Vi racconto una storia a cui ho assistito personalmente. Una ragazza molto, molto giovane rimane incinta e sceglie di non abortire. Si reca con la madre da un ginecologo per fare il primo controllo. Appena la vede entrare il ginecologo, prima ancora che lei possa dire perchè è lì, dice "io non faccio aborti, la vita è sacra!". Lei spiega che vuole tenere il bambino. Lui la visita, con freddezza e anche facendole male. Poi esce e dice alla madre (non alla ragazza, che cosa era per lui quella ragazza?), "non si preoccupi, ha l'utero retroverso, abortirà spontaneamente in qualche settimana". La madre non glie lo vuole dire, ma lei ha sentito qualcosa e riesce a farselo dire. Insiste per andare a tutti i costi da un altro ginecologo. Poi sa di avere l'RH negativo, cosa che il medico non aveva nemmeno chiesto. (ma cosa era per lui quella ragazza? non era viva lei?). Anche l'altro ginecologo, prima ancora che lei dica perchè è lì, dice la sua: "Vuoi abortire? Io non sono contrario." Ma la ragazza spiega che lei vuole tenere il bambino ma che siccome ha l'utero retroverso lo avrebbe potuto perdere. Il ginecologo la visita. Dice, "no, non hai l'utero retroverso, hai l'utero mobile. E' vero, potresti perdere il bambino facilmente. Adesso il ti farò un po' male, sistemo il tuo utero nella posizione giusta, aumentando di volume si fermerà in quellla posizione. Ci vogliono solo due minuti. Poi vai a casa e rimani a letto qualche giorno. Torna tra una settimana e se fa tutto bene ti prescrivo gli esami". Quel bambino è nato.

Domanda: quale dei due medici aveva rispetto per la vita?

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Secondo me l'aborto non è mai "giusto", quello che è giusto è che una donna possa scegliere.

cara Fragola, chi di noi non può scegliere in questa vita?
l'amore anch'esso, può essere una scelta.

Ho beccato questa discussione per caso e non ho (ovviamente) letto tutto il 3ad ma giusto qualche intervento qua e là. Non so quindi chi abbia esposto le ragioni del pro, o del contro, o del "in alcuni casi".

Espongo il mio punto di vista in modo assolutamente "vergine" pertanto.

Un tempo ero contraria in modo assoluto, ero cattolica convinta e a suo tempo (avevo compiuto da poco i 18 anni) avevo anche lavorato per il referendum per abrogare la legge sull'aborto.
Ora sono arrivata a conclusioni piuttosto diverse. Continuo a pensare che l'ovulo fecondato sia già, biologicamente, una vita, in quanto esso ha già il DNA che è quello che determina poi lo sviluppo dell'uomo, ma penso anche che se da un lato abortire deve sempre restare una scelta estrema, non vedo perchè quando tale scelta si renda necessaria non si debba fare. Parto da un punto di vista privo di morale: per me non esiste una morale precostituita da applicare così com'è, ma tutto dev'essere valutato sul momento caso per caso.

Tempo fa ricordo che leggevo di un commento di un monaco buddista ad una donna che aveva dovuto abortire, non ricordo più per quale ragione. Lui le diceva di non preoccuparsi: tra madre e figlio si era stabilito un patto, la madre in quel momento non poteva accogliere l'incarnazione di quell'anima, e quell'anima avrebbe atteso momenti migliori per potersi incarnare. Sembra che, superato quel periodo che rendeva la nascita del bambino un evento estremamente doloroso o difficile, la donna rimase poi incinta di nuovo, e il monaco confermò che si trattava della stessa anima.

Come vedete, cambiando paradigma spirituale, quello che sembra atroce in una cultura o in uno schema di pensiero, può essere fattibile e comprensibile (senza scadere nel semplicistico) in un'altra cultura o in un altro schema di pensiero. Sono arrivata alla conclusione che il modo di vedere l'aborto esposto da quel monaco buddista sia più sensato e più umano, anche perchè nel tempo ho cominciato non solo a vedere le teorie sulla teincarnazione come interessanti, ma a crederci davvero, pur senza arrivare ad abbracciare nessuna fede.


OT Fragola: svuota la cartella di MP o non riuscirò mai a risponderti!!!

"Sono arrivata alla conclusione che il modo di vedere l'aborto esposto da quel monaco buddista sia più sensato e più umano, anche perchè nel tempo ho cominciato non solo a vedere le teorie sulla teincarnazione come interessanti, ma a crederci davvero, pur senza arrivare ad abbracciare nessuna fede".

cara Ygramul, non c'è nessuna reincarnazione di nulla, che fra l'altro non spiega e non può spiegare nè il bene, tantomeno il male in questa vita e già ne ho discusso a lungo con i portatori di queste teorie che solo e tali rimangono, per di più malsane che non per caso allontanano dalla Luce vera, il Cristo;
come non c'è nessun patto; quando decidiamo di fare a meno del Signore leviamo dun colpo solo ciò che dal Signore proviene come ad esempio l'amore, e ci creiamo alibi di falsa moralità e di buonismo che nulla hanno a che vedere con la vita perchè anche l'amore, quello vero finisce per essere mistificato e messo da parte, adottando congetture pseudofilosoficoreligiose che nulla hanno a che vedere con la gioia e la sofferenza di questo Amore reale; semplicemente ci inganniamo e affossiamo le verità fondamentali che nel profondo tutti conosciamo.
L'anima di quella creatura è andata per sempre, insieme alla coscienza, se non pentita, di quella donna.
Il Signore per il suo infinito amore ci ha reso esseri UNICI, un solo corpo e un solo spirito, ed unici a lui torneremo, o non torneremo;
così come saremo a Lui conformi se avremo amato come Lui ci ha amato, o non conformi e da Lui lontani se avremo odiato, od agito non secondo Sua volontà, ma secondo nostra che è sempre la scelta peggiore.
Siccome hai detto di essere cattolica e di non esserlo più ti rammenterò cosa disse Gesù in proposito:<Chiunque abbia messo mano all'aratro, per poi voltarsi indietro, non è degno del regno dei cieli>. Questo perchè tu sapevi e sei o dovresti essere a conoscenza della Verità, la sola, ma hai creduto non lo fosse del tutto. Ma questo è un discorso che potremmo fare in altro loco.
ciao.

Questo è quello in cui credi tu. Io ho sperimentato cose diverse e ti prego di avere rispetto per gli altri.

non si tratta di rispetto ygramul, anche se sapevo di una reazione simile ed ho rispetto di questa;
Ti ricordo che non io ho professato quelle parole ma Gesù Cristo, sempre che tu creda che Egli sia il Signore;
se vai al forum sulla "Chiesa di Padre Pio" cominciata da Dunadan, ho postato un sito per avvertire sull'inferno;
lungi da me il voler mettere paura o far credere a storielle in cui nella mia misera persona non ci guadagno un granchè di niente, ma credimi se ti dico che è tutto vero ciò, che non lo sembra.
Non si tratta come hai detto, di "sperimentare" ma di realtà celata come la morte ai molti che preferiscono non udire e non vedere.
Vai oltre tutto quello che sai ygramul, e conoscerai l'immenso amore come l'immensa mistificazione di questa vita, che trae linfa anche e soprattutto dalle molte eresie che l'uomo si è creato perchè non ha voluto riconoscere il suo Dio e la sua volontà.
Non ti sto mentendo ne potrei mai farlo, ma è come quel proverbio che le madri sono solite usare, ossia ti ama chi ti fa piangere....
non hai sperimentato niente che non fosse solo una fittizia ed apparente pace interiore cara ygramul; vi sono cose ben superiori in cui noi qui siamo solo un semplice paravento mentre invece crediamo stupidamente di essere dei di noi stessi;
ricerca la Verità, colui che ha detto di esserLo, e conoscerai il suo immenso amore e anche chi cerca in ogni modo di rendere vana la Sua Redenzione.
con affetto.

1. non credo che Gesù sia figlio di Dio più di quanto non lo possano essere tutti. Credo che fosse un uomo straordinario, ma tutto finisce qui
2. Non credo che sia risorto più di quanto non risorgano i praticanti di un'antichissima disciplina Bon, lo Dzog-Chen, tibetana, assorbita dal buddismo in tempi più recenti (loro non morivano ma i loro corpi venivano assorbiti in uno stato di energia pura)
3. credo che l'inferno non esista in quanto tale, ma che esista una legge di causa-effetto impersonale, complessa e non prevedibile dall'uomo visto che l'uomo è limitato, secondo la quale l'anima può trovarsi a subire incarnazioni molto sfavorevoli
4.non sono neanche sicura che esista un dio creatore. Non credo neppure nella creazione per quello perchè presuppone l'esistenza del tempo ed io non credo che il tempo esista al di là della nostra mente e del nostro essere in una situazione contingente. Credo in uno stato "dispiegato" atemporale, il che vuol dire che nulla è creato e nulla è creatura. Posso intuire l'esistenza di una forza trascendente, ma non ne attribuisco valenze personali.

E come ti ho detto, alcune di queste cose sono legate a esperienze, non a elucubrazioni mentali. E in ogni caso parlare dell'inferno è la cosa più stupida della terra perchè impedisce all'essere umano di crescere con il proprio sentirsi istante per istante responsabile di se stesso e di ciò che fà, al di là di qualunque regola esterna, che per me hanno solo un valore pratico, e mai etico o morale.

"1. non credo che Gesù sia figlio di Dio più di quanto non lo possano essere tutti. Credo che fosse un uomo straordinario, ma tutto finisce qui"

da questo al successivo, il passo è breve;

non mi dilungherò oltre;
posso solo pregare, perchè se è vero che da duemila anni sappiamo che Egli è Vivo ed Opera, sappiamo anche che in tutto questo tempo ne è stato seminato e ha dato molto frutto l'inganno del menzognero!
pace e bene.

Al catechismo sentivo sempre parlare dell'inferno, se non fai questo, se non fai quello, se fai questo, se fai quello....

Ma se vi è un inferno io l'ho già sperimentato su questa terra. E c'è tanta gente che ci è entrata più di me. C'è bisogno di ritrovarselo anche dopo la morte?!

L'inferno è qui su questa terra non pensiamo a quello che c'è dopo.

Cosa importa chi fosse o non fosse Gesù?
Quando qualcuno bussa alla tua porta per portarti una magnifica torta mentre sei nella fame più nera, ti stai a chiedere chi è e chi non è? certo, potrebbe essere un tuo nemico. Ma se hai fame devi rischiare di assaggiarla.

Mary

la domanda è posta male...sarebbe meglio chiedere: è giusto uccidere???