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04-01-2016, 17.42.14 | #122 | |
Nuovo ospite
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?
Citazione:
Sono piuttosto d'accordo con il tuo intervento. E già l'ho scritto mi pare in un altro thread. La presenza del dolore innocente nega l'esistenza di un Dio come quello inteso nelle religioni abramitiche che si basavano in origine sulla trasmissibilità del "male" e e quindi della "colpa" di padre in figlio. Retaggio di culture legate al concetto di clan. Ma vado chiaramente OT... Piuttosto volevo aggiungere la terza posizione e visione metafisica su Dio. Ed è quella che viene avanti prima nei Veda e poi nelle Upanishad e nei Purana. Che si basa sull'assoluta identità tra l'Io personale (atman) e l'Assoluto (brahman).Solo l'Assoluto é reale, il Mondo (inteso come natura) è irreale. Riassunto nella celebre frase: "Tat Tvam asi" (Tu sei Quello). Esperienza dell'altro grande polmone spirituale che è quello Indo-ariano, sviluppatosi nella valle del Gange probabilmente precedente all'uscita di Abramo da Ur dei Caldei. ma anche questa è OT e spero nella comprensione di freedom... |
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04-01-2016, 20.27.23 | #123 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?
** scritto da memento:
Citazione:
Esatto , la vita non può avere un significato proprio, poiché se Dio esiste, il senso è quello programmato, deciso e voluto da Lui, se Dio non esiste, siamo nati per Caso per morire nel Nulla, quindi lo scopo diventerebbe quello che ognuno desidera applicargli, il relativismo alla massima potenza. Solo un'attesa?!?! ...e che pensi che chi crede in Gesù vada in letargo ??!!! Citazione:
No, riesco a vivere la gioia e la disgrazia come è indicato nel Manuale d'Istruzione. Pace&Bene |
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04-01-2016, 21.55.17 | #124 | |||
Nuovo ospite
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?
Citazione:
Citazione:
Se è come mi dici per i cristiani bisogna semplicemente seguire i dettami e attendere che la volontà di Dio,la Provvidenza,si compia. Quindi fondamentalmente è un attesa,no? Citazione:
Scherzi a parte,sei stato tu a dire che qualsiasi cosa accada è sempre il meglio. Mi aspetto allora un identica reazione a gioie e disgrazie. Ultima modifica di memento : 04-01-2016 alle ore 22.44.18. |
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04-01-2016, 22.10.21 | #125 | |||
Ospite abituale
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?
** scritto da Sariputra:
Citazione:
Infatti, secondo la mia fede, io posso solo seminare, forse anche irrigare, con coerenza tra ciò che credo, ciò che dico e ciò che opero, ma non far sbocciare. Citazione:
Infatti, il Padre ha sospeso gli argomenti usati e ha inviato il Figlio, non più solo parole, ma eloquenza corporea: il Verbo fattosi carne. Innanzi ad una fedele congruenza con il Cristo di un chicchessia, nella storia, si sono capacitati tanti uomini e donne privi di fede in Dio. Citazione:
Oppure non abbraccia nessuna delle due e si alcolizza, ma questo episodio non cambia il fatto che o il buddista o chi chiama Dio "Padre" o chi si alcolizza sta mentendo, e che le probabilità di chi siano i 2 bugiardi sono, oggettivamente, uguali. Pace&Bene |
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04-01-2016, 22.51.09 | #126 | |||||
Ospite abituale
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?
** scritto da baylham:
Citazione:
Sì, ma l'ateo conferisce il 100% dell'esistenza al Caso, Caso che nessuno ha ancora accertato sia il vero generatore del Tutto. Quindi le probabilità del 100% o dello 0%, a seconda di come si voglia guardare, sono uguali. Quella agnostica non è la più coerente, ma la più opportunista, visto che se dovesse imporsi il 50% che Dio esiste, l'agnostico risulterebbe disorientato lo stesso, giacché per Dio il Nì vale quanto un No. Se invece la bilancia dovesse rivoltarsi al 50% che Dio non esiste, l'agnostico avrebbe vissuto una vita a metà, un'esistenza sgangherata, una sopravvivenza insomma. Citazione:
Sono d'accordo dimostrami che dal caos sia nato Maradona. [ ] Citazione:
Idem per un credente quelle che citano che siamo nati per fortuna e moriremo nel nulla. Citazione:
Quindi l'ateo crede a qualunque cosa relativa all'irrealtà?!?! Citazione:
Sì, ma nel frattempo credi ... che una tromba d'aria, spazzando un deposito di robivecchi, produca un Boeing 747 perfettamente funzionante (teoria di Hoyle) ...altro che tartarughe volanti! Pace&Bene |
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04-01-2016, 23.08.13 | #127 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?
** scritto da memento:
Citazione:
In un certo senso sì, anche se io lo definirei relativismo della fiducia personale verso il Mistero, la fede che conduce allo scopo, è differente il concetto. La relatività non ammette la Verità Assoluta, a meno che la Verità Assoluta non sia la stessa relatività, cioè che il Caso sia Dio; ma siccome nessuno può ancora dimostrare con sicurezza quale sia questa sacrosanta Verità Assoluta, ci si accontenta della fede che alimenta questo dubbio. Citazione:
Semplicemente?!?! ...chiediglielo a Santo Stefano, a Santa Lucia o a don Pino Puglisi se è stato così semplice. Pace&Bene |
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04-01-2016, 23.56.10 | #128 | |
Nuovo ospite
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?
Citazione:
Ma Duc...innanzitutto Pace&Bene (mi sembri piuttosto scatenato stasera) Non ci sono probabilità che ci siano due bugiardi se tutti e tre scelgono la loro strada con il cuore. Se, spinto dal dolore, uno finisce nel gettare la sua vita nella disperazione dove sta la menzogna ? Mente rispetto a che cosa? Al suo dolore forse ? O se si fa monaco buddhista perchè intravede in questa strada una via convincente (per lui) per tentar di uscire dalla sofferenza, dove sta la menzogna? O se ritiene che l'insegnamento del Cristo sia la strada giusta per comprendere questa stessa sofferenza, anche qui, dove vedi menzogna ? Non credo ( per usare un verbo a te caro) che tu, una bella mattina, ti sia svegliato e ti sia detto: -Caro Duc, qua le probabilità che Dio esista sono del 50% e quelle che non esista dello stesso 50%. E' meglio però che scelga di credere nell'esistenza perchè visto mai fosse vero...è meglio rischiare sul Sì che sul No. Tanto se esce il No niente ci rimetto lo stesso, ma se uscisse il sì avrei la possibilità della vita eterna! Non crederò mai, nemmeno se me lo canti in aramaico antico, che tu non abbia invece scelto la tua fede dopo un percorso impervio, duro, anche di sofferenza interiore, di passi indietro e altri in avanti. E dove sta la menzogna in questo sentiero che stai percorrendo nel tuo cuore ? |
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05-01-2016, 10.47.29 | #129 |
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?
A freedom
Col mio intervento non volevo certamente dimostrare alcunché, se avessi qualche tesi originale da proporre avrei aperto un nuovo argomento. Ho voluto soltanto esporre le mie idee sul tema, il punto di vista di un ateo. Ipotizzare che l’ateo sia necessariamente empirista, sensista è sbagliato. Nessuno ha esperienza del futuro, tuttavia la maggioranza degli uomini, scienziati compresi, ha fiducia, crede che gran parte delle relazioni tra le cose siano stabili, durature, valide anche nel futuro. L’ateo di 3000 anni fa non è affatto diverso dall’ateo di oggi: la scienza e la tecnica non hanno scalfito minimamente le sue posizioni, semmai rafforzate: l’astronomia e la biologia hanno demolito le credenze religiose. Ti informo che nei Vangeli ci sono i fantasmi (Mt 17:1-23; Mc 9:1-13; Lc 9:28-30), le streghe (una donna posseduta da un demone è tecnicamente una strega Mt 15:21-28; Mc 7:24-30) e anche gli zombi (Mt 27:52). “se Dio esiste e, a lui tutto è possibile, allora anche i miracoli possono avvenire” è appunto quello che ho espresso: il religioso può credere a qualunque cosa, anche che le tartarughe possano volare se Dio vuole così (l’impossibilità che una tartaruga possa volare è un riferimento alla resistenza che i fatti oppongono all’interpretazione in conclusione del primo capitolo del libro di Eco “Kant e l’ornitorinco”). Ribadisco che non credo che le tartarughe possano volare. E’ una mia presa di posizione, non una dimostrazione dell’inesistenza di Dio. A Duc in altum! Sinceramente non capisco il tuo orrore per il caso che ogni uomo sperimenta quotidianamente. Nel lancio di una moneta nessuno è in grado di predirne l’esito, che quindi è casuale, come nessuno è in grado di predire quale anello di una catena si romperà se sottoposta ad una forza. In un sistema di relazioni dinamiche esistono delle soglie o biforcazioni per cui il sistema prende una direzione qualitativamente diversa a seconda dello stato casuale di altre variabili. Inoltre il caso è compagno della necessità, come ben riassume il titolo del libro di Monod. “nel frattempo credi ... che una tromba d'aria, spazzando un deposito di robivecchi, produca un Boeing 747 perfettamente funzionante (teoria di Hoyle)” Anche se trovo arbitrario il parallelismo di Hoyle, una probabilità bassa non è una probabilità nulla. Invece la probabilità di trasmutare l’acqua in vino a quanto la dava Hoyle? Personalmente aderisco alla teoria soggettivistica della probabilità di De Finetti, uno dei fondatori, e alla sintesi neodarwiniana dell’evoluzione, non mi risulta che attualmente ci siano spiegazioni migliori della probabilità e della nascita dell’universo (o degli universi) e della vita. In ogni caso mi affido alla scienza e non alla religione per comprendere questi fatti. |
05-01-2016, 11.17.56 | #130 |
Ospite abituale
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Riferimento: Credere o non credere: sono due ipotesi con uguale probabilità ma di segno contrario?
Memento
...ti fidi delle apparenze? Baylam Se riesci a dimostrare che qualche umano od organismo senziente abbia lui stesso l'intera verità sullo scibile umano, come una sorta di autopoiesi che ad esempio spieghi come nasce la vita e lo dimostri sperimentalmente(abiogenesi) , domani parlo con un sasso. Sariputra ...capisco. ma attenzione a giustificare sempre e comunque gli atteggiamenti umani. Non è che uno un mattino si sveglia depresso e si sente buddista, un altro giorno vince al lotto e si sente ateo. E poi prima di morire si converte al cristianesimo...perchè non si sa mai.... Io questo lo chiamo qualunquismo culturale, disonestà verso gli altri, poca dignità verso se stessi, per mancanza di volontà e di responsabilità. Hai disegnato il tipico opportunista e individualista che galleggia in questa epoca ( la grande e silenziosa maggioranza ), che critica i massimi sistemi ed è incapace di fare una sua autoanalisi. La sua coscienza è un vuoto a perdere e la sua vita un semplice scambio energetico nel pianeta: così riesce a rappresentarsi. |