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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 13-06-2006, 08.09.50   #1
davide50
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-06-2006
Messaggi: 88
ho paura di Dio

Ho decso di intervenire in questo forum per dire il mio problema e chiedere aiuto. Può darsi che il mio problema sia più di tipo spirituale che psicologico, e che quindi richieda l’intervento del prete o del teologo, ma i colloqui con sacerdoti non sono mai bastati a risolverlo; in secondo luogo credo che le questioni spirituali e religiose abbiano sempre risonanze e conseguenze psicologiche fortissime.
Dunque scrivo per avere qualche consiglio che mi possa aiutare e ringrazio se vorrà rispondermi, o chiunque altro vorrà farlo. Mi piacerebbe avere un confronto con altre persone.

Ho 50 anni. Da 25 anni sono cattolico praticante, sono impegnato in parrocchia, frequento ambienti cattolici, ma da diversi anni mi rendo conto che sento il peso della paura di Dio, del senso di colpa determinato da un certo tipo di educazione (autoeducazione) cattolica, e dalla conseguente paura del castigo divino e dell’inferno, dal timore di non vivere conformemente alle prescrizioni della Chiesa (è meglio dire: preti, vescovi, papi, insegnamento tradizionale) e dunque venire punito da Dio.

L’inferno, il fuoco eterno, la tortura eterna, a cui l’uomo si condanna col peccato…. io ho paura anche solo a pronunciarla, questa parola: “inferno”.
Ragiono e mi dico che non posso credere in una “verità di fede” che mi trasmette un volto sfigurato di Dio. E’ un Dio mostruoso, non un Dio giusto, un Dio feroce e vendicativo, inferiore perfino all’uomo nella capacità di perdonare, un Dio terrificante e spaventoso che punisce uomini e donne con fuoco e fiamme per l’eternità, un Dio pazzescamente al di sotto dei peggiori sistemi carcerari della terra, un Dio infinitamente meno pietoso e compassionevole dell’uomo. Come posso credere in una cosiddetta verità di fede che per me è violentissima, disumana, atroce e ingiusta che mostra un Dio non giusto ma vendicativo, che sferra in nome della giustizia una punizione che è in realtà la crudeltà vendicativa più efferata ed inimmaginabile? E noi, noi che per quanto siamo induriti di cuore ci sentiamo alla fine scattare nel cuore la pietà per chi è caduto, perché siamo uomini, fosse anche il peggiore dei criminali, chi di noi potrebbe essere felice per l’eternità sapendo che tanti soffrono e soffriranno per l’eternità? Non ci scatterebbe forse nel cuore la pietà? O devo immaginare un paradiso talmente felice di sè e di Dio da scordare la pietà per chi è caduto? Non posso accettare un simile volto sconvolgente e sfigurato di un Dio che si è invece rivelato in Gesù Cristo! Non posso amarlo! Non mi si può dire che è “verità di fede” un volto di Dio che mi porta solo ad avere paura di Lui, mi porta lontano dalla nostra fede, non ad amarlo, non ad essere felice di essere un cristiano!

Preferirei parlare del paradiso anziché dell'inferno. Purtroppo preti prediche e libri cattolici scelti assai male mi hanno insegnato più la paura dell'inferno che la gioia del paradiso, un cristianesimo della paura e non della gioia. E l'imprinting spirituale è rimasto e mi ha segnato. Vivo nella paura dell’Inferno e del giudizio di Dio. Ho in mente tanti, tantissimi, infiniti discorsi di preti o libri che ho avuto la sfortuna di incontrare e la stupidità di ascoltare e leggere, veri terroristi psicologici e manipolatori delle coscienze, desiderosi di dominare le persone e la società controllando la sessualità altrui, che mi hanno trasmesso nient’altro che sensi di colpa e paura, non la gioia di essere cristiano ma la paura.
Sono arrivato a dovermi sentire in colpa, e quindi a sentire paura del castigo, anche per azioni o comportamenti per i quali nella mia coscienza non sento un rimprovero morale.
Invidio quei cristiani che hanno un’autonomia di giudizio e di comportamento che io non ho e forse non avrò mai. La Chiesa mi ha dato molto ma mi ha anche chiesto molto.
Non tutto il mondo cattolico è così, ma io sono venuto a contatto con un certo cattolicesimo terroristico, l’ho assorbito irresponsabilmente, e ora faccio fatica non solo a vivere una vita normale ma anche a considerare Dio per quello che è, cioè Amore e Misericordia, non il Giudice che emette condanne alla morte eterna. Dio mi hanno insegnato a temerlo più che ad amarlo.

Ho fatto lo sbaglio madornale di ascoltare voci sbagliate, in passato, e ora liberarsene è dura, ma ci provo, mi arrabbio, e non sono più disposto a dare sempre ragione a certi solo perché sono preti o vescovi, perché sono certo che Cristo mi vuole libero e vero, me stesso, non un uomo spaventato da loro e dalle loro parole
Ma la paura di Dio resta, e mi fa vivere male come cristiano e come uomo.


davide
davide50 is offline  
Vecchio 13-06-2006, 08.37.40   #2
maxim
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Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
Benvenuto Davide...

Mi sento di darti due notizie...una buona e l'altra cattiva:

- quella buona è che in questo forum troverai ampio materiale a documentazione del fatto che l'inferno non esiste...quindi stai tranquillo...
- quella cattiva è che ne troverai altrettanto che dimostra la non esistenza anche di quel dio occidentale tanto predicato dai tuoi "amici".

maxim is offline  
Vecchio 13-06-2006, 09.15.05   #3
romolo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
Re: ho paura di Dio

Citazione:
[
Ho fatto lo sbaglio madornale di ascoltare voci sbagliate, in passato, e ora liberarsene è dura, ma ci provo, mi arrabbio, e non sono più disposto a dare sempre ragione a certi solo perché sono preti o vescovi, perché sono certo che Cristo mi vuole libero e vero, me stesso, non un uomo spaventato da loro e dalle loro parole
Ma la paura di Dio resta, e mi fa vivere male come cristiano e come uomo.
davide [/b]

Tu non hai paura di Dio, ma della tua idea di Dio. Ed hai ragione: un Dio come quello che hai in testa è sempre meglio perderlo che trovarlo. Ricomincia tutto da capo e magari con l'aiuto di uno psicologo riesci a trovare il Dio che cerchi: potrebbe essere vero che "tu non mi cercheresti se non mi avessi trovato".
romolo is offline  
Vecchio 13-06-2006, 09.30.40   #4
davide50
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-06-2006
Messaggi: 88
per Maxim

credo che davanti alla religione siamo parecchio diversi ma ti ringrazio per avermi risposto.
Cercherò nel forum gli interventi sulla non esistenza dell'inferno.
Sai, spesso invidio chi è convinto di questo.
In fondo anch'io lo sono, ma non oso crederlo, è come se non osassi accettare una mia idea, la mia libertà, quello che mi dice la mia coscienza.
Mi hanno abituato a credere solo a quello che dicono loro.
E io, stupido, mi sono lasciato condizionare.

ciao
davide50 is offline  
Vecchio 13-06-2006, 09.36.49   #5
davide50
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Data registrazione: 12-06-2006
Messaggi: 88
per Romolo

grazie per quanto mi hai scritto. E' un aiuto per me, specialmenrte in questo momento.
Ci avevo pensato, di ricorrere all'aiuto di uno psicologo. Ma intanto mi sta aiutando parlare liberamente di questo mio problema, esprimere quello che ho dentro, anche la rabbia, il bisogno di libertà, di credere in un volto più vero di Dio.
Hai ragione, un certo Dio è meglio perderlo che trovarlo, purtroppo sono stato indottrinato in un certo modo e, se anche io lo mollo, sono stato condizionato a credere che Lui non mi mollerà e mi inseguirà fino a castigarmi.
Oggi i preti dicono che è una bestemmia dire che Dio ci castiga e ci punisce. Ma sono stati loro a insegnarmelo per primi!

ciao
davide50 is offline  
Vecchio 13-06-2006, 09.40.47   #6
maxim
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Citazione:
Messaggio originale inviato da davide50
per Maxim

credo che davanti alla religione siamo parecchio diversi ma ti ringrazio per avermi risposto.
Cercherò nel forum gli interventi sulla non esistenza dell'inferno.
Sai, spesso invidio chi è convinto di questo.
In fondo anch'io lo sono, ma non oso crederlo, è come se non osassi accettare una mia idea, la mia libertà, quello che mi dice la mia coscienza.
Mi hanno abituato a credere solo a quello che dicono loro.
E io, stupido, mi sono lasciato condizionare.

ciao

Uhmmm...c'è qualcosa che non mi torna

Aspetto altri interventi.

A presto...
maxim is offline  
Vecchio 13-06-2006, 09.55.47   #7
Fragola
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Messaggi: 2,913
Re: ho paura di Dio

Citazione:
Messaggio originale inviato da davide50
Ho decso di intervenire in questo forum per dire il mio problema e chiedere aiuto. Può darsi che il mio problema sia più di tipo spirituale che psicologico, e che quindi richieda l’intervento del prete o del teologo, ma i colloqui con sacerdoti non sono mai bastati a risolverlo; in secondo luogo credo che le questioni spirituali e religiose abbiano sempre risonanze e conseguenze psicologiche fortissime.
Dunque scrivo per avere qualche consiglio che mi possa aiutare e ringrazio se vorrà rispondermi, o chiunque altro vorrà farlo. Mi piacerebbe avere un confronto con altre persone.


Un problema psicologico è un problema spirituale e un problema spirituale è un problema psocologico. Almeno secondo la mia visione della psiche e dell'anima. Che, guarda caso, sono pure sinonimi
E' vero che la religione cattolica ha un forte collegamento col senso di colpa, ma è anche vero che la maggioranza i cattolici non vive una paura come la tua. Per cui, forse, esistono cause tue personali che fanno sì che in te il senso di colpa attecchisca così bene!
Se vuoi affrontare il problema dal punto di vista "spirituale", non credo che ti sia sufficiente un colloquio con un sacerdote. Ti occorre forse di più un maestro spirituale che ti guidi in un percorso.
In alternativa, o anche contemporaneamente, puoi, se vuoi , cercare l'origine del tuo personale senso di colpa con un percorso psicoterapeutico.
Secondo me, però, in questo momento storico è più facile trovare un buon psicoterapeuta che un buon maestro spirituale cattolico, ma magari mi sbaglio.


ps: ovviamente quello che ho scritto è una mio opinione.
Non è un'interpretazione, una diagnosi o un consiglio professionale.

Ultima modifica di Fragola : 13-06-2006 alle ore 10.06.45.
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Vecchio 13-06-2006, 10.40.39   #8
davide50
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Messaggi: 88
per Fragola

Hai proprio ragione quando scrivi:

"E' vero che la religione cattolica ha un forte collegamento col senso di colpa, ma è anche vero che la maggioranza i cattolici non vive una paura come la tua. Per cui, forse, esistono cause tue personali che fanno sì che in te il senso di colpa attecchisca così bene!"

C’è l’imprinting delle famiglia (mi raccomando fai il bravo, comportati bene, ubbidisci, devi ubbidire….). E un certo cattolicesimo non mi ha aiutato ad uscirne, anzi lo ha rafforzato tantissimo.
Ora sto cercando la strada per venir fuori da tutto questo.
davide50 is offline  
Vecchio 13-06-2006, 10.44.20   #9
davide50
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Messaggi: 88
per Maxim

"c'è qualcosa che non mi torna". Che cosa è che non ti torna max? Questo forum oggi mi sta aiutando.
davide50 is offline  
Vecchio 13-06-2006, 10.48.00   #10
davide50
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Messaggi: 88
In tutta onestà devo riconoscere che c’è stata anche una responsabilità mia, nel senso che non ero un bambino quando tutto è cominciato, avevo circa 25 anni, e io mi sono lasciato condizionare senza porre a loro dei limiti, semza obiettare nulla o quasi nulla.
Stupidamente mi sono lasciato lavare il cervello, per troppo tempo, senza rendermi conto che scherzavo col fuoco. Certe prediche in chiesa ho scelto io di ascoltarle; certi libri li ho letti e comprati io. Quindi ho sbagliato anch’io.
Tornassi indietro, è chiaro che agirei diversamente.
La cosa che temo è che alla mia età sia un po’ tardi per poter rimediare al guasto. Vorrei recuperare serenità e libertà, autonomia, autostima, una visione più serena, non terrorizzante e più vera di Dio, la possibilità di essere me stesso senza farmi più influenzare dalle paure e dai sensi di colpa che mi ha trasmesso un certo cattolicesimo. Ma mi chiedo se sia ancora possibile.
davide50 is offline  

 



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