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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 14-09-2005, 18.02.27   #161
tammy
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è interessante

leggere la risposta che diede Alba De Cespedes all'autrice dell'articolo precedente Natalia Ginsburg.

Alba De Céspedes LETTERA A NATALIA GINSBURG

Mia carissima, voglio scriverti due parole appena finito di leggere il tuo articolo. E’ così bello e sincero che ogni donna, specchiandosi in esso, sente i brividi gelati nella schiena. Tuttavia, per un momento, avevo pensato di non pubblicarlo, temendo di commettere un’indiscrezione verso le donne nel rivelare questo loro segreto. Inoltre pensavo che gli uomini lo avrebbero letto distrattamente, o con la loro vena d’ironia, senza intuire l’accorata disperazione e il disperato vigore che è nelle tue parole, e avrebbero avuto una ragione di più per non capire le donne e spengerle ancora più spesso nel pozzo. Ma poi ho pensato che gli uomini dovrebbero infine tentare di capire tutti i problemi delle donne; come noi, da secoli, siamo sempre disposte a cercare di capire il loro. Ti dirò che nel pubblicare il tuo “discorso” ho dovuto vincere un senso istintivo di pudore: lo stesso, certo, che tu avrai dovuto vincere nello scriverlo. Poiché anch’io, come tutte le donne, ho grande e antica pratica di pozzi: mi accade spesso di cadervi e vi cado proprio di schianto, appunto perché tutti credono che io sia una donna forte e io stessa, quando sono fuori dal pozzo, lo credo.
Ma – al contrario di te- io credo che questi pozzi siano la nostra forza. Poiché ogni volta che cadiamo in un pozzo noi scendiamo alle più profonde radici del nostro essere umano, e nel riaffiorare portiamo in noi esperienze tali che ci permettono tutto quello che gli uomini- i quali non cadono mai nel pozzo- non comprenderanno mai.
Nel pozzo sono pure le più dolorose e sublimi verità dell’amore, anzi, sono nel fondo più profondo di ogni pozzo, ma le donne, tutte le donne delle quali tu parli, vi crollano dentro così pesantemente da riuscire a toccarle. E noi siamo spesso infelici in amore appunto perché vorremmo trovare un uomo che anche lui cadesse qualche volta nel pozzo e, tornando su, sapesse quello che noi sappiamo. Questo è impossibile, vero, cara Natalia?, e perciò è impossibile per noi veramente essere felici in amore. Ma quando si cade nel pozzo si sa anche che essere felici non è poi molto importante: è importante sapere tutto quello che si sa quando si viene su dal pozzo.
Del resto- tu non lo dici ma certo lo pensi- sono sempre gli uomini a spingerci nel pozzo;magari senza volerlo. Ti è mai accaduto di cadere nel pozzo a causa di una donna? Escludi naturalmente le donne che potrebbero farci soffrire a causa di un uomo, e vedrai che, se vuoi essere sincera, devi rispondere di no. Le donne possono farci cadere nell’ira, nella cattiveria, nell’invidia, ma non potranno mai farci cadere nel pozzo. Anzi, poiché quando siamo nel pozzo noi accogliamo tutta la sofferenza a, che è fatta, prevalentemente, dalla sofferenza delle donne, siamo benevole con loro, comprensive, affettuose. Ogni donna è pronta ad accogliere e consolare un’altra donna che è caduta nel pozzo: anche se è una nemica. E gli uomini non solo ignorano l’esistenza di questi pozzi, e tutto ciò che si impara quando si cade in essi, ma ignorano anche d’esser proprio loro a spingervi le donne con tanta spietata innocenza.
Vedi, cara Natalia, proprio a proposito di questi pozzi io ho tanto insistito perché Maria Bassino, uno dei maggiori penalisti italiani, difendesse il diritto delle donne ad essere magistrati. Perché spesso è proprio nel fondo del pozzo che le donne uccidono, rubano, compiono insomma tutti quei gesti che le umiliano, soprattutto perché sono contrari al naturale rispetto che ogni donna deve a se stessa.
Anche i magistrati ignorano tutto ciò, perché i magistrati – appunto- sono uomini. E non giusto che le donne siano giudicate soltanto da chi non conosce come esse sono veramente, e perché agiscano in un modo piuttosto che in un altro, mentre gli uomini sono sempre giudicati da coloro che, per essere della loro stessa natura, sono i più adatti ad intenderli.
Chi scende nel pozzo conosce la pietà. << n.d.r mio figlio Sippi, dietro di me, mi sta facendo sentire una suoneria di telefonino con le note di “no, woman no cry”! >> E come si può vivere, agire, governare con giustizia senza conoscere la pietà?
Tu dici che le donne non sono esseri liberi : e io credo invece che debbano soltanto acquisire la consapevolezza delle virtù di quel pozzo e diffondere la luce delle esperienze fatte al fondo di esso, le quali costituiscono il fondamento di quella solidarietà, oggi segreta e istintiva, domani consapevole e palese. Che si forma fra le donne anche sconosciute l’una all’altra. Del resto essere liberi dal dolore, dalla miseria umana, è veramente un privilegio? La superiorità per una donna è proprio nella possibilità di finire su una panchina, come tu dici, in un giardino pubblico, anche se è ricca, anche se scrive o dipinge, anche se ha occhi belli, gambe belle, bocca bellissima. Anche se ha vent’anni. Perché neppure la gioventù dà alla donna la sicurezza che tanto spesso possiedono gli uomini, e che è solo ignoranza della reale condizione umana.
Scusa, mia cara, questa lunga lettera. Ma volevo dirti che, a parer mio, le donne sono esseri liberi. E, tra l’altro, volontariamente accettano di essere spinte nel pozzo; delle sofferenze che esse patiscono nel pozzo vorrei parlarti a lungo, perché tutte le sofferenze sono nella vita delle donne; ma allora, per essere perfettamente onesta, dovrei anche parlarti di tutte le gioie che esse trovano in loro.
E di questo non posso parlarti oggi perché mi trovo- come spesso- nel pozzo.
Ti abbraccio, cara.

Dovremmo tener conto anche del periodo... circa 45? anni or sono... mezzo secolo! perdindirindina e perndicinbacco
ma siamo ancora fermi a mezzo secolo or sono? naaaaaaaaaaaaaa
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Vecchio 14-09-2005, 19.21.03   #162
Chimera
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Un altro articolo denso di luoghi comuni di femministe che innalzano palizzate e mettono tutto il bene da una parte e tutto il male dall'altra.

C'è una ragazza che mi ha fatto letteralmente "cadere nel pozzo" quest anno.
Me ne sono innamorato perdutamente ma purtroppo aveva il ragazzo. Visto che non sopporto le recite le ho comunque notificato i miei sentimenti,lei come tutta risposta voleva troncare l’amicizia dicendo che l’amicizia con l’amore di mezzo sarebbe stata impossibile. Ma son riuscita a convincerla comunque a tentare.

L’amicizia tentennava un po ma andava avanti, essere amici ci una persona che è convinta che l’amicizia non possa reggere è difficile.
Fino al colpo di grazia quando un giorno con grande tatto mi annuncia che si e lasciata con il ragazzo ed esprime tutta la sua gioia per il fatto finalmente poteva iniziare una storia con un altro ragazzo di cui era innamorata... son finito nel pozzo.
La nostra amicizia è entrata in crisi, lei mi ha fatto la singolare quanto impossibile richiesta di “smettere di amarla” e comportarmi come un qualsiasi amico.

Abbiamo litigato, o meglio lei si è arrabbiata perché non riuscivo a fare l’amico e non mi davo per vinto fino al punto da dirmi addio, dirmi che non ne poteva più di me che la nostra amicizia le ha dato solo dolori e che “l’aveva detto lei che non sarebbe funzionata”.

Io come risposta le ho augurato buona fortuna e felicità con il suo ragazzo e le ho detto che mi rifiutavo di dirle addio perché tenevo ancora a lei e non volevo rinunciar alla speranza dif ar pace un giorno cosa che lei riteneva impossibile.
Ri eccomi nel pozzo bello seppellito.

Il ragazzo di cui si era innamorata era un gran bastardo... non ne era innamorato. Stava corteggiando un altra ragazza. Voleva soltanto portarsi a letto e mollare questa mia amica perché tempo addietro era stato rifiutato (per il ragazzo con cui stava gli anni prima), sentendosi la “seconda scelta” voleva vendicarsi. Ecco lei che finisce nel pozzo.

Io son uscito dal mio con l mie forze e son tornato da lei.
Come amico. Le sono stato vicino, l’ho tirata su di morale, l’ho fatta sentire speciale dinuovo.
Le avevo detto che il mio era un arrivederci.
Ed ora siamo di nuovo ottimi amici. Anche se il suo cuore proprio non lo concede

Il fatto che gli uomini non abbiano i loro baratri e che non si accorgano quando una donna cade in un pozzo sono idiozia.

Come questa mia storia ne ho tante altre capitate ad amici ed amiche. L’amore è in grado di fare bene e fare male ad entrambi i sessi.

Anche se quella femminista frustrata che ha scritto questa lettera pare non essere d’accordo.
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Vecchio 14-09-2005, 19.29.24   #163
Vaniglia
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L'amicizia non si puo' confondere con l'amore, l'amicizia e' affetto, e l'amore e' tutt'altra cosa....



Vaniglia
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Vecchio 14-09-2005, 19.51.34   #164
rodi
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Re: è interessante

Citazione:
Messaggio originale inviato da tammy
...
sono sempre gli uomini a spingerci nel pozzo;magari senza volerlo. Ti è mai accaduto di cadere nel pozzo a causa di una donna? Escludi naturalmente le donne che potrebbero farci soffrire a causa di un uomo, e vedrai che, se vuoi essere sincera, devi rispondere di no. Le donne possono farci cadere nell’ira, nella cattiveria, nell’invidia, ma non potranno mai farci cadere nel pozzo. Anzi, poiché quando siamo nel pozzo noi accogliamo tutta la sofferenza a, che è fatta, prevalentemente, dalla sofferenza delle donne, siamo benevole con loro, comprensive, affettuose. Ogni donna è pronta ad accogliere e consolare un’altra donna che è caduta nel pozzo: anche se è una nemica.
...

sincera?
ok...
da quale film esce quanto descritto sopra?

- Ti è mai accaduto di cadere nel pozzo a causa di una donna?

certamente...ed erano decisamente pozzi più profondi di quelli che ti può aprire un uomo

- Anzi, poiché quando siamo nel pozzo noi accogliamo tutta la sofferenza a, che è fatta, prevalentemente, dalla sofferenza delle donne, siamo benevole con loro, comprensive, affettuose.

per quel che mi riguarda: si
ma spesso una donna con meno carica vitale della tua ti succhia la tua anche con una sorta di subdola, lagnosa e ricattatoria perfidia (cosa che l'uomo...animale tendenzialmente più semplice non riesce a fare...lo 'sgami' prima se vuole fare un gioco cattivo)

- Ogni donna è pronta ad accogliere e consolare un’altra donna che è caduta nel pozzo: anche se è una nemica.

sostituirei 'ogni' con alcune...almeno sulla base delle mie esperienze...

Mi sembrano i discorsi che ho sentito qualche volta a roma nella vecchia casa delle donne a via del governo vecchio...
uomo=nemico=prevaricatore
donna=santa=immacolata

ma de che?

poi se vai a verificare dietro queste persone ti ritrovi situazioni melense che ti appicciccano addosso come la melassa, che vogliono sapere di te per 'solidarietà' ma poi ti ritrovi in un mare di pettegolezzi...

perchè se è vero che una donna mentalmente autonoma fa paura ad uomini deboli...in alcune donne genera meccanismi ancora più perversi...

e poi un uomo che non fa per te nella maggior parte dei casi ti evita...
una donna insiste...perchè deve capire...deve impicciarsi...

scusate lo sfogo...ma io mi son rotta le scatole di sentire questi discorsi dietro ai quali c'è spesso una donna frigida (e non solo sessualmente)...

in ogni caso non si può generalizzare...ne tantomeno portare un messaggio a nome di tutti...
ognuno esprime ciò che ha dentro per se stesso...
ed io ho sentito falsi quei discorsi a 16 anni e non sono più andata agli incontri dell'mld...
ed oggi li trovo ancora più demagogici, perchè i trent'anni di vita successiva mi hanno portato tante esperienze che mi hanno confermato come vere per me quelle sensazioni che avevo percepito all'epoca...


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Vecchio 14-09-2005, 19.58.29   #165
rodi
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p.s.:

se devo citare la mia personale di esperienza di vita...
ho paura che mi piangono davanti...
perchè tutte le volte che ho asciugato lacrime dopo mi sono ritrovata dei bei pugnali nella schiena...

come capisco gli uomini quando esprimono quel sottile senso di fastidio per le lacrime, che si sentono false, di una donna e che vengono usate con una tecnica (magari inconscia...ma se lo curassero 'st'inconscio!) che ti fa comprendere che sono maestre in quel meccanismo di suscitare complessi di colpa...

li capisco e mi associo con tutta la mia solidarietà al loro fastidio, che è anche il mio
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Vecchio 14-09-2005, 20.41.30   #166
Vaniglia
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E' vero, Rodi, ma ho anche incontrato uomini che avevano questa stessa capacita'....farti sentire in colpa con parole e lacrime...
comunque non generalizzo...

Vaniglia
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Vecchio 14-09-2005, 21.14.22   #167
Chimera
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Sottoscrivo il pensiero di rodi.

--------------------------------
Per il resto
Bhe uomini che piangono per ricatto proprio non ne ho mai visti. Esisteranno anche ma se non possiamo generalizzare casì statisticamente molto numerosi farlo con i casi praticamente unici è assurdo.

Non son d'accordo sul fatto che gli uomini non sanno ingannare però.

Nella mia storia lei e caduta nella rete di uno che recitava l'essere innamorato... non che ci mettesse molto pathos ma lei era così persa che non se ne accorgeva.

Per quanto riguarda:
Citazione:
L'amicizia non si puo' confondere con l'amore, l'amicizia e' affetto, e l'amore e' tutt'altra cosa....

Non ho detto che li confondevo.
Entrambi sapevamo bene che il mio era amore la sua amicizia.
Ovviamente vorrei di più, ma starle vicino ed almeno come amico è meglio di nulla.
So che questo rapproto è instabile, prima o poi lei trovera un altro ragazzo, o io troverò una ragazza ed il nostro rapporto ne risentira sicuramente...

Ma per il momento va bene così.Riesce a darci ottime cose.
Anche se sembra un gioco masochistico.
In cui lei accetta la mia corte perché vuole sentirsi speciale accontentandosi di non essere corteggiata dal uomo che ama ma da un amico. Ed io corteggio una ragazza con cui non ho nessuna speranza.

Abbiamo imparato ad accettare che i nostri sentimenti sono diversi... ma non necessariamente incompatibili.
Antrambi vogliamo il bene dell'altro e l'accettiamo così com'è.

Incredibilmente sincero e genuino nella sua artificiosità.
Chimera is offline  
Vecchio 14-09-2005, 21.24.51   #168
Vaniglia
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A Chimera

E' un gioco in cui puoi disperdere energie, per te, positive e farti del male come "un masochista"...due anni fa' ho conosciuto un uomo che si era innamorato di me, io no, per me poteva essere soltanto un grande amico, lui ha desiderato continuare questo tipo di rapporto pur sapendo che io non ero disponibile ad altro...quando mi sono allontanata...lui ne ha sofferto ed io ho cercato di alleviare questa sofferenza...ma non avrei dovuto accettare dall'inizio perche' sapevo...ho sbagliato



Vaniglia

Ultima modifica di Vaniglia : 14-09-2005 alle ore 21.43.20.
Vaniglia is offline  
Vecchio 14-09-2005, 22.44.29   #169
oizirbaf
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Re: Re: è interessante

Citazione:
Messaggio originale inviato da rodi

uomo=nemico=prevaricatore
donna=santa=immacolata

ma de che?

... eri tu a dire che esistono persone, più che uomini e donne? ... in ogni caso più che stufo io non sono solitamente interessato ai discorsi "statistici": è come parlare di come sono gli italiani rispetto agli stranieri, di come sono i politici e via generalizzando...

Passando dal genere alla specie: le esperienze dirette di ognuno sono un'altra cosa ed arricchiscono sia chi ha avuto la capacita' di elaborale narrandole sia chi le ascolta senza giudicare.

Tuttavia il riserbo è comunque qualcosa che andrebbe riscoperto per non banalizzare le ns. esperienze. Ognuno sa con chi e fino a che punto confidarsi.

Un abbraccio ed un bacione a Rodi!
oizirbaf is offline  
Vecchio 14-09-2005, 22.54.10   #170
rodi
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Citazione:
Messaggio originale inviato da oizirbaf
...

Un abbraccio ed un bacione a Rodi! [/b]

anche a te un grosso
rodi is offline  

 



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