A tutti i santi
Il nostro maggior guaio è quello di pensare, ora non so con precisione quante Rolls Roys aveva Osho, ma una cosa altrettanto è certa che l’hanno ucciso da povero, ma fu amato da molti fino all’ultimo ed ancor oggi, cosa che non potrei giurare per te, forse morirai con qualche spicciolo in più ed amato di meno, è sottinteso che questo non è un augurio, ma una ipotesi. Osservando la tua risposta, così quantitativa ad una domanda di carattere prettamente spirituale, è come voler giudicare la religiosità del cristianesimo, limitandosi a vedere l’altrettanto straricco sistema religioso. Se tu t’interessassi o documentassi di più al messaggio che alla contabilità, forse saresti meno ricco di ignoranza, sia in vita che oltre la “morte”, di Osho stesso. Non trovo che l’essere ricchi o amare delle donne sia una mortificazione del nostro essere spirituale, anzi, trovo che sia un ottimo status, per dedicarsi ed arrivare con serena consapevolezza alla spiritualità, c’è un detto a Roma “ uno che ha la panza vota, non se pò permette de parlà de spirito, perché cià la mente troppo occupata a riempirla”. Oggi come oggi, non a caso l’oriente, soprattutto l’India in confronto al mondo occidentale è in una profonda crisi spirituale. Quando parliamo della grande spiritualità orientale ne parliamo al passato non al presente. Fare battute moraliste, senza aver mai toccato il fondo, è semplice, ma per arrivare alla consapevolezza bisogna prima sporcarsi le mani, altrimenti parli di cose che non ti appartengono, non sono tue, ma solo per sentito dire. Riguardo la consapevolezza sessuale, non mortifichiamo il sesso. Non penso, almeno spero che bisogna farci dei nodi, a mo’ di “fioretto”, ma giochiamoci e facciamo giocare, conosciamoci e fate conoscere, altrimenti, quando sarà, cosa potremmo donare? Una cosa che non conosciamo?
Poi, un eventuale fallimento del rapporto , ch’è fatto anche di sesso, lo andremmo a giustificare con la nostra grande e presunta spiritualità? Vorrei proprio vedere…vai a farlo capire…? Nache il sesso è spiritualità.
Inoltre, Osho non era ( per me non è) Zorro, “non prendeve ai ricchi per dare ai poveri”, quello che aveva gli era stato donato. Basta! Non c’è da dire niente altro. Osho, amava o se per voi è meglio pensare non amava, tutti, ricchi e poveri.
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