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31-05-2007, 09.28.16 | #22 |
Ospite abituale
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Riferimento: Bene & Male. Perchè è impensabile Dio malvagio?
Per theadviser:
Seguirò il tuo consiglio, ma c'è una sola cosa, se effettivamente però come dicono i Padri dale Chiesa, si è vero che Dio ci lascia scegliere tra bene e male, però è anche vero che se Dio è creatore di ciò che è ordine e bene e che il male e il caos siano conseguenza del fatto che il mondo è costituito da abitanti di materia corruttibile che può tendere al bene (e quindi a Dio) oppure al male(verso il caos). Ci viene fatto notare però che il male non può esistere in virtù che Dio crea solo il bene (andremo altrimenti in contraddizione poichè altrimenti Dio non sarebbe buono) allora il male è il nulla, il non reale e quindi chi tende al male trascende dalla nostra realtà per essere il nulla, il vuoto; Dio allora sarebbe sadico poicè egli ha il dono della preveggenza sul bene, mentre il male è causale dovuto al libero arbitrio di ogniuno di noi, è anche vero però che ha anche una natura causale poichè non sappiamo (e nemmeno Dio a quanto detto sprima sà) qunado tenderemo verso il caos. Ritengo sia più giusto pensare ad un Dio neutro piuttosto che schierato verso il bene o il male. Ultima modifica di trismegistus : 31-05-2007 alle ore 10.38.16. |
01-06-2007, 11.23.54 | #25 |
Ospite abituale
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Riferimento: Bene & Male. Perchè è impensabile Dio malvagio?
Per SEIG :
Grazie del consiglio, lo seguirò appena troverò il volume in biblioteca o in una qualche libreria; comunque sia il fatto che il male abbia sempre un guadagno di tipo oggettivo mentre il bene si compie in virtù dell'essere buoni e quindi non per scopi oggettivi non sempre è vero. Quanto dici è vero pernoi, poichè la nostra società è impostata su di una giusta etica del bene; pensa ora però la società priva di fondamentoi etici e che la nostra mentalità percepisca uguale "simpatia" per il bene e per il male; ora il compiere azioni malvagie non sempre ha fini oggettivi, data da un'altra prospettiva anche il male è conseguenza dell'essere malvagi senza avere uno scopo oggettivo, ma come visto prima per il bene per il gusto di compiere l'azione in virtù della nostra essenza. Il fatto è che è molto difficile estraniarsi dalle radici della nostra mentalità perchè fin da piccoli siamo abituati e ci insegnano a distinguere bene e male in favore del primo, se però fossimo educati in favore del secondo tutto sarebbe l'opposto di oggi per cui dare un pugno ad una persona incontrata per strada sarebbe "ironicamente corrispondente" ad un nostro attuale saluto di una persona incontrata per strada. Dipende tutto dalla nostra prospettiva di esistenza. Ultima modifica di trismegistus : 01-06-2007 alle ore 13.54.08. |
01-06-2007, 11.26.18 | #26 |
Ospite abituale
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Riferimento: Bene & Male. Perchè è impensabile Dio malvagio?
Il male è comunque più profondo di quanto si creda al punto tale che quello che noi consideriamo l'insieme dei capricci più superficiali e perversi sia l'alter ego speculare della nostra attule sistematizzazione basata sul bene ed i buoni principi, al punto che esso male pretenda un corpus divino in cui l'Esere sia totalmente l'opposto del nostro, tale che esso abbia potuto generare questo mondo a sua immagine e somiglianza (come nel nostro caso del nostro corpus).
Per quanto visto riguardo il fatto che si deve mantenere una certa neutralità questo ci porta a dire che l'universo stesso è composto da essenza neutrale e che esa è corruttibile, tale corruttibilità è però duplice essa infatti è corruttibile sia verso il bene che verso il male, questo infatti ci porta a giustificare in maniera più completa e rigorosa il perchè essi stiano agli antipodi e che quindi un loro "scontro" porti alla neutralità. |
01-06-2007, 15.31.20 | #27 | ||
Utente assente
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Riferimento: Bene & Male. Perchè è impensabile Dio malvagio?
Citazione:
Sarà che viviamo su due mondi diversi , ma non condivido pienamente nemmeno quanto esprimi qua. Le crociate si può dire che sono state fatte dai cristiani con l'alibi del "Deus vult", cioè che "Dio lo vuole!", e allora andiamo a riconquistare e liberare Gerusalemme, facendo una guerra santa. Ma? Ma dove, dove sta scritto nella Bibbia che Gesù avrebbe mai permesso qualcosa di simile, di usare la violenza etc? Da nessuna parte. Anzi, "o teos agape estin", Dio è amore, e chi non ama non ha conosciuto Dio. Quindi? Quindi si è trovato un alibi al di là di cosa troviamo scritto nel Nuovo Testamento, un alibi legato poi persino a Dio, per andare a riprendersi Gerusalemme. Un qualcosa di analogo è capitato con gli ebrei e la loro conquista della Terra Promessa (leggi Antico Testamento [in particolare Giosuè], dove si ammazzano i cananei e gli altri popoli, proprio perché Dio lo vuole, vuole dare quel paese - Canaan - al Suo popolo eletto, ed eliminare gli altri, che peccano di idolatria. Se poi si tratta di fatti storici o no è poco rilevante in questo caso. A mio parere ci troviamo di fronte ad un alibi bello e buono anche in questo caso). Per non parlare dei musulmani e della loro Jihad, o parecchi altri esempi ancora. L'ammazzare in nome di Dio è un qualcosa che capita a volte pure ancora al giorno d'oggi, come ai tempi. Io stesso ammazzai in nome di Dio ad uno ad uno tutti i profeti di Baal. Ma questo è successo tanto tempo fa. P.S.: Citazione:
Come diceva Eraclìto: Dio è giorno e notte, inverno ed estate, guerra e pace, sazietà e fame: ma egli muta, come il fuoco, quando viene mischiato con la cenere e viene chiamato secondo ogni singolo profumo emanato. Il senso che ci sta dietro? Dio è la base della vita e allo stesso tempo è anche nominabile con ogni cosa, ma d'altro canto egli si distingue anche da questo mondo, creando e producendo in sé stesso gli opposti presenti nella creazione, la quale unità viene sempre nuovamente distrutta dagli uomini. Questo significa: Dio non è nella singola cosa - non è isolato -, ma egli sta nella pacifica tensione degli opposti presente nella creazione, attraverso la quale il nostro essere qua presenti passa quotidianamente, per non dire ogni ora: Noi viviamo Lui e moriamo Lui. (Non so se è più chiaro... Ma vabbè... c'est la vie!) |
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01-06-2007, 18.17.32 | #28 |
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Riferimento: Bene & Male. Perchè è impensabile Dio malvagio?
Per Elijah :
Ho paura di essere stato frainteso, comunque sia non intendevo dare una giustificazione alle guerre in Dio o nei nostri attuali credo per giustificare avvenimenti bellici come ad esempio le Crociate oppure altro esempio la Jihad; la mia era soltanto una speculazione teoretica non riferita per forza a qualche avvenimento in particolare (alcuni dei quali però si sono giusificati impropriamente in questo modo come appunto Elijah ci ha fatto notare). Ultima modifica di trismegistus : 02-06-2007 alle ore 09.23.44. |
01-06-2007, 18.23.07 | #29 |
Ospite abituale
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Riferimento: Bene & Male. Perchè è impensabile Dio malvagio?
Se tutto era puro, candido, innocente privo sia di benevolezza che di malevolezza, quindi privo di preferenze e che oltre il gusto della conoscenza e della speculazione puramente teoretica non c'era altra ragione d'essere, come mai l'amante del sapere, il philosophe dovrebbe interessarsi di ciò che non concerne il puro sapere?
Perchè anche nello studio generale della metafisica, dovrebbe dare forma al concetto di Essere e non sentirlo solo come oggetto puro, imparziale, vissuto solo in aspetto teoretico? Perchè deve concedersi a ciò che non è sapere, bellezza e purezza? Ultima modifica di trismegistus : 02-06-2007 alle ore 09.21.52. |
02-06-2007, 11.31.53 | #30 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Bene & Male. Perchè è impensabile Dio malvagio?
Citazione:
Sicuramente per me è impossibile distaccarmi da i miei pregiudizi, ma se devo essere sincero questa mi sembra più che altro una formula matematica... penso che l'animo umano sia più complesso di una semplice "funzione di x". Non penso ci possa essere una ricerca del male perché facente parte della propria essenza, dato che spesso atti cosiddetti malvagi sono riconducibili a problemi di natura psicologica, oppure al fatto di trarne un vantaggio immediato, come accennavo prima. Ci possono essere milioni di concause o sfumature ma non riesco a concepire una ricerca del male se non legata a questi aspetti. Inoltre dici: "Per quanto visto riguardo il fatto che si deve mantenere una certa neutralità questo ci porta a dire che l'universo stesso è composto da essenza neutrale e che esa è corruttibile". A me sembra che il bene ed il male, e quindi anche la neutralità, siano semplicemente concetti visti da una prospettiva umana. Un esempio lo si potrebbe fare con gli animali; se esistesse il concetto assoluto di bene e male, perché non c'è un solo animale, a parte l'uomo, che si comporti male senza un motivo apparente? Saluti, Vincenzo |
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