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07-02-2008, 16.42.01 | #252 | |||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: Scienza e fede
Citazione:
Quali sono i limiti della scienza? Alcuni sono strutturali (come quelli dati dalla MQ), ma nella vita di tutti i giorni (come nell’esempio del tribunale) ci scontriamo con ben altri limiti. Le domande che ci facciamo a cui la scienza può dare una risposta sono pochissime. Nella vita pratica ci è mai servito sapere qual è l’accelerazione che un corpo assume in conseguenza dell’applicazione di una data forza? Quanti esperimenti scientifici abbiamo fatto nella nostra vita? La scienza ha importanza indiretta, soprattutto per ciò che si è riusciti a costruire grazie ai suoi risultati e per alcune impostazioni che possiamo dare ai nostri giudizi (tipo: il paranormale è una bufala). In un tribunale non si può applicare direttamente e rigorosamente il metodo scientifico, questo mi sembra pacifico. Citazione:
Schroedinger è stato un grande scienziato, ma come filosofo … Secondo me dire che “si deve andare oltre la scienza” è poco più di uno slogan. Semplicemente, la scienza non dà risposte precise alla maggior parte delle nostre domande. Per tutte queste risposte (tipo: si deve condannare questa persona e a quanti anni) al momento non si possono codificare in modo esatto le risposte, nè con la scienza, nè con non si sa bene quale altra disciplina. Ci possono essere solo dei criteri più o meno vaghi, come il codice penale Citazione:
Personalmente credo proprio che non si possa arrivare alla verità assoluta, nè tantomeno che esista. Il processo di unione delle opinioni soggettive per raggiungere un qualche grado di “oggettività” è cruciale nella conoscenza. Nel caso delle domande definibili in modo scientifico, ovviamente, il grado di oggettività che si può raggiungere è molto maggiore, quasi assoluta. Ma ho un po’ l’impressione che usiamo la parola “soggetto” in modo diverso, per te è qualcosa che si contrappone all’”oggetto”, per me è ciò che io penso della realtà tutta. |
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07-02-2008, 20.25.22 | #253 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Scienza e fede
Citazione:
No qualcosa che si contrappone! Credo sia lo stesso pensiero (forse, valuta tu). Quando tu pensi alla realtà tutta devi pensare anche a te stesso. La realtà tutta sei anche tu, il soggetto. Ma è l'operazione contraria che fa la scienza quando studia il mondo oggettivamente, evita di pensare che ci sia un soggetto. Ho fatto l'esempio del quadro perché mi sembra il più calzante. Quando guardi un quadro fai due operazioni contraddistinte, ti poni attraverso te stesso (soggetto) guardando il quadro oggettivamente difronte a te. Poi ti chiedi chi l'abbia dipinto. La scienza non si preoccupa di capire chi c'è dietro il quadro o meglio davanti!!! Davanti ci sei tu che stai interpretando il quadro, e c'è pure chi lo ha dipinto. Studia il quadro punto e basta. Ma quella non è la realtà tutta. Dimenticarsi che c'è un soggetto che lo sta studiando e che lo ha dipinto è come dimenticarsi le chiavi di casa. Disponi di una casa senza poterci entrare. La vedrai dall'esterno (oggettivandolo) e capirai che quella è una casa, ma non ti accorgi che quella è casa tua e devi solo cercare le chiavi per entrarci. Infatti quando si dice che le nostre idee non esistono perchè la scienza non le vede è l'operazione di oggettivazione del mondo. Chiaramente io potrei pensare agli asini che volano, e questo la scienza, e comunemente tutti, pensiamo non esistano perchè non ne facciamo esperienza. Ma ciò non toglie che io stia pensando agli asini che volano. Se poi io geneticamente cambio qualcosa negli asini e li faccio volare, tutti ne avranno esperienza e nessuno porrà più dubbi. Ma dire che l'idea non esisteva prima dell'avvenuta esperienza "oggettiva" e collettiva è un passo indietro rispetto alla realtà tutta. Tutto significa: tutto ciò che esiste, e tutto ciò che esiste non è solo tutto ciò che "oggettivamente" esiste. Il quadro oggettivamente sarà il prodotto di chi l'ha dipinto. Ma chi l'ha dipinto lo ha ideato prima e poi lo ha concretizzato. Possiamo dire solo che per crearlo ha usato l'energia che è dentro quest'universo (chissà, forse...ho dei dubbi) ma non che non esisteva prima della creazione. Esisteva in altre forme forse, che la scienza non studia. La scienza studia il quadro,l'oggetto, ciò che tutti possono vedere ed osservare. Ma questo mi sembra riduttivo se vogliamo intendere la <<realtà tutta>>. E' la stessa operazione che è possibile fare cercando di capire cosa sia la matematica. In altri 3d mi è venuta questa idea: la matematica sta alla mente come la fisica sta alla realtà oggettiva. Supporre che esista una equazione semplicissima alla base ti tutto ciò che vediamo non è supporre che ci sia qualcosa che produce la realtà? Oppure la realtà poteva nascere senza la matematica? Se la mente umana fosse solo un oggetto, le verità matematiche non dovrebbero essere il soggetto? Sempre un soggetto però devi mettere davanti al carro. Qualsiasi nome tu voglia mettere dinnanzi: mente umana, matematica o Dio, davanti al reale sempre ci deve essere qualcosa che deve supportare il tutto. La scienza però non si preoccupa di chiedersi chi c'è dietro. Non si preoccuperà di guardare un quadro di Picasso cercando di capire chi fosse Picasso in qualità di soggetto, indagherà sulla fisica alla base dei suoi quadri. Gli essere umani dopo aver finito le domande sui "perchè" indagano anche su "Chi". Ma questo è l'operazione che fa solo chi fa l'esperienza del mondo soggettivo. Il pericolo sta nel fatto che oggettivando sempre tutto, e ponendo sempre la realtà fuori da noi stessi perdiamo l'altra parte della realtà, cioè di chi crea. Io però non mi aspetto che la scienza studi il soggetto, mi aspetto solo che si ricordi che c'è sempre un soggetto dietro gli oggetti, sempre ed in ogni caso. Un soggetto particolare come è l'uomo, ma anche tanti soggetti a noi cari come gli animali, le piante e tutto ciò che esiste. Dietro a tutto questo c'è un <<soggetto>> La morale, la bioetica, non torturare gli animali in laboratorio, togliere la pena di morte, salvaguardare il diritto alla vita, non ammazzare ecc. ecc.,sono prodotti delle menti umane che non stanno razionalizzando un bel nulla. Stanno solo mettendo in primo piano i "soggetti" anziché gli oggetti. Tutto il contrario di ciò che fa la scienza. Quindi bisogna ricordarglielo ogni tanto ciao |
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10-02-2008, 12.39.10 | #254 | ||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: Scienza e fede
Citazione:
Io distinguerei tra il mio pensiero, che è appunto completamente soggettivo e gli altri “soggetti”. Nel mio pensiero posso sbagliarmi, posso alterare più o meno volontariamente i dati percettivi, posso decidere che non mi interessa cercare risposta ai quesiti scientifici, posso persino decidere che non mi interessa più continuare a vivere. “Noi sentiamo che, persino nell’ipotesi che tutte le possibili domande scientifiche abbiano avuto risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppure sfiorati. Certo, allora non resta più domanda alcuna; e appunto questa è la risposta” (Wittgenstein, Tractatus 6.52). Le limitazioni che riguardano il sogetto “io” sono quindi intrinseche. Il metodo scientifico cerca di ridurle il più possibile (riduce la possibilità di auto-ingannarmi imponendo il modo in cui elaborare i dati della percezione). Tutti gli altri “soggetti” da punto di vista rigoroso sono “oggetti” che teoricamente potrei studiare con metodi scientifici. Potrebbero anche essere automi in grado di superare il test di Turing (di cui molto si è parlato in altri 3d). La scienza non riesce a studiarli in modo efficace ma, se vuoi, questa è una limitazione incidentale. Abbiamo parlato molto dei limiti della scienza. Certo bisogna rendersene conto, certo non si deve cercare di applicarla quando proprio non può risolvere niente (come si fa a volte scadendo nella pseudoscienza, ad esempio cercando di determinare il coefficiente di intelligenza di una persona). Ma secondo me questi limiti non derivano dal fatto che la scienza “studia l’oggetto invece del soggetto”. Secondo me è solo uno slogan poco utile. Il soggetto “io” la scienza proprio non può studiarlo, gli altri soggetti non ci riesce, forse un giorno ci riuscirà. Citazione:
Qua l’errore è pensare che il metodo scientifico possa risolvere tutto. Ha risolto un sacco di cose, ma non può risolvere tutto. |
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12-02-2008, 15.00.17 | #255 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Scienza e fede
Citazione:
Cicerone ha fatto assolvere un assassino reo confesso... usando con estrema perizia l'arte oratoria e la retorica con ragionamenti estremamente logici è riuscito a far emettere una sentenza ingiusta. Non c'è scienza che regga alla possibilità d'errore... la perfezione non è di questo mondo... e la giustizia umana... non è perfetta ovvero non è divina... nonostante la razionalità arguta e scaltra mostrata da Salomone nell'esempio non calzante del bambino conteso. L'esempio di Salomone era solo per dimostrare che le norme giuridiche sono fallibili come fallibile è l'uomo... ci proviamo ma arrivare alla perfezione Divina è molto, molto difficile per l'umana specie sia che ragioni con fede sia che ragioni col solo rigore scientifico... senza fede, nè speranza, nè caritas. E' qui che Dio interviene ed è necessario... per chi si riconosce fallibile. |
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