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16-06-2003, 18.50.31 | #74 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
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Non lo so. Mi sa che non scrivo sul thread giusto per il mio sentire. Ho provato di dire la mia in un dibattito in cui si metteva l’accento sulla sessualità dell’uomo. Qua non si tratta di confessioni o non confessioni. Sono soltanto punti di vista.
Dopo tanti anni di matrimonio sereno difficilmente qualcuno mi può convincere che ho adottato la politica dello struzzo. Se ho parlato di rispetto, vuol dire che non mi sono mai trovata nella situazione di sentire mio marito che mi dicesse: “Vado a farmi una scappatella con una puttana!” o qualcosa di simile. Attenzione all’importanza (secondo me) esagerata che si da a tutto questo, alle gelosie morbose e al desiderio di fare di tutto solo per tenere un uomo legato a noi! Ma chi è l’uomo? Non è un nostro uguale? Secondo me prostituta è quella donna sposata o non sposata che fa sesso con un secondo scopo senza nessun desiderio. I miei cordiali saluti! |
16-06-2003, 19.34.35 | #75 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
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Cerco di chiarire dei punti con me stessa attraverso quel che avete scritto voi, perchè mi sembra che 'sfugga' qualcosa.
Non credo sia la 'paura del sesso fine a se stesso', come dice Deidre. Perchè secondo me la differenza sostanziale sta nel fatto che ci sia una retribuzione in questo rapporto. Retribuzione che può essere data in denaro, ma non solo. Un rapporto libero, basato solo sul sesso io lo vedo con occhi diversi da quello in cui uno paga l'altro. Si avvicina di più Paola quando ipotizza che sia un problema relazionale. In un rapporto con uno scambio sesuale alla pari, completamente libero da altre implicazioni, ciascuno deve essere in grado di soddisfare le esigenze dell'altro, altrimenti l'accordo decade. Un po' come paragonare un rapporto di amicizia con quello con una dama di compagnia. In un rapporto in cui si paga questa parità decade e chi paga riceve la prestazione non per la propria abilità ad ottenerla in uno scambio alla pari, ma SOLO perchè dà in cambio un bene. Che sia denaro o una raccomandazione per me è la stessa cosa. Il fatto che sia un problema relazionale e non di libertà sessuale secondo me è dato dal constatare che, pur con una maggiore libertà sessuale, le prostitute non diminuiscono. |
16-06-2003, 19.43.48 | #76 | |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Citazione:
Ad ogni modo, non mi sento più di ribadire le mie idee..quelle sono e quelle rimangono...piuttosto che vivere da frustrati, preferisco farmi una scopata clandestina...che mi mette di buon umore...e tutta la famiglia, sta meglio! (Ho detto io..perchè sto parlando io.... ma vale per chiunque) Ho scoperto che....voler tenere legata a tutti i costi una persona..non porta altro che l'effetto opposto (garantisco, testato sulla mia pelle )..trovo normale che, dopo anni di matrimonio o convivenza, si possa cercare un'avventura sessuale al di fuori delle mura... anzi, non lo reputo né amorale, né contrroproducente per la famiglia... In fondo siamo umani, con desideri annessi e connessi..., credo sia ora di finirla con il voler tenere legata una persona a nostre paure mentali.... con questo..ho detto tutto.... baci |
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16-06-2003, 21.37.27 | #77 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
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Ok,se una donna non si sente sminuita nella sua dignità di persona e di amante dal fatto che il proprio uomo vada a cercarsi,ogni tanto,del sesso mercenario fuori dal proprio rapporto di coppia,tanto meglio per lei.
E' evidente che gli uomini...e anche le donne,ovviamente...provino spesso degli impulsi sessuali nei confronti di qualcuno che non sia il partner ufficiale... Quindi,che si fa? Si legittima sempre e comunque il sesso fuori della vita di coppia ogniqualvolta a lui o a lei venga lo sfizio di farlo? O lo si parcellizza al ritmo...che so...di una scopata extraconiugale al mese (concessa) però già due nell'arco di 31 giorni non si riesce a tollerarle? Non so,ma mi pare che lasciare sempre ed indiscriminatamente campo libero ai propri impulsi sessuali bypassando tranquillamente il proprio preesistente rapporto di coppia a lungo andare finisca per rendere del tutto lettera morta il patto di reciproca esclusività e fedeltà che,almeno in linea teorica,legittima l'esistenza di ogni coppia (che altrimenti non si definirebbe tale).... Il problema di fondo,come quello della "mitica" coppia aperta postsessantottina (che poi puntualmente finiva,appunto,per "scoppiare" per troppa e malgestita libertà),è che si tende a confondere per bigotteria ,o egoismo personale,il puro e semplice richiamo a regole ispirate dal rispetto e dall'amore per la persona che si ha a fianco... Ultima modifica di irene : 16-06-2003 alle ore 21.47.17. |
16-06-2003, 22.30.19 | #78 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
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Irene, se stai improntando il discorso da questo punto di vista mi sa che è più corretto dire: << riuscire ad essere padroni di noi stessi >> oppure <<violentare se stessi per non danneggiare gli altri>> . Ma quanti ci riescono? E se riescono quanti diventano neurastenici solo perché non capiscono la profondità di tutto ciò?
E soprattutto non credo che è il caso di dare dei giudizi. |
16-06-2003, 22.51.56 | #79 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
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Va bene,forse mi sono lasciata un po' prendere la mano,e me ne scuso.
Ogni coppia in fondo trova un proprio equilibrio in modi e termini diversi da un'altra coppia,e ciò che per me può essere impossibile da accettare a qualcun altra non crea nessun tipo di problema,o viceversa. Evidentemente,per me,non è nemmeno lontanamente ipotizzabile che l'uomo con cui sto indulga in scappatelle di sorta.Se ciò avviene,meglio dirsi addio. Non giudico chi la pensa diversamente,e in modo forse più duttile,ma non penso che il mio modo di reagire sia determinato dall'ostinazione a voler ad ogni costo tenere legato qualcuno contro la sua volontà.Anche perchè non posso fare a meno di credere che concedersi reciprocamente troppa libertà sessuale conduca a rimedi peggiore del male (frustrazione,etc) che si vorrebbe evitare.Ho visto tante coppie distruggersi in questo modo...e non posso fare a meno di pensarla in questi termini.Che,comunque,ed ovviamente,restano solo una mia personale,anche se radicatissima,opinione. Ciao Ultima modifica di irene : 16-06-2003 alle ore 22.55.28. |
16-06-2003, 23.56.37 | #80 |
Ospite abituale
Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
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Certo che ragazze, vi state eccitando di più in questa discussione che in un rapporto di coppia extraconiugale .
Cavoli che toni! Mi sono piaciuti gli ultimi messaggi, in cui si riprende un po' la visione personale della cosa. Perchè sono d'accordo sul dire che la maggior parte della discussione si basa su visioni personali, in quanto se guardiamo alle legisature che regolano la società sappiamo benissimo tutti cosa dicono e sarebbe inutile discuterne. Ma in fondo, ogni rapporto di coppia si basa su accordi e patti fatti all'interno della coppia, l'importante è che siano fatti chiaramente: patti chiari, amicizia lunga. Una nota: vedo il maschio dipinto come colui all'interno della società ha la maggiore libertà di trasgressione e tutte le attenuanti del caso. Qui mi stacco decisamente, in quanto tra noi maschi sono pochi che giustificano l'offesa del partner con la necessità di farsi una scopata (parere mio maturato sulla base delle discussioni con gente da me frequentata che, nonostante io sia un po' asociale, non è poca). Ho invece sentito, dall'interno e personalmente quindi NON per sentito dire, gruppi di donne che si lasciavano andare a ben peggiori considerazioni e confessioni che non quelle da voi attribuite ai maschietti. Una volta entrate nello "spirito del branco", altro che maschietti: si salvi chi può! Allora femminuccie, che mi dite di tutto ciò? Cara gemellina, concordo pienamente con te quando parifichi negli istinti ed esprimi gli stessi giudizi per i maschi e le femmine. Ed anche con te, Dali: credo di avere capito cosa intendi quando parli di importanza esagerata delle gelosie morbose. Un bacio a tutte, molto leggero sulla guancia sennò chissà il marito cosa dice... |