riferimento:
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La piega del discorso
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Mi sembra che più che curvare lo spazio della relatività generale, qui si è creato un buco nero..che più nero non si può.
Quando si era parlato di pensieri da "Cottolengo", caro weil & compani, mi sembrava che la discussione fosse stata ben centrata e conclusa, ma vedo che il pettegolezzo inconcludente, fatuo, irriverente, vistoso e palpabile, come la vanità più sfrenata, vi abbia preso la mano e la mente senza ritegno.
Salomone, all'età di settanta anni, riflettendo sulla propria vita affermava:
" Io sono stato il Re dei Re, e alla mia tavola si sono seduti tutti gli imperatori e Principi del mondo, dove abbiamo mangiato cose che l'uomo comune non può nemmeno immaginare.
Lo scrocchio delle mie dita era sufficiente per mandare a morte mille uomini, e le mie ricchezze sono decantate in tutto il mondo.
(allora conosciuto ndr).
Ho avuto per mogli trecento Principesse e settecento concubine, eppure ora che sono vecchio, mi sono reso conto che è tutto un correre appresso al vento: è tutta vanità." (anche se virgolettato ho citato a memoria).
Solo una piccola riflessione.
PS. Ma veramente vuoi fare il seguito e affermi che potresti trovarlo interessante?
Cosa vuoi che dica: certo che di proseliti ne hai avuti parecchi; chissà che non ti seguano nel buco nero dell'inconcludenza?
, questo non è per te.