro sia difficilissima da cancellare se non addirittura impossibile…io dico che è difficile anche “metabolizzare” (forse ho usato un termine infelice) un aborto… “Parli di "metabolizzare"... "passerà"... cosa passerà? Sono croci che vengono portate per tutta la vita, anno dopo anno, rimangono impresse nella mente, ogni attimo 'tatuato a fuoco' nei ricordi.” …non ho mai detto che passerà… “leggere le tue parole e le tue soluzioni 'semplicistiche' è sconvolgente.” Quando ho usato il termine semplicistiche legato a soluzioni intendevo l’aborto come soluzione allo stupro… non ho sviluppato l’argomento, ma credo che a volte, specialmente a causa di terzi, la donna possa essere convinta ad abortire convincendola che questo possa cancellare il trauma dello stupro (cioè a dire: se abortisci superi il trauma…intendevo questo con semplicistiche)… spero di essere stato esauriente… scusa ancora se con le mie parole ti ho offeso in qualche modo ciao |
02-07-2004, 16.44.51 | #56 |
Ospite abituale
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x pisquo85....
Non è necessario che ti scusi... mi rendo conto che per chi non l'ha mai provato non è comprensibile.
Quando ho parlato di "soluzioni semplicistiche" non mi riferivo al termine che avevi usato te, ma era la definizione che io avevo dato alle tue parole. Apprezzo il tuo impegno nel cercare di trovare una soluzione all'interruzione di una 'possibile' vita, ma esistono delle situazioni che non sono risolvibili e se una donna arriva a prendere una simile decisione (per gravi motivi ovviamente, perché esistono delle donne che lo prendono come uno 'sport' e a mio avviso sono persone orribili) non può essere giudicata come un'assassina; cerca di non essere categorico nelle tue opinioni e ricorda che siamo sempre esseri umani, per definizione non perfetti, e il dolore a volte porta a fare delle scelte irriparabili. Sono felice che tu abbia cercato di capire Ciao |
02-07-2004, 19.38.07 | #57 |
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a pisquo
Tu fai sicuramente parte di quella congrega moralistico cattolica
estremizzata che è il Movimento per la Vita, di cui ho conosciuto una emerita rappresentante che si impegna in ogni attimo della sua già pesante esistenza per convincere istituzioni e persone della bontà di quanto asserite. Premesso che l'aborto in sè contiene come parola già qualcosa di terribile e che io non lo accetto ad oltranza, ma come ogni cosa è questione di coscienza dell'individuo su cui nessuno, nessuno, può osare mettere il naso e giudicare!!!!! la tolleranza verso i singoli casi è sempre la migliore strategia, a prescindere che tutto quanto voi sbandierate come estremamente realizzabile, casa famiglia in cui crescere l'eventuale nascituro, assistenza psicologica ed economica non tiene conto di tantissime variabile e della singolarità di ogni evento e persona. Per cui no. abortire non è certo l'unica soluzione possibile, tranne .......in determinati casi che solo la coscienza individuale può permettersi di deliberare, assumendosene in toto, come di ogni scelta, tutta la responsabilità. L'amore per un non nato può essere dato a milioni di creature abbandonate, senza famiglia, senza mezzi che già sono esistenti e ne abbisognano. |
04-07-2004, 23.05.01 | #58 |
Ospite abituale
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Messaggi: 167
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Non faccio parte di nessuna associazione che si batte contro l'aborto... sì sono cattolico, ma è da laico che dico di essere contro l'aborto...credo fermamente nel valore della vita e nella sua unicità e non trovo giusto che non tutti possano usufruire di questo dono o possibilità (a seconda dei punti di vista)...l'unico caso in cui credo si possa concedere l'aborto è quando ci siano rischi di vita per la madre perchè in quel caso è una vita contro un'altra e deve essere la madre a decidere...
ciao |
21-07-2004, 20.23.02 | #59 |
Ospite
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Gli spiritualisti si oppongono all'aborto indotto, in quanto riconoscono che l'essenza di un'anima si è già connessa all'embrione. Comunque, non giudicano le azioni degli abortisti, essendo a conoscenza del fatto che la legge ultima della causa ed effetto è sempre presente. Inoltre, il motivo svolge una parte significativa nello svolgersi della legge.
Gli estremisti dei movimenti pro e contro l'aborto creano il proprio Karma, dato che la loro causa spesso si estende ad un'ideologia religiosa o politica. I giudizi possono inibire la comprensione, la compassione e l'amore. La questione dell'aborto svanirebbe se l'egoismo, l'avidità e la mancanza di affetto da parte dei genitori fossero indirizzati in modo appropriato verso tutti i bambini. Perché ogni scelta diventi una scelta morale deve essere libera, in quanto se le persone non sono libere di scegliere, non saranno neppure in grado di svilupparsi a livello morale. La creazione di leggi fatte dall'uomo per legiferare la moralità, spesso risulta in un avvelenamento della moralità stessa. L'umanità persisterà nel bisogno di legiferare leggi per proteggere i diritti individuali, fino a quando l'egoismo, l'avidità e l'odio saranno rimossi. |
04-08-2004, 23.09.47 | #60 |
Utente bannato
Data registrazione: 17-06-2004
Messaggi: 421
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prima di affrontare un discorso così delicato, chi ha il coraggio di difendere l'aborto e la morale in questo, abbia il coraggio di andare sino in fondo guardando cosa veramente succede durante un aborto, se il feto è o meno un essere umano, il business delle cliniche che fungono da vere e proprie lobby contro la vita, ma soprattutto cosa accada realmente grazie a questo filmato di pochi minuti; colui che ce lo presenta non è altro che uno dei più grandi chirurghi ex-abortisti (75.000 aborti in un anno) americano
http://www.manikomio.it/papaboys/tv/....wmv &tipo=vi dopo aver visto, ed esservi fatti un idea, allora il discorso può continuare secondo coscienza e visione che si ha della vita. Pochi minuti per cambiare le coscienze di tutti, affinchè non si possa dire:"non lo sapevo"! |