Riferimento: Cervello-coscienza
Interessante sull'argomento tra cervello e coscienza analizzare il pensiero di J.E. Charon. Una vera cosmologia, sosteneva Charon , deve lasciar coesistere nel suo linguaggio Materia e Spirito. Ma questo linguaggio deve rimanere compatibile con le esigenze di ogni linguaggio scientifico: rigore logico, rispetto scrupoloso dell’osservazione. Ma di tutta l'osservazione! E poichè l’astrofisica dei buchi neri, come la fisica degli elettroni, ci suggerisce una prima idea di quella che è la struttura dello spirito, vogliamo approfittarne per introdurre di peso lo Spirito nel linguaggio scientifico.I sintomi dello Spirito e delle sue potenzialità trasformative dovevano pur essere nascosti da qualche parte nelle materia, e questa ricerca rappresentò la missione ossessiva delle speculazioni di Charon. Egli pensa di aver individuato nell’elettrone l’elemento materiale portatore di tali sintomi.Gli elettroni, che entrano nella costituzione fisica del nostro corpo, sono simili a minuscoli buchi neri, e racchiudono un tempo e uno spazio diversi ma complementari rispetto a quelli che conosciamo normalmente. Questo spazio-tempo memorizza, medita, ragiona dimostrando così di possedere caratteristiche di tipo spirituale.
Le categorie principali dello Spirito sono la Conoscenza, la Riflessione, l’Amore e l’Atto. "Tutte quattro - sostiene Charon - sono in effetti proprietà che dobbiamo attribuire al gas di fotoni neri che riempie l’infinito spazio di quel microscopico buco nero che è l’elettrone. Questo gas di fotoni costituisce il supporto fisico delle attività spirituali". In virtù di queste qualità Charon sostiene che gli eoni portano in sè la memoria di tutta la storia dell’universo.
"Tutto sommato io credo che l’intera evoluzione del nostro universo sia un’evoluzione governata dallo Spirito e non dalla Materia, o almeno non dalla sola Materia. Credo inoltre che questa evoluzione sia nella sua essenza l’avventura spirituale di una popolazione immensa disseminata in tutto lo spazio del nostro universo, una popolazione dotata dell’enorme vantaggio dell’immortalità: la popolazione degli elettroni pensanti , degli eoni. E come gli eoni, il nostro vero Io, che di essi è costituito, non è un’avventura privata, ma vive nella scala temporale che è la scala dell’universo, cioè di miliardi di anni nel futuro come nel passato".
Quindi da questo pensiero filosofico-scientifico si evince il fatto che non è separabile il discorso tra materia e spirito, anche perchè la nostra fisica attuale è ancora ben lontana da capire che cosè la materia, visto che il 94% di materia che compone l'universo è definito ancora attualmente con il termine di "materia oscura".
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