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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 16-06-2003, 16.14.16   #71
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Io, davvero, sono allibita dalla differenza che vien fatta tra uomo e donna..e, in special modo... da questa paura del sesso fine a sé stesso... non capisco, quindi, mi ritiro....

Ho come la sensazione che le donne siano un tantino frustrate...dalle manie sessuali degli uomini..se, invece, si prendesse il tutto diversamente, le cose cambierebbere...
Invece, si dà la colpa sempre ai "maschi meschini" che trradiscono...
Forse..se lo fanno, non è solo per necessità fisica.... avere accanto una donna che non concede null'altro che la normalità a lungo andare stanca.... io credo...

baci
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Vecchio 16-06-2003, 17.06.38   #72
Paola
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Unhappy propstituti

Per la donna in effetti le ragioni sono diverse e non sono così esplicitamente e strettamente legate un'impellenza....probabilmente questo è in perfetta coerenza con il nostro universo e la nostra complessità....
Hai ragione Irene nel riferirti al postfemminismo e condivido la tristezza!
Femminismo o no, autoaffermazione e soggezione ....sta di fatto che, nonostante le sofferenze e le umiliazioni a cui la donna è stata sottosposta nella sua storia, anche colei che (...più furba ancora di quella che paga) rimedia alle sue di impellenze è comunque bollata come "prostituta" e che l'uomo (...povera creatura incompresa nei suoi bisogni/desideri frustrati) è da capire se cerca e trova vie (ovvero donne) alternative alla propria compagna per soddisfarsi...
Non è certo questione di essere bigotti né ottusi, men che meno di voler nascondere il sole dietro un dito, in fondo siamo qui ad interrogarci sul mestiere più vecchio del mondo....e sugli uomini che nonostante i secoli trascorsi, nonostante l'evoluzione, sono anch'essi ancora a fare i conti con le stesse modalità di gestione dei loro bisogni.... E noi con loro ...peccato che noi ci interroghiamo sul perchè e sul come!!!
Il problema non è solo sessuale fine a se stesso...è relazionale, si tratta di un uomo che ha un legame (o meglio la sua donna forse presume di aver un legame affettivo) con una donna con cui condivide ben più di una notte di passione, il quale per ragioni svariate (...per esempio la lei in questione non soddisfa al 100% le aspettative/fantasie/desideri di lui) decide che DEVE trovare una soluzione a questa frustrazione = PAGO UNA DONNA CHE FA TUTTO CIO' CHE VOGLIO.
In questo circolo che nasce dal legame, c'è questa LEI "ufficiale" che ha una parte: certo che ci deve essere sintonia e feeling anche sessuale, ma esplicitare un "no" non giustifica comunque che il "lui" vada a comprarsi la soddisfazione con un'altra...
Se vogliamo possiamo aprire un'altra discussione sul ruolo della donna rispetto al sesso/amore con il suo uomo, ma sta di fatto che a priosristicamente l'unica cosa che si può affermare è l'imprescindibile rispetto dell'altro e della sua dignità. Non si può generalizzare nè misurare l'impegno che una donna mette nell'essere compagna amorevole e amante appassionata del suo fidanzato/marito.
Ma come ci spieghiamo che ad un certo punto della storia (dei due) uno o l'altra si stanchino/annoino e per ovviare siano disposti a pagare? Come ci spieghiamo il padre di famiglia, tenro e adorabile per una vita, che ad un certo momento sembra regredire alla lontana giovinezza e in questo cammino a ritroso si circonda di fanciulline in tenera età (20enni) che lo sfruttano e che lui sfrutta, o di donne che si fanno pagare per le loro prestazioni?
Vogliamo parlare del ragazzo della porta accanto a cui piacciono le emozioni forti, la trasgressione e solo per questo paga il brivido del sesso con una prostituta?
Non è mia intenzione stigmatizzare gli uomini nè sminuirli, tanto meno togliere la dignità di chi si vende, per scelta, piacere e o necessità, e mi rendo conto che mettere ordine nei pensieri rispetto a tale tema è davvero difficile perchè chiama in causa una parte profonda di noi...

E in ogni caso, ad Alambra, mi viene spontaneo suggerire che le prostitute non sono solo quelle che vedi sui marciapiedi ... forse loro sono quelle più coraggiose nel mostrare quella realtà della loro vita, ma c'è poi tutta quella schiera di faccine d'angelo, ben vestite, nemmeno tanto provocatorie nell'abbigliamento, con l'occhietto dolce che in modo subdolo ammiccano per il solo desiderio di essere al centro dell'attenzione...e con il solo desiderio di avere un trofeo in più, di donne che vivono solo queste dinamiche e che su queste impostano le loro pseudo - relazioni...
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Vecchio 16-06-2003, 17.06.57   #73
irene
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Messaggio originale inviato da deirdre
Io, davvero, sono allibita dalla differenza che vien fatta tra uomo e donna..e, in special modo... da questa paura del sesso fine a sé stesso... non capisco, quindi, mi ritiro....

Ho come la sensazione che le donne siano un tantino frustrate...dalle manie sessuali degli uomini..se, invece, si prendesse il tutto diversamente, le cose cambierebbere...
Invece, si dà la colpa sempre ai "maschi meschini" che trradiscono...
Forse..se lo fanno, non è solo per necessità fisica.... avere accanto una donna che non concede null'altro che la normalità a lungo andare stanca.... io credo...

baci

Sì,indubbiamente la normalità a lungo andare stanca.
Ma...offrire una vita sessuale eccitante e mai scontata è prerogativa solo delle prostitute,allora?
Perchè dobbiamo svalutare a priori la capacità della donna cosidetta "normale" di soddisfare completamente il proprio uomo?
Questo davvero mi sembra che fornisca un alibi troppo comodo agli uomini per sguazzare senza troppi patemi in evasioni sessuali esterne alla propria vita di coppia...
A meno che non si ritenga che,per l'uomo,sia assolutamente impossibile canalizzare tutti i propri istinti sessuali all'interno della vita di coppia...per quanto grande possa essere il suo amore nei confronti della propria compagna..e per quanto appagante possa essere la propria comune vita sessuale...
Su questo,forse,sarebbe opportuno interrogarsi...
Parliamone...E' importante,mi sembra.
Saluti
irene is offline  
Vecchio 16-06-2003, 18.50.31   #74
edali
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Data registrazione: 08-04-2002
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Non lo so. Mi sa che non scrivo sul thread giusto per il mio sentire. Ho provato di dire la mia in un dibattito in cui si metteva l’accento sulla sessualità dell’uomo. Qua non si tratta di confessioni o non confessioni. Sono soltanto punti di vista.
Dopo tanti anni di matrimonio sereno difficilmente qualcuno mi può convincere che ho adottato la politica dello struzzo. Se ho parlato di rispetto, vuol dire che non mi sono mai trovata nella situazione di sentire mio marito che mi dicesse: “Vado a farmi una scappatella con una puttana!” o qualcosa di simile.
Attenzione all’importanza (secondo me) esagerata che si da a tutto questo, alle gelosie morbose e al desiderio di fare di tutto solo per tenere un uomo legato a noi! Ma chi è l’uomo? Non è un nostro uguale?
Secondo me prostituta è quella donna sposata o non sposata che fa sesso con un secondo scopo senza nessun desiderio.
I miei cordiali saluti!
edali is offline  
Vecchio 16-06-2003, 19.34.35   #75
rodi
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Messaggi: 1,952
Cerco di chiarire dei punti con me stessa attraverso quel che avete scritto voi, perchè mi sembra che 'sfugga' qualcosa.

Non credo sia la 'paura del sesso fine a se stesso', come dice Deidre.
Perchè secondo me la differenza sostanziale sta nel fatto che ci sia una retribuzione in questo rapporto.
Retribuzione che può essere data in denaro, ma non solo.
Un rapporto libero, basato solo sul sesso io lo vedo con occhi diversi da quello in cui uno paga l'altro.

Si avvicina di più Paola quando ipotizza che sia un problema relazionale.
In un rapporto con uno scambio sesuale alla pari, completamente libero da altre implicazioni, ciascuno deve essere in grado di soddisfare le esigenze dell'altro, altrimenti l'accordo decade.
Un po' come paragonare un rapporto di amicizia con quello con una dama di compagnia.
In un rapporto in cui si paga questa parità decade e chi paga riceve la prestazione non per la propria abilità ad ottenerla in uno scambio alla pari, ma SOLO perchè dà in cambio un bene.
Che sia denaro o una raccomandazione per me è la stessa cosa.

Il fatto che sia un problema relazionale e non di libertà sessuale secondo me è dato dal constatare che, pur con una maggiore libertà sessuale, le prostitute non diminuiscono.

rodi is offline  
Vecchio 16-06-2003, 19.43.48   #76
deirdre
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Messaggio originale inviato da edali
Non lo so. Mi sa che non scrivo sul thread giusto per il mio sentire. Ho provato di dire la mia in un dibattito in cui si metteva l’accento sulla sessualità dell’uomo. Qua non si tratta di confessioni o non confessioni. Sono soltanto punti di vista.
Dopo tanti anni di matrimonio sereno difficilmente qualcuno mi può convincere che ho adottato la politica dello struzzo. Se ho parlato di rispetto, vuol dire che non mi sono mai trovata nella situazione di sentire mio marito che mi dicesse: “Vado a farmi una scappatella con una puttana!” o qualcosa di simile.
Attenzione all’importanza (secondo me) esagerata che si da a tutto questo, alle gelosie morbose e al desiderio di fare di tutto solo per tenere un uomo legato a noi! Ma chi è l’uomo? Non è un nostro uguale?
Secondo me prostituta è quella donna sposata o non sposata che fa sesso con un secondo scopo senza nessun desiderio.
I miei cordiali saluti!
edali, come darti torto... io non vedo alcuna differenza tra la ricerca di sesso fine a sé stesso..ed il pagamento di una donna o uomo per avere in cambio....
Ad ogni modo, non mi sento più di ribadire le mie idee..quelle sono e quelle rimangono...piuttosto che vivere da frustrati, preferisco farmi una scopata clandestina...che mi mette di buon umore...e tutta la famiglia, sta meglio!
(Ho detto io..perchè sto parlando io.... ma vale per chiunque)
Ho scoperto che....voler tenere legata a tutti i costi una persona..non porta altro che l'effetto opposto (garantisco, testato sulla mia pelle )..trovo normale che, dopo anni di matrimonio o convivenza, si possa cercare un'avventura sessuale al di fuori delle mura... anzi, non lo reputo né amorale, né contrroproducente per la famiglia...
In fondo siamo umani, con desideri annessi e connessi..., credo sia ora di finirla con il voler tenere legata una persona a nostre paure mentali....

con questo..ho detto tutto....
baci
deirdre is offline  
Vecchio 16-06-2003, 21.37.27   #77
irene
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Ok,se una donna non si sente sminuita nella sua dignità di persona e di amante dal fatto che il proprio uomo vada a cercarsi,ogni tanto,del sesso mercenario fuori dal proprio rapporto di coppia,tanto meglio per lei.
E' evidente che gli uomini...e anche le donne,ovviamente...provino spesso degli impulsi sessuali nei confronti di qualcuno che non sia il partner ufficiale...
Quindi,che si fa?
Si legittima sempre e comunque il sesso fuori della vita di coppia ogniqualvolta a lui o a lei venga lo sfizio di farlo?
O lo si parcellizza al ritmo...che so...di una scopata extraconiugale al mese (concessa) però già due nell'arco di 31 giorni non si riesce a tollerarle?
Non so,ma mi pare che lasciare sempre ed indiscriminatamente campo libero ai propri impulsi sessuali bypassando tranquillamente il proprio preesistente rapporto di coppia a lungo andare finisca per rendere del tutto lettera morta il patto di reciproca esclusività e fedeltà che,almeno in linea teorica,legittima l'esistenza di ogni coppia (che altrimenti non si definirebbe tale)....
Il problema di fondo,come quello della "mitica" coppia aperta postsessantottina (che poi puntualmente finiva,appunto,per "scoppiare" per troppa e malgestita libertà),è che si tende a confondere per bigotteria ,o egoismo personale,il puro e semplice richiamo a regole ispirate dal rispetto e dall'amore per la persona che si ha a fianco...

Ultima modifica di irene : 16-06-2003 alle ore 21.47.17.
irene is offline  
Vecchio 16-06-2003, 22.30.19   #78
edali
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Irene, se stai improntando il discorso da questo punto di vista mi sa che è più corretto dire: << riuscire ad essere padroni di noi stessi >> oppure <<violentare se stessi per non danneggiare gli altri>> . Ma quanti ci riescono? E se riescono quanti diventano neurastenici solo perché non capiscono la profondità di tutto ciò?
E soprattutto non credo che è il caso di dare dei giudizi.
edali is offline  
Vecchio 16-06-2003, 22.51.56   #79
irene
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Va bene,forse mi sono lasciata un po' prendere la mano,e me ne scuso.
Ogni coppia in fondo trova un proprio equilibrio in modi e termini diversi da un'altra coppia,e ciò che per me può essere impossibile da accettare a qualcun altra non crea nessun tipo di problema,o viceversa.
Evidentemente,per me,non è nemmeno lontanamente ipotizzabile che l'uomo con cui sto indulga in scappatelle di sorta.Se ciò avviene,meglio dirsi addio.
Non giudico chi la pensa diversamente,e in modo forse più duttile,ma non penso che il mio modo di reagire sia determinato dall'ostinazione a voler ad ogni costo tenere legato qualcuno contro la sua volontà.Anche perchè non posso fare a meno di credere che concedersi reciprocamente troppa libertà sessuale conduca a rimedi peggiore del male (frustrazione,etc) che si vorrebbe evitare.Ho visto tante coppie distruggersi in questo modo...e non posso fare a meno di pensarla in questi termini.Che,comunque,ed ovviamente,restano solo una mia personale,anche se radicatissima,opinione.
Ciao

Ultima modifica di irene : 16-06-2003 alle ore 22.55.28.
irene is offline  
Vecchio 16-06-2003, 23.56.37   #80
Attilio
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Certo che ragazze, vi state eccitando di più in questa discussione che in un rapporto di coppia extraconiugale .

Cavoli che toni!
Mi sono piaciuti gli ultimi messaggi, in cui si riprende un po' la visione personale della cosa. Perchè sono d'accordo sul dire che la maggior parte della discussione si basa su visioni personali, in quanto se guardiamo alle legisature che regolano la società sappiamo benissimo tutti cosa dicono e sarebbe inutile discuterne.
Ma in fondo, ogni rapporto di coppia si basa su accordi e patti fatti all'interno della coppia, l'importante è che siano fatti chiaramente: patti chiari, amicizia lunga.

Una nota: vedo il maschio dipinto come colui all'interno della società ha la maggiore libertà di trasgressione e tutte le attenuanti del caso.
Qui mi stacco decisamente, in quanto tra noi maschi sono pochi che giustificano l'offesa del partner con la necessità di farsi una scopata (parere mio maturato sulla base delle discussioni con gente da me frequentata che, nonostante io sia un po' asociale, non è poca).
Ho invece sentito, dall'interno e personalmente quindi NON per sentito dire, gruppi di donne che si lasciavano andare a ben peggiori considerazioni e confessioni che non quelle da voi attribuite ai maschietti. Una volta entrate nello "spirito del branco", altro che maschietti: si salvi chi può!
Allora femminuccie, che mi dite di tutto ciò?

Cara gemellina, concordo pienamente con te quando parifichi negli istinti ed esprimi gli stessi giudizi per i maschi e le femmine.
Ed anche con te, Dali: credo di avere capito cosa intendi quando parli di importanza esagerata delle gelosie morbose.

Un bacio a tutte, molto leggero sulla guancia sennò chissà il marito cosa dice...
Attilio is offline  

 



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