Uccidere per la pace è un atto politico, uccidere per legittima difesa un atto personale. Ma se uccido chi mi sta minacciando o sta minacciando un mio caro, pur con tutte le circostanza attenuanti, sono un'assassina.

Ma è fondamentale la differenza tra l'attto politico e quello individuale. Bombardare uno stato non belligerante perchè si teme che possa diventare tale, è uccidire "in nome" (ipocritamente, forse, ma in nome) della pace. Ma è guerra comunque.

Ma adesso passo e chiudo davvero.

che dire...

se ti dico che hai ragione ha senso il discorso ?

Quest'affermazione, è la differenza.

Chi uccide per difendere chi è minacciato, salvandogli la vita, non è affatto un assassino, perchè la difesa del "diritto alla vita", è un diritto.

Ciao.

Chiediamo a un avvocato? Non sono un'esperta di diritto penale.
Ma ci sono avvocati su questo forum. Adesso ne cerco uno.



(ma non eri tu che avevi detto che eri contrario a qualsiasi cosa provocasse uccisioni? E poi chi lo stabilisce quale vita vale di più?
)

Interessante. Ma credi che abbia senso reale quello che dici? Un senso lo devi dare per forza, altrimenti vivresti nell'anarchia dove tutto è possibile, e dove regnerebbero così ogni tipo di ingiustizia. Si potrebbe uccidere, si potrebbe stuprare, si potrebbe fare ogni cosa, tanto, chi stabilisce il senso? Anche lo stupratore, o l'assassino, dal suo punto di vista ha le sue "ragioni" e la sua "libertà". Ma in un sistema sociale, dove la libertà è un delicato equilibrio tra tutti gli individui che ne fanno parte e che le società si sono e si devono conquistare sperimentando nel tempo diversi modelli, si è arrivati alla conquista del "diritto alla propria difesa", quindi alla propria vita, qualora questa fosse minacciata seriamente, o quella di un altro. In altre parole, io non lascerei muorire una persona che mi sta vicino se questa fosse minacciata seriamente nelle sua "libertà a vivere", e potrei anche arrivare ad uccidere, se fossi obbligato, per salvargli la vita. E non mi sentirei affatto un "assassino" (nel qual caso, se mi sentissi un assassino, non lo farei, perchè sono coerente con ciò che credo essere).

Ciao.

Infatti esiste la legge per questo. Non so cosa dica la legge. Ma credo proprio che se uccidi per legittima difesa qualcuno verrà a indagare per vedere se avevi ragione davvero. Sempre omicidio è. Non hai il diritto di vita o di morte su chi ti circonda solo eprchè ti senti minacciato. Ma vedremo che dicono gli avvocati

Ma guarda che "uccidere in nome della pace" e "uccidere per legittima difesa" sono due cose diversissime!!!!!!!!!!!!!

Ma poi, la canzone mica l'ho scritta io! E sinceramente mi sono rotta!

Non direi, invece. Perchè la pace è il diritto alla vita e alla libertà (alla vita). Non può esserci pace, infatti, se uno arriva e ti uccide un tuo caro. E per tentare di mantenerla, potresti anche essere obbligato ad uccidere. Quindi, se tu uccidi per salvare la vita ad un altro (ad esempio un tuo caro solo nel caso in cui è realmente minacciato ed è sicura la sua "morte") stai uccidendo per la pace. O meglio, per conquistare o mantenere la tua pace (o la pace di un altro) succede che devi uccidere. La pace, è quindi una cosa che hai dovuto conquistare, purtroppo, anche arrivando ad uccidere (i paesi alleati, contro la germania nazista, per esempio, hanno dovuto uccidere)


Ecco che, tornando all'affermazione di prima:

"Vogliamo un mondo in cui chi uccide è un assassino,
Anche se uccide in nome della pace."

Questa affermazione, è "falsa".


Ciao.

Per quanto rigurda invce questa affermazione, direi questo:

Si può uccidere, per legittima difesa. E' ovvio! Ed è anche ovvio, che in un omicidio, si facciano poi le indagini, in quanto bisogna accertare che sia avvenuta davvero così la cosa, e si perchè altrimenti anche chi uccide per uccidere si potrebbe nascondere dietro la legittima difesa. Ma tutto ciò, è sempre molto ovvio e non cambia il problema. Inoltre, se le indagini accertano che si è ucciso solo per legittima difesa, non si viene condannati, in quanto non è un reato (il diritto alla vita) e quindi, non si è "assassini"!

Infine: anche se non hai certamente il diritto di vita o di morte su chi ti circonda, hai però il diritto della tua vita, e di mantenerla (oltre che dovere, direi anche), e questo, può e deve essere tutelato da chi te lo potrebbe "negare".


Ciao.

guarda, non vorrei distruggere le tue certezze, ma fragola stava dicendo tutt'altra cosa...

stai rispondendo fischi alle damigiane...

poi, se è un gioco perverso...

FATTI un favore... smetti perchè ti stai rendendo ridicolo

Sta dimostrando perchè per lui qualsiasi idea dà origine ad una dittatura, infatti "esprime" le sue idee in modo dittatoriale!

... Vorrei una torta!

A me la torta non piace e quindi la tua affermazione (era un'affermazione?) è falsa!!

Grazie Max, piacere di averti conosciuto.