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18-11-2009, 11.45.36 | #93 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 01-07-2009
Messaggi: 1
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Riferimento: Bene & Male. Perchè è impensabile Dio malvagio?
Il post iniziale chiama in causa differenti concetti.
Innanzitutto il fatto che le varie popolazioni abbiano sempre immaginato un Dio buono è spiegato dal fatto che la nozione di trascendenza dalla quale elaborano il concetto di Dio parte sempre dal loro bisogno di aggrapparsi a qualcosa di superiore in situazione di imponenza. E' chiaro che se io mi aspetto di essere sostenuto da qualcosa di trascendente, la descrivero come qualcosa piena di bontà. Diverso il discorso se possa esistere una divintà malvagia. Qui la questione si rivolve comprendendo come i termini bene e male sono concetti della mente umana che possono applicarsi ad altri esseri umani, ma la divinità trascende ogni nozione umana, e quindi non è lecito dire che Dio è cattivo ma neppure che è buono. Non è lecito neppure attribuire a Dio dei desideri, una volontà, e tutti quegli attributi antropomorfi che in genere gli attribuiamo. Il guaio non è che noi siamo fatti a immagine e somiglianza con Dio, ma che tendiamo a vedere Dio a nostra immagine e somiglianza. Questi di cui vi sto prlado sono concetti che potete trovare spiegati più esaurientemente a seguente sito: http://www.esistenza-dio.com |
25-01-2012, 19.43.48 | #98 |
Ospite
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 7
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Riferimento: Bene & Male. Perchè è impensabile Dio malvagio?
Il Dio che vorremmo o che ci piace pensare ,non esiste. Infatti come osserva l'ospite non sarebbe plausibile con tutta una serie di eventi storici. Pertanto non
esistendo un Dio buono svanisce per converso un Dio malvagio. Non sono cosi' stupido da negare cio' che definiamo bene e male. Ne' e' solo sbagliata la lettura attraverso il sentire comune. Il limite e' sempre il medesimo e cioe' l'umanizzazione dell'Olimpo. Idealizzare un dio con attributi tipicamente umani e' piuttosto banale. ''Dio'' non esiste perche' e' piu' e' molto di piu'. |
25-01-2012, 21.49.22 | #99 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Bene & Male. Perchè è impensabile Dio malvagio?
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26-01-2012, 11.31.53 | #100 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Bene & Male. Perchè è impensabile Dio malvagio?
E' difficile sostenere che l'esistenza dell' Essere onnipotente, onnisciente infinitamente buono sia compatibile con gli innumerevoli accadimenti dell'esistenza umana in cui sembrano prevalere il male, il dolore, la tragedia, l'ingiustizia.
Coloro che ripongono la loro fiducia nell' esistenza di quell'Essere personale e nel suo operare nonostante la contradditoria esperienza storica hanno sempre cercato di costruire delle apologie che rendessero ragione dell'esistenza del male. Le argomentazioni apologetiche si scontrano contro il muro di coloro che non nutrono quella fiducia. Gli agnostici ne traggono motivi di perplessità. Una considerazione, che non ha certo la pretesa di dirimere dialetticamente le contrapposizioni, ma che nasce da un dato, da un fatto, questo sì innopugnabile, si muove dalla constatazione che la fede non è originata dalla ragione o dall'intelligenza o dalla persuasivività dialettica di altri. La fede/fiducia nasce da una esperienza esistenziale, puntuale e storica e cioè precisamente dall'incontro, qui ed ora, con una Persona e con una Realtà spirituale. Perciò si afferma che la fede è un dono. Le individuali esperienze di questo incontro possono anche essere catalogate in un certo numero di modalità, per genere e specie ma ogni individuale esperienza non è mai sovrapponibile perfettamente ad ogni altra come lo è, del resto, ogni esperienza umana. Come da ogni altra esperienza l'intelletto ne deduce dei principi, dei corollari, delle conseguenzialità, delle teorie, delle previsioni, delle filosofie che nel corso dei secoli vengono revisionate o affinate o aggiornate ecc. ecc. . Perchè questo incontro-dono venga offerto in un momento piuttosto che in un altro, in un modo o in un altro, ad un essere umano invece che ad un altro, non è domanda a cui si può rispondere perchè rientra nella libera volonta di chi si offre all'incontro. Che poi questa esperienza venga derubricata come allucinatoria, patologica, come illusione, come frutto di debolezza intellettuale, come condizionamento, come plagio, come illogica o assurda o altro, è un tipo di giudizio a priori cioè senza probanti elementi che gli diano validità. Storicamente lo inficiano le qualità intellettuali e morali di personalità che hanno dichiarato o dichiarano di possedere quella fede ed anche la vastità del "fenomeno fede" nel tempo e nello spazio. D'altra parte un atteggiamento di incomprensione, di accusa, di denigrazione dello stesso tipo ma di segno opposto verso chi non condivide la fede, è altrettanto discutibile, e, certamente, assai poco filosofico. Questa è la mia opinione. Ultima modifica di Giorgiosan : 27-01-2012 alle ore 00.01.10. |