Si, papà!!

Sono a quota 1723 post
e pochi sono quelli che si sono accorti che per ben
millesettecentoventitrévolte sto ripetendo la medesima minestra*!!!
*(E' dura venir letti in completo!!!



Gyta

Filiola, adesso non fare retromarcia.....se la minestra fosse sempre la stessa, non sarebbe piu' buona.

Ogni giorno che passa, guardandomi dietro
vedo il somaro che ero
ma siccome il passato e' passato e io vivo il presente
oggi non vedo il somaro che sono
ma c'e' un procedere....
senza vergogna ( ) per il somaro che ero (ieri)
e che sono oggi.

[quote]Messaggio originale inviato da gyta
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Grazie Gyta, è un piacere averti come compagna di viaggio in questo forum.
Ho una certa affinità con il tuo sentire.
Un abbraccio.
Salvatore R.

Ho letto da qualche parte questo:

Gli altri sono una parte di me che, momentaneamente non riconosco.
Rappresentano ciò che io sono stato o ciò che diverrò.
Sono più che fratelli, perché le loro esperienze fanno parte delle mie e, un giorno, guardandomi indietro, potrò dire: “Io sono stato tutti loro e ho giocato con me stesso”.

Grazie, SalvatoreR!
Anche per me.. lo è !!

Ed è realmente prezioso quando
ci si incontra sul serio e si percorrono i sentieri più intimi
e profondi assieme nell'animo, nel confronto e nell'accoglimento reciproco! E diventa realtà quest'incontro
(e non solo un freddo digitare) un accogliersi l'uno all'altro
attraverso la leggerezza d'essere consapevolmente uniti
in Questa !

“Io sono stato tutti loro e ho giocato con me stesso”.


Si..!


Gyta

ci vuole tanta sensibilità...apertura..Fiduci a...

e le stesse non si trovano al mercato spirituale o sui libri...

...ma nella piazza del mercato...

Edit: attendere il caricamento e' un file di real player

[quote]Messaggio originale inviato da atisha
[b]ci vuole tanta sensibilità...apertura..Fiduci a...
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Quando si ha la capacità di aver uno stato d’animo pieno di Amore,
si crea nella famiglia quella armonia e affetto che aleggia in tutta la *Casa *.
E le diversità di sentire interiore si annullano.
Le persone a noi più vicine e care, non sentono quello che noi viviamo e sentiamo.
Il sentire è individuale e si vive nel presente.
Ognuno il proprio inferno o paradiso.
Noi c’illudiamo d’essere partecipe di un solo film comune a tutti e oggettivo,
mentre in realtà all’interno della famiglia, ognuno crea e percepisce tutto soggettivamente
e vive la sua storia personale ed è solo a viverla e a sentirla.
La vita è assai più soggettiva, di quel che appare.
Noi molto spesso non teniamo conto di questa realtà
e riversiamo tutta l’attenzione sul mondo esterno.

Salvatore R.

Qual'era il tema?

il tema è : la realtà soggettiva.