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15-01-2008, 20.38.53 | #32 |
Ospite
Data registrazione: 05-01-2008
Messaggi: 31
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Riferimento: Scienza e fede
Ma .. Ehm .. Stiamo completamente in una teocrazia?[/quote] No.
E infatti è ovvio che gli scienziati hanno tutto il diritto di cercare la verità come meglio credono...ma penso che un'altra cosa sia LA CLAMOROSA INCIVILTA' che queste persone (mi sto riferendo all'accaduto all' Università della Sapienza) che dovrebbero essere tanto "sagge" e "acculturate" hanno dimostrato nelle critiche alla visita di Ratzinger: ma stiamo scherzando? Siamo in un paese civile! Il Papa è venuto per portare un messaggio di pace, in onore di tutti quei valori etici che ancora condividiamo!!! QUESTA GENTE MI DISGUSTA |
15-01-2008, 21.56.52 | #33 |
Utente bannato
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
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Riferimento: Scienza e fede
Questo Credo, ora che si è "accolta"/acquietata dal Papa - nei termini scelti - la sentita protesta rispetto alla sua espulsione dalla città universitaria di Roma:
vi è sempre da ricercare una causa a quanto si verifica di fuori. Non sempre ad esempio nel caso in cui un figlio compie azioni non buone ciò dipende solo ed esclusivamente da lui; un frutto proviene sempre da un albero che lo ha prodotto, il quale possiede delle radici e queste radici sono la storia, mentre l'albero è l'umanità... C'è sempre uno scotto/un prezzo da pagare lì dove non si sono imparate le lezioni passate, le quali invece non si possono neanche facilmente cancellare... Il Papa conosce certamente il principio della vita cristiana e sono convinto che ne darà prova parlando apertamente della giornata di oggi, non appena potrà farlo ed in altra sede .. Se il Papa comprende realmente i mali che hanno portato a zittire la voce di un'autorità spirituale di tal levatura come la sua, allora resterà solo da dover comprendere il valore di una protesta che resti rispettosa, ovvero tollerante, nel proprio esprimersi, sempre aperta e pronta al dialogo e MAI esecutiva, cioè senza concedere a chicchessia la parola .. la propria risposta a tutto questo. Se i protestanti hanno potuto manifestare le proprie ragion vedute in una Università che è e resta, a prescidere da loro, simbolo della cultura e del dialogo, il Papa non ha potuto invece - per loro espressa volontà - spiegare la propria posizione a riguardo. Mi chiedo come poteva essere quello un campo aperto al dialogo e da non profanare ulteriormente, che sia a torto o ragione la presenza del Papa in tal sede .. e per ironia della sorte il presunto "profanatore" santifica o persino salva l'intera opera, pagando personalmente ed accettando di buon grado la perdita di tal perla il cui valore viene invece in tal maniera ritrovata... Dunque: la "democrazia" che scaccia lo stesso simbolo di se stessa ( non un Papa ) .. Sia questo, motivo non solo di rammarico, ma soprattutto di avveduta umiliazione per il Papa, potendo riconoscere ed abbracciare piuttosto quelle che sono le proprie responsabilità, in bene e in male, a cui resta vincolato, che sia per sua o non per sua volontà, che sono storiche innanzi tutto, ma che prendono anche forma e si incarnano in un presente spazio-temporale, ivi collocate per grazia ricevuta, ed il quale sappia guardare ancor più fiduciosamente verso il futuro Non c'è perdono ( da entrambe le parti ) senza sacrificio, il quale è sempre interiore e NON guarda mai a sé, ma esclusivamente al bene ed interesse dell'altro. Credo anche, per concludere, non basti esprimere seppur "corposamente" il diritto ad un'inevitabile protesta, eludendone ancor prima in seno il senso implicito del suo valore stesso .. |
15-01-2008, 22.05.41 | #34 |
Ospite abituale
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Riferimento: Scienza e fede
Qualsiasi messaggio sia venuto a portare CHIUNQUE io ho il sacrosanto diritto di dissentire, o no ?
I professori si sono limitati a scrivere una lettera al rettore per sostenere che è inopportuno che qualcuno che ha offeso la scienza tutta in diverse occasioni tenesse la lectio magistralis, perchè di questo inizialmente si trattava, in un ateneo ove si insegna la scienza e non ci vedo nulla di male ma un sacrosanto diritto del singolo di dissentire sulle decisioni di un rettore. Il rettore allora cambiò programmi facendo in modo che il Papa non tenesse la lezione ma intervenisse unicamente durante la cerimonia. Gli studenti che non amano il pensiero del Papa hanno deciso, legittimamente, di manifestare il loro dissenso, non impedendo a nessuno di parlare, come si urla da tutte le parti ! Ditemi da quando manifestare un dissenso è proibito in Italia ? Non posso sostenere pubblicamente che secondo me le idee del Papa sono errate ? Ora nessuno infatti ha ritirato l'invito al pontefice è stato lui che ha deciso di rinunciare dunque nessuno ha tappato la bocca al Papa, ci mancherebbe altro ! Dobbiamo ricordare che 30.000.000 di Italiani almeno 4 giorni alla settimana per almeno 3 volte al giorno in almeno 5 emittenti televisive nazionali sentono le idee del Papa senza alcun contraddittorio !! Il pontefice romano in Italia ha più spazio mediatico di chiunque, compresi presidente del consiglio, presidente della repubblica e tutte le più alte cariche istituzionali del nostro stato ! Vi rendete conto che è assurdo oggi sostenere che si è voluto censurare il Papa ? Colui che tutti gli italiani sentono praticametne tutti i giorni ? I professori e gli studenti hanno solamente manifestato il loro dissenso verso le idee anti-scientifiche di Ratzinger e non perchè sia un Papa, ma solo perchè le idee del Sig. Ratzinger sono in netta contrapposizione con il sapere scientifico liberamente e laicamente inteso. Ricordo che nessuno mai ha avuto da dire sulle visite di altri pontefici nel passato, dunque la "colpa" di tale reazione da parte dei docenti e degli studenti è solamente di Ratzinger stesso che ha idee che mal si conciliano con la libertà di ricerca e con la laicità della scienza. E comunque il messaggio che aveva scritto per quell'evento verrà comunque divulgato ! ERa il simbolo che si contestava, cioè un Papa del genere non ha davvero molto senso in una università libera e laica come quella. Saluti Andrea |
15-01-2008, 22.14.56 | #35 | |
Ospite
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Riferimento: Scienza e fede
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15-01-2008, 22.15.22 | #36 |
Ospite abituale
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Riferimento: Scienza e fede
Se questo episodio voi lo chiamate "censura" allora occorre precisare che il primo a censurare è stato proprio Ratzinger il quale, a seguito delle proteste/minacce della Cina non ha ricevuto il Dalai Lama un altrettanto grande guida spirituale, nonché uomo mite, premio nobel per la pace, di una profondità e umanità ineguagliabili. Ma in questo caso ovviamente, non c'è nulla di male vero ?
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15-01-2008, 22.18.01 | #37 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
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Riferimento: Scienza e fede
Citazione:
A parlare dove ? Quì non si sta censurando nessuno, si è solo detto che non era opportuno, queste le esatte parole dei docenti, che il Papa intervenisse proprio durante l'inaugurazione, il resto sono demagogie montate ad hoc per fare in modo che nessuno possa dire nulla contro sua Santità. Al Papa non è stato negato alcun diritto, perchè è stato lui a rinunciare, l'invito era ancora valido. Come puoi dire che si tappa la bocca al personaggio che ha più spazio mediatico in assoluto nel nostro paese ? Saluti Andrea |
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15-01-2008, 22.51.20 | #38 | |
Ospite
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Riferimento: Scienza e fede
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15-01-2008, 23.31.29 | #39 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Scienza e fede
Citazione:
Ovviamente è ridicolo parlare di censura e come al solito i politici ci sguazzano ch'è una meraviglia. Ammetterai però che l'episodio è stato spiacevole per l'etichetta, non tanto la protesta dei docenti, che aveva le sue ragioni e si limitava ad un contesto ragionevole, quanto il seguito, le gazzoviglie organizzate da pseudo-aspiranti scienziati (la maggior parte di Scienze Politiche, mi scappa il sorriso, scusate), giustificate al TG da frasi come "abbiamo restaurato la democrazia!". Mi sale spontanea un'offesa che non esterno per buon gusto. Un invito poco oculato ha causato danni che si sono ripercossi su tutta l'università, è mancato l'esprit de finesse, i modi e i tempi sono stati completamente sbagliati, non è un caso che il risultato finale sia stato condannato da tutti, a parte i due o tre fanatici che pensano di aver salvato la laicità. La mia non è una condanna della sostanza, ma della forma, che in certi contesti è altrettanto importante che la prima. PS: Ahmadinejad alla Columbia ha parlato, ed è stato contestato, ma ha parlato, da qui si misura il grado di maturità di una democrazia liberale, il nostro, forse non è ancora molto sviluppato. |
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15-01-2008, 23.59.26 | #40 |
Utente bannato
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Riferimento: Scienza e fede
No Spiritolibero, ascolta: quello che è avvenuto oggi è stato, a prescindere da Ratzinger, la profanazione di un "campo" atto all'apertura e al dialogo. Ha fatto bene il Papa a rinunziare all'invito ricevuto, in rispetto ad un tale Simbolo della civiltà umana, affinché non fosse uleriormente profanato.
Chi difende un simile atteggiamento di chiusura, a mio vedere e per assurdo, acconsente implicitamente alla censura stessa del pensiero scientifico di Galileo, che solo a parole risulta essere difeso .. Ergo quanto è avvenuto sia solo una scusa del "laicismo" per imporre, nei limiti del possibile e contro l'autentico valore di un tal Tempio dello scibile umano ( di cui non si può far parte solo a parole; come lo stesso vale per la Chiesa e per il diritto di pregare in essa ), il silenzio di quanto non è stato neanche ascoltato. Ratzinger ha fatto anche altre dichiarazioni quando non era Papa, riconoscendo ad esempio il male inevitabile, a causa della debolezza umana, e da evitare, di quello che è stato il potere temporale della Chiesa nella storia. Ad ogni modo, le dichiarazioni passate di Ratzinger NON sono le dichiarazioni di un Papa .. Quanto è stato commesso resta molto grave, a prescindere dai torti antichi della Chiesa o da citazioni passate di un personaggio, che non rivestiva ancora le vesti di un Papa e che comunque ha il diritto di esprimere i propri pensieri di ordine religioso e spirituale... Questo è il vero problema, secondo me, proprio per la levatura e fermezza della persona di Ratzinger nei principi di Fede e di morale cattolica. Chi gioisce godendo di quanto è accaduto non sa che cosa esso significhi .. |