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12-01-2015, 18.52.26 | #2 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 30-01-2014
Messaggi: 189
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Riferimento: Come le canzoni possono suscitare grandi stati d'animo.
Qu'on voit danser le long des golfes clairs
A des reflets d'argent La mer Des reflets changeants Sous la pluie La mer Au ciel d'été confond Ses blancs moutons Avec les anges si purs La mer bergère d'azur Infinie Voyez Près des étangs Ces grands roseaux mouillés Voyez Ces oiseaux blancs Et ces maisons rouillées La mer Les a bercés Le long des golfes clairs Et d'une chanson d'amour La mer A bercé mon coeur pour la vie Il mare Lo vedo danzare lungo i golfi chiari Dai riflessi d’argento Il mare Dai riflessi cangianti Sotto la pioggia Il mare Nel cielo estivo confonde I suoi bianchi flutti ovini Con gli angeli così puri Il mare pastore d’azzurro Infinito Guardate Vicino agli stagni I grandi canneti bagnati Guardate Gli uccelli bianchi E le case arrugginite Il mare Li ha cullati Lungo i golfi chiari Con una canzone d’amore Il mare Che culla il mio cuore Per tutta la vita … mi trovavo nell’atrio di un grande albergo, arredato come quelli di un tempo. Mentre il receptionist sfogliava il libro degli ospiti, delle persone lungo le grandi scale mi salutavano e così altri che entravano e uscivano. C’erano fiori dappertutto e vivido il colore d’ogni cosa… e un gran senso di pace e bellezza… e sì, gioia. Il receptionist legge dei nomi femminili e all’udirne uno rispondo sorridendo (rivolto all’auditorio) che lei sta con me! L’uomo un po’ sorpreso ricambia garbatamente il mio sorriso e poi prosegue il suo compito… e io penso che ormai me l’han concesso… Poi per un nuova ospite vengon chiesti due uomini… non siamo in molti e all’inizio diniego ma poi tenendola per il braccio mi avvicino… forse verrò scelto oppure no, nell’albergo delle anime felici… Cara Koirè, quella sopra è la mia canzone preferita, roba d’altri tempi (La mer – Charles Trenet). Per quanto l’ascolto mi sembra sempre nuova e mi tocca in profondità come nessun’altra. Pur se il genere di un nome è arbitrario, che in francese mare sia femminile corrisponde al mio sentimento quando ne son vicino o l’immagino. Leggi le parole… una lirica dedicata alla natura, al mare come lo vede la gente comune (non il navigatore solitario che va per oceani… non ce n’è bisogno), nessun accenno al sentimento tra uomo e donna… eppure quando mi lascio cullare dalla musica, nel momento in cui pronuncia... La mer au ciel d'été confond… quello che provo è d’esser avvolto da qualcosa di così struggente (ma non sentimentale) che solo in quel sogno che ho riportato mai provai. Quel sogno e questa canzone sono una cosa sola per me… siamo di passaggio… e abbiamo potuto assaporare l’infinito… La mer bergère d'azur Infinie https://www.youtube.com/watch?v=x_U33IrUGXY |
18-01-2015, 22.07.25 | #4 | |
osservatore
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Come le canzoni possono suscitare grandi stati d'animo.
Citazione:
Guarda guarda .. forse abbiamo un punto in comune. Anche a me piace tantissimo la musica classica .. cosi' come la musica " leggera " in particolare quella che mio fratello piu' grande metteva nel " mangiadischi " ( in particolare Charles Aznavour ( i celeberrimi : il faut savoir / reste / donnes tes 16 ans / et pourtant / la mamma / Paris au mois d' aout / Que c'est triste Venise.. ecc..) - F. Hardy ( j' entendsifler le train - celeberrima anche questa ) Patricia Carli con il suo piu' grande ed intramontabile successo ( demain tu te maries ) - Richard Antony .. eccc... ecccc.. Quantunque la musica sinfonica rimane impareggiabile.. quella mi esalta e/o ridimensionare - a seconda dello stato d' animo ... Quando desidero " staccare " dal turbulento quotidiano, per quel desiderio di non pensare sempre e solo alle vane ( perchè illusorie, futili proprio perchè effimeri.. ) azioni quotidiane - non c'è che un nome .. il sublime, l' inarrivabile, l' irragiungibile.. JS Bach. Il grande Sebastiano, il fervente luterano .. che obbligva i suoi figli " tutte le mattine " a riunirsi intorno al suo organetto e tutti insieme a cantare una lode al Dio monoteista, per ringraziarlo della notte passata e del provvidenziale cibo disponibile sulla tavola... eccc. Quando ero bambino ( avendo in famiglia uno zio prete.. ) mia madre mi obbligava di andare all' oratorio .. e da li' ascoltavo la musica che il parroco preparava per la funzione domenicale: l' organo. Ricordo .. che smettevo di giocare, mi mettevo vicino alla porta della chiesa .. e ascoltavo quelle melodie che mi affascinavano, mi rapivano, mi esaltavano, mi facevano sentire " grande " ( ma non fisicamente .. ) grande in senso di maestosita' .. non rieso ad esprimermermi come vorrei.... Questo è stato il retaggio piu' positivo che mi ha lasciato il segno. E proprio l' organo ( il re degli strumenti ), con quelle sue canne, quella timbrica, quella pomposita', quella magnificenza, quella grandezza, quel suono vibrante / pieno / appagante / che ( quando ero credente .. ) mi dava l' impressione di essere " trasportato " in cielo per poter vedere l' ombra del volto di " quel " Dio biblico.. Una sensazione di profondita' .. difficile da esprimere cosa si " ha " nel corpo quando quelle note vibranti ti penetrano nel tuo corpo .. e ti senti trasportare " in alto ". Ah ... Bach ! E poi l' altro gigante " il Grande " - il genio / l' insuperabile / il divino: Lv Beethoven - Come scriveva von Pahlen .. ogni sua nota è come una zampata di un leone. Il re della savana... con quella criniera che da' l' aspetto della regalita' - Cosi' è per il divino Ludwig.. con quei capelli a mo' di criniera.. che gli dona la signorilita, l' alone della grandezza.. Ovvio due personaggi ben diversi cosi' come il loro corrispondente contesto storico.. eccc.. Questi ( almeno per me ) sono i veri giganti. E pensare che Ludwig .. ad un certo perido della sua vita comincio' a perdere l' udito. Una tragedia per un compositore - tanto da desiderare la morte.. Poi ovvio " tutti " gli altri.. Cosi' come non dimenticare i " nostri " e che hanno segnato la storia della musica. Mi riferisco ai vari Albinoni, Vivaldi, Locatelli, Corelli .. eccc.. La musica ( barocco ) italiana era cosi' popolare nelle corti europee che gli italiani erano di casa. Un fatto eloquente. Il futuro imperatore Napoleone, in occasione della sua incoronazione ad imperatore, pretese ed ottenne che il compositore per il Te Deum ( e relativa messa ufficiale ) per la cerimonia solenne a Notre Dame.. fosse un italiano ! E infatti sara' proprio il napoletano Paisiello che comporra' il Te Deum di ringraziamento ( e la conseguente messa ). E come non dimenticare Rossini.. - Lo stesso A.Schopenhauer diceva: amo Mozart, Beethoven e Wagner, ma quando ascolto Rossini - tutto il resto è pesante !! scusate.. forse ho divagato troppo.... |
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20-01-2015, 15.43.57 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
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Riferimento: Come le canzoni possono suscitare grandi stati d'animo.
Le canzoni sono, a volte, delle autentiche macchine del tempo, fanno rivivere il passato. Spesso, infatti, elogiamo una canzone più per quel che ci ricorda che per la canzone in sé
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21-01-2015, 21.14.07 | #6 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 22-04-2014
Messaggi: 268
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Riferimento: Come le canzoni possono suscitare grandi stati d'animo.
Citazione:
Mi associo senza riserve (e con sinceri complimenti per la sintesi che trovo felice). Ho amato e amo la musica, e per rispondere all'interrogativo di Koirè ...sarei portata a dire "no". Non penso che le canzoni possano suscitare grandi stati d'animo. Credo che possano far da colonna sonora a stati d'animo già intensi, magari corroborarli mentre li viviamo, ma...nulla più di questo, secondo me. Lo concludo (molto modestamente) osservando il mio microcosmo : brani musicali che mi risultavano esaltanti in ambiti emotivamente esaltanti...a me paiono del tutto banali , a distanza di tempo e dopo aver motivatamente banalizzato i contesti a cui fecero da "colonna sonora".... |
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21-01-2015, 23.45.53 | #7 |
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
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Riferimento: Come le canzoni possono suscitare grandi stati d'animo.
Ce ne sono tante di canzoni che comunicano grandi stati d'animo, ovviamente se si è nella giusta predisposizione emotiva, ma alcune riescono anche a stimolare la giusta predisposizioni emotiva, magari anche semplici canzoni pop che evocano ricordi, sensazioni, contesti, emozioni... forse la psiche dopotutto è fondamentalmente un motivo musicale in perenne ricerca delle giuste risonanze e accordi che non ne frantumino il fluire... uno strumento musicale le cui corde a volte rischiano di spezzarsi.
E' il miracolo della musica, la musica in questo caso accompagnata dal canto della voce umana che ci accoglie e ci stimola, come in un primo incontro. Tempo fa un amico mi mandò un pezzo Country: the Gambler di Kenny Rogers del 1978. C'è chi detesta il Country, ma io ho trovato questo pezzo eccezionale, ho colto il messaggio e ve lo ritrasmetto: In una calda sera d'estate su un treno diretto in nessun luogo, in cambio di un goccio di whiskey, i consigli di un vecchio giocatore d'azzardo (a gambler) che ha passato la vita a leggere le carte nelle facce degli altri: "...You gotta when to hold'em, know when to fold'em, know when to walk away, know when to run. You never count your money when you're sitting at the table, there'll be time enough for counting when the dealing's done. Every gambler knows the secret of surviving is knowing what to throw away and knowing what to keep, 'cause every hand's a winner and every hand's a loser and what the best you can hope for is to die in your sleep..." https://www.youtube.com/watch?v=Jj4nJ1YEAp4 |
22-01-2015, 07.19.48 | #8 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 21-11-2014
Messaggi: 2
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Riferimento: Come le canzoni possono suscitare grandi stati d'animo
Ciao.
La musica suscita sicuramente degli stati d'animo: vibrazioni portano vibrazioni differite dalle prime, in quanto esse sono state rielaborate dal cervello nella maniera voluta. La mia posizione sulla tua tesi si contrasta. Credo sia assolutamente difficile rattristare una persona felice con una canzone e rallegrarne una triste. Le persone cercano appoggio, in qualunque situazione, e provano ripudio per chi non li supporta. |
10-02-2015, 22.02.22 | #9 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 30-01-2014
Messaggi: 189
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Riferimento: Come le canzoni possono suscitare grandi stati d'animo.
Un saluto, Koirè.
I magnifici 7 (gli intervenuti) hanno espresso le loro opinioni e stante i quasi 20 giorni dall’ultima, per il momento si possono far delle (leggere… c’è tanto, troppo di pesante là fuori…) considerazioni che mi permetto d’iniziare, non per toglierle a te che hai aperto la discussione, ma per agitar un po’ l’acqua dello stagno, in riposo invernale. Sul gradino più alto la sintesi di CVC, che ha definito le canzoni delle autentiche macchine del tempo… e adesso sappiamo (in quanto in grado d’ottener lo stesso effetto) che altrettanto lo fu la Madeleine di Proust… e quella aveva pure la forma d’un veicolo… Quindi tutto ciò che nel farne (o rifarne) esperienza ci riporta al passato… le opere d’arte, l’architettura… gli animali (il gatto che avevo da piccolo, il tuo cane…), l’ambiente (la montagna che cercai subito di scalare la prima volta che mi portarono, le nuvole, il mare…)... i begli occhi dell’icona di Koirè… Però, CVC , Vanina e Apoteosidellantitesi (la fantasia nella scelta del Nick sovente mi sorprende)… almeno un titolo (quello di Koirè non ho capito dove trovarlo)… ma siete andati a vedere il link di Maral? Per me una rivelazione… ecco dunque come posso immaginarmelo… un giocatore di poker (ovviamente con la sua colt … si sa ben difendere il tipo) preda d’una irrefrenabile volontà di potenza… che lo tien inchiodato a quel tavolo verde intento a scrutar le carte prima di far la mossa (e a bleffare, quando capita…) tanto quanto l’inchioda alla scrivania di casa sua attorniato dai suoi libri da cui distilla il suo sapere (e a girar intorno con le parole, ogni tanto… eh, si scherza…!). Sebastianb, anche lui contagiato al par mio e di paul dalle sonorità francesi si è profuso in un vero atto d’amore per la musica, la classica in particolare. Non avesse mostrato quest’altro prezioso, bello e gentile lato del suo animo tutti noi avremmo continuato ad immaginarcelo sempre dedito a estrapolar versetti biblici per controbattere a quelli del suo interlocutore preferito. No, non hai divagato… e l’immagine di te bambino sulla porta della chiesa rapito dal suono dell’organo… beh, Duc… per un momento giù la spada, tutti i bambini son angeli… Sul rattristare una persona felice con una musica… almeno per un attimo il suono delle campane a morto (è musica anche quella) a molti smorza il sorriso… ma nella stessa occasione, in America, vengon intonati Gospel e blues… si che la tristezza per chi ci ha abbandonato vien mitigata da quell’incredibile energia vitale che la musica è capace di suscitare. Da noi si usa, dopo, mangiar qualcosa assieme, per significar che la vita continua… oh, anche il mangiar è una bella macchina del tempo… secondo voi a cosa ci ricollega… ? |
10-02-2015, 23.57.22 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
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Riferimento: Come le canzoni possono suscitare grandi stati d'animo.
Sì, la musica influisce, quotidianamente, da che mente ricordi, sul mio stato d'animo, e riesce, molte volte, a farmi cambiare umore e, sempre, a farmi sognare ad occhi aperti.
Se scrivo Morricone. Se leggo Manà. Se sono allegro Sade. Se sono triste musica italiana con parole intelligenti. Se voglio ballare Billie Jean. Se voglio coinvolgere nel ballare qualsiasi Salsa erotica anni '70-'80. Se voglio cantare Pino Daniele o Carosone. Canzone preferita prima della ri-conversione: My Way, dopo: tante. [che Dio ti renda merito @Galvan] Ultima modifica di Duc in altum! : 11-02-2015 alle ore 10.27.58. |