ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
26-12-2010, 10.25.41 | #32 | |
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
|
Riferimento: Della probabilità
Citazione:
Certo che tutto può accadere, ma ciò non toglie che abbiamo strumenti di previsione efficaci. Se poi qualcuno dice che non sono vera conoscenza, etc, gli rispondo che di questa "vera conoscenza" non sento il bisogno. Grazie a questi strumenti, ad esempio, possiamo vivere in modo molto più piacevole di quanto facessero i nostri progenitori. O vuoi scommettere alla pari sull'eventualità che la moneta resti in piedi? Pronto ad accettare la scommessa. |
|
26-12-2010, 13.40.32 | #33 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
Riferimento: Della probabilità
Citazione:
|
|
26-12-2010, 20.17.39 | #34 | ||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
|
Riferimento: Della probabilità
Citazione:
Non c'era bisogno che si suicidassero, quasi tutti morivano prima dell'età adulta, una persona di quarant'anni era considerata un vegliardo. Mangiavano quando capitava, vivevano in mezzo agli escrementi. Vorresti tornare indietro? Citazione:
Mi spiace, ma mi sembra vuota retorica |
||
27-12-2010, 14.15.16 | #35 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: Della probabilità
Citazione:
capisco che è solo un incontro/scontro fra lo scherzoso ed il sofistico, e mi scuso se, in relazione al sillogismo, il dito ce lo vorrei mettere anch'io. Vorrei puntualizzare, anche se è orami nuniversalmente noto,che sui silogismi non c'è tanto da fidare: la mia impressione è che spesso, partendo da verità certe, essi portino a verità non certe ...anzi a verità distorte...se non aperimentalmente supportati Un primo punto è che una "conoscenza inconfutabile" quindi certa in eterno non esiste...per lo meno non esiste a priori...a posteriori potremmo scoprire qualcosa che è sempre vero...per lo meno interpretato ed esplicato come vero: io però non saprei dire. Per ora ritengo "vero" ciò che mi viene da fonte affidabile e che appare, anche evolutivamente, congruente con la mia VISION e con lo stato dell'arte...in particolare con le esplicazioni scintifiche in essere pur'esse in evoluzione. In definitiva è anche vero, credo che nessuno s'illude, e tanto meno da parte della scienza, di poter eprimere verità inconfutabili ab eterno ed in eterno. Qualcuno parla di "verità di fede", ma non le terrei in considerazione in questo contesto. Stando così le cose appare probabile che domani, o fra cent'anni, la mia VISION , lo stato dell'arte, la VISION della scienza, ecc... potrebbero mutare fino a contrastare la VISION odierna. Questo non significa che io, pur nel contingente acculturato, sia ignorante oggi in previsione della mutevole verità del domani Sgnifica piuttosto che sarò ignorante domani se non mi adeguerò alle verità del domani. Ogni epoca ha una sua cultura e sue proprie verità e acculturati sono colororo che pur conoscendo il passato vi si adeguano..preconizzando il futuro...ma guai a chi resta indietro anche di una sola cultura: è da rottamare! Ultima modifica di ulysse : 28-12-2010 alle ore 13.57.26. |
|
02-01-2011, 21.54.30 | #36 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
Riferimento: Della probabilità
Citazione:
L’errore piu’ comune e’ quello di confondere l’aspettativa e le condizioni di vita con la qualita’ della vita stessa, cosi’ come spesso si confonde il calcolo delle probabilita’ e il modello scientifico con la veggenza e la realta’ delle cose; ma se vogliamo produrre argomentazioni davvero razionali , dobbiamo avere l’umilta’ di considerare possibile che un qualsiasi aborigeno australiano con un’aspettativa di vita di 40 anni , possa vivere piu’ felicemente di qualunque impiegato lussemburghese , e non solo, dobbiamo attribuire ai modelli della scienza , sia che essi siano stati sviluppati da un Aristotele , che da un Keplero o da un Einstein, a prescindere dalle loro intenzioni, la stessa valenza analogica ,e, bada bene, non ontologica, nel tentare di descrivere o prevedere la presunta realta’ delle cose. |
|
04-01-2011, 06.54.51 | #37 | |||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
|
Riferimento: Della probabilità
Citazione:
Beh, se si è morti non è che la qualità della vita sia un granché Citazione:
Mi chiedo come si possa misurare la felicità. Un possibile criterio “oggettivo” è vedere che cosa la gente vuole fare, e mi pare che pochi bancari lussemburghesi vadano a vivere da eremiti nel deserto, mentre moltissime persone del terzo mondo vorrebbero la cittadinanza lussemburghese o svizzera. Anche tu, mi pare, preferisci una (comoda?) vita da utente Internet ad una vita primitiva, Vedo una sorta di paradosso nel discutere su Internet, e quindi usando la tecnologia, di quanto siano brutte la scienza e la tecnologia, un po’ come usare il linguaggio per dire che il linguaggio è una schifezza. Se è così pessimo, non usiamolo! Citazione:
Mi spiace se questo uccide la discussione, ma della valenza ontologica me ne faccio un baffo! |
|||
04-01-2011, 14.13.10 | #38 | |||
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
Riferimento: Della probabilità
Citazione:
...questo e' un fatto opinabilissimo a qualsiasi intelletto raziocinante..., hai forse gia' sperimentato come si sta da morti? Citazione:
per l'appunto; la felicita' non e' misurabile oggettivamente, ma solo dal punto di vista del soggetto, e' quindi possibile ammettere , pur non potendolo provare, che un alienato impiegato lussemburghese con la casa tappezzata di tramonti africani , sogni e brami una vita da boscimane persino sul proprio posto di lavoro; al contrario, e' possibilissimo che un boscimane sogni un Eldorado che in Svizzera non c'e' e non potra' mai trovare. Citazione:
anche gli antropologi , sovente, finiscono mezzi nudi in capanne di fango a condurre una vita differente e ad usare mezzi diversi pur di studiare e confrontarsi con civilita' aliene alla loro; e' molto interessante , quindi, poter fare il contrario, in queste moderne capanne di fango occidentali ... e' bello discutere di probabilita' in modo non prevenuto , considerando che la scienza e' soprattutto apertura completa ad ogni possibile immaginabile critica e dubbio; altrimenti diventa superstizione! |
|||
04-01-2011, 21.28.26 | #39 | |||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
|
Riferimento: Della probabilità
Citazione:
La battuta consisteva nel fatto che da morti non si può stare nè bene nè male, non si "sta" per niente Citazione:
Certo, si può ammettere tutto, anche che la famosa moneta potrebbe restare in piedi, ma è una gran perdita di tempo e non si conclude niente. Il tuo PC potrebbe anche in questo momento trasformarsi in un'astronave aliena, ma non penso che valga la pena preoccuparsene.. Si deve semplificare, tendendo conto soltanto delle probabilità più significative Citazione:
Come prima. Mi spiace, ma se "ci si apre completamente" ad ogni possibile critica si passa tutto il proprio tempo a discutere di sciocchezze e non si arriva da nessuna parte. |
|||
05-01-2011, 21.08.08 | #40 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: Della probabilità
Citazione:
...mi pare lapalissiano! Citazione:
E' un pò il guaio della burocrazia ove la procedura finisce per prevalere sullo scopo.... ma forse vado fuori tema! A proposito della felicità e della qualità della vita credo non si debba confondere. La felicità è una sensazione soggettiva per cui anche l'aborigeno che non conosce nient'altro è felice: c'è in effetti la tendenza giovanile a perseguire la filosofia di Rousseau...del buon selvaggio felice...ma poi s'impara che occorre coniugare la felicità con l'esigenza: un popolo che punti direttamente alla felicità finisce inevitabilmente con l'essere infelice. E' banale, ma la favoletta della formica e della cicala tiene sempre banco! Il popolo o il paese che la spunta è infatti quello che presdispone con saggezza mezzi e metodi per arrivare ad una buona qualità della vita ...magari persino ad una felicità...che però non è il parametro fondamentale... statisticamente sempre piu' diffusa Con questo non voglio dire che tutti i paesi così detti avanzati facciano questo nel massimo grado e con successo, ma i paesi che diciamo del terzo/quarto mondo ove incombono le malattie, la fame, la guerra insieme con l'ignoranza e la superstizione...non fanno evidentemente niente nel verso della qualità della vita e quindi della felicità...magari per cause ataviche o contingrenti che siano..ma soprattutto perchè sono ignoranti: non sanno o non tengono in conto il valore della cultura, della conoscenza anche contro la violenza, l'egoismo,la corruzione...la sopraffazione dei pochi sui molti. La qualità della vita si misura con modalità convenzionalmente oggettive e relativamente omogenee per località diverse di uno stesso paese o per diversi paesi a confronto. Credo che esistano classifiche in proposito sia in ambito nazionale che in ambito europeo e mondiale. Il grande vantaggio della misura dei parametri che influiscono sulla qualità della vita è che conoscendo i parametri si agisce direttamente su di essi per incrementarli e per incrementare nel contempo la stessa qualità della vita e tenerla sotto controllo. Ovviamente occorre la volontà popolare e politica di farlo. Credo che nel novero di tali parametri, l'istruzione e la scienza in particolare, assumano, anche per opinione diffusa, importanza prevalente. Credo anche che, pur con alti a bassi, il trend della qualità della vita nel pianeta vada mediamente aumentando. Ovviamente non si tratta si singoli casi, ma di prevalenza o di media a livello mondiale...di probabilità crescenti di qualità della vita per ogni singolo individuo. Magari noi occidentali, in questa media, ci perdiamo, siamo in una crisi profonda nella quale la nostra imprevidenza, la nostra illusione di felicità raggiunta, ci ha sprofondati, ma pensiamo al grande salto che, nel contempo, hanno fatto gli asiatici ...in particolare i cinesi e gli indiani che non sono solo schiavi sottopagati per basse tecnologie, ma anche tecnici e scienziati di altissimo livello. E anche bravissimi nei commerci: dopo tutto ci hanno invasi subentrando nei nostri servizi privati! |
||