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13-07-2003, 21.45.41 | #43 |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
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Re: I bei tempi di Poona.....
Sai Van Lag, io ho avuto modo di conoscere e vivere per due anni in diversi luoghi in italia, posti dove la vita era scandita da lavoro e meditazione. Tre persone tornate da Poona, diversi anni or sono... avevano fondato in sicilia un "paradiso terrestre" dove la vita isolata e chiusa alla cerchia dei residenti... era, molto più semplice... di quella che vivo ora..con una famiglia...
Che fine hanno fatto i personaggi di quel posto...spesso me lo chiedo... Bene, uno l'hanno ucciso, il secondo è scappato in nicaragua..la terza ha pagato per tutti... E' uscito un articolo poco tempo fa...sulla persona che gestiva il centro... Van Lag, ho visto un lusso da far quasi schifo negli appartamenti di quell'individuo... Mi facevo un culo tanto per capire ed entrare nell'ottica di ciò che doveva essere l'esistenza in quel luogo... poi, mi trovavo di fronte dei falsi che... predicavano.. predicavano... Chi valeva davvero....non veniva preso in considerazione... va bhe, mi dispiace per Chicca che ha dovuto pagare per tutti.... Anni dopo ho preso in mano alcuni testi che parlavano di Osho..e..automaticamente mi tornavano in mente quei ricordi.... vero, sono legata al mio giudizio... mi ricordo l'umiliazione di dover pulire la cucina tutte le sere per quattro mesi fino all'una o le due... (alle 5 la sveglia..) perchè stavo sulle palle alla responsabile... mi ricordol'inizio della scuola... potevo finire le superiori..invece..la cara donna.. ha detto no..heheh come potevo.. va bhe... che schifo... e quella era una che doveva dare l'esempio...e mille altre cosa da far vomitare un plotone... siamo solo uomini...e osho era solo un uomo come lo era bagwan (si scrive così? me lo sono dimenticata... credo di averlo cancellato dalla mente heheh) la teoria è una cosa... ma la teoria va messa in pratica e spesso, troppo spesso..l'uomo è SOLO uomo... anche se si veste di bianco o arancione...e si alza alle 5 per quasi 700 giorni di fila, senza saltarne uno.... come ho fatto io... lasciamo perdere... è meglio! Ksana ha detto che non mi è servito a nulla... non è così, la meditazione mi ha aiutato a cambiare alcuni miei aspetti... e, non solo...ma..di fondo, resta il ricordo "sulla pelle". Buona notte... il pensiero è pensiero....ma, non basta quello... Ultima modifica di deirdre : 13-07-2003 alle ore 21.59.11. |
13-07-2003, 22.44.30 | #44 |
Ospite abituale
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Ti lessi con attenzione.....
Ciao Deirdre.....
Secondo me, la tua testimonianza è bella perché è sincera ed ha valore perché contiene parole “vive”, contiene te, la tua esperienza, quindi hai fatto bene a non cancellarla. Per quanto mi riguarda ciò che hai scritto va ad arricchire la conoscenza che ho del “fenomeno” Osho, inteso più come il movimento di pensiero nato dalle parole di Rajneesh, che dalla persona Osho. Infatti, come diceva qualcuno, solo l’uomo che si faceva chiamare Osho, conobbe Osho. Riguardo alla tua esperienza in Sicilia io credo che ti sia servita. Ogni esperienza serve e se l’hai fatta significa che dovevi farla. Il problema è che noi nelle esperienze cerchiamo una crescita personale, qualche sorta di vantaggio che sia misurabile ma non è così. Per dirla in metafora: - la costruzione che si sta alzando sfugge la concezione del “costruttore” – C’è una cosa che vorrei aggiungere al mio post precedente in merito alle Rolls di Bagwan. Noi siamo portati a condannare la ricchezza del saggio perché la nostra matrice culturale, che è fondamentalmente cattolica, ci ha inculcato l’idea di una saggezza abbinata all’umiltà, all’ascetismo, alla rinuncia ed ha tutte quelle qualità così ben esaltate nel movimento Francescano. Altre culture ed altre religioni, come per esempio quella induista, non hanno così marcatamente escluso dalla saggezza le “cose del mondo”. Il maestro indiano può essere ricco e potente perché questo, nella cultura indiana, certifica solo la sua superiorità. Potremmo dire che in India il regno del cielo non è antagonista al regno della terra ma i due possono convivere. Anche nei casi più ascetici si ritrova questo atteggiamento che spesso, è più un’esigenza dei fedeli, che dei maestri. Lo stesso Ramana Maharishi, uno dei più fulgidi e limpidi esempi del misticismo indiano fu costretto ad accettare la devozione dei fedeli che lo trattavano come un Dio in terra. Quindi....... per finire, credo che un fenomeno come un maestro non possa essere disgiunto dalla cultura nella quale si è formato il suo pensiero e, con questa concezione, forse, si può dare un peso diverso alle Rolls di Osho o alle Mercedes di J.Krishnamurti. |
14-07-2003, 02.25.24 | #45 | |
Ospite abituale
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Re: Re: I bei tempi di Poona.....
Citazione:
ho letto il tuo post, ancor di più non riesco a comprenderti e a quanto ho letto tu non comprendi me. Affermi di aver fatto meditazione per ben 2 anni e non ho alcun motivo per non crederti e non penso, che tu sia di quelli che scambiano il meditare con il relax. Appurato ciò, come puoi ancora essere così attaccata al dualismo del tuo “io”, dico questo poiché dalla descrizione della causa della tua amara esperienza, assaporo l’effetto condizionante che ha avuto sul tuo modo di essere di ora. Ora non posso sapere i rapporti che intercorrevano tra te e quella persona: “…perchè stavo sulle palle alla responsabile”, ed anche qui non ho alcun motivo per non crederti, ma comprenderai che non posso azzardarmi nel farmi una opinione su una persona o situazione che non conosco in prima persona. Stando a quello che tu dici, si può presumere, pur non sapendo per quale motivo, che questa tizia ce l’avesse con te, con il suo discriminatorio comportamento. Tutto ciò è disdicevole e non ci sono parole per il suo contraddittorio e non coerente comportamento. Ma arrivare ad usare termini come “umiliazione” , riferendoti alla pulizia della cucina, scusami, ma trovo altrettanta non coerenza in chi afferma di aver intuito i benefici del meditare. Anche lavare i piatti è una forma di meditazione ( vedi Vipassana), anzi nei cosi detti lavori umili, noi oltre a farne un’occasione meditativa, abbiamo l’opportunità di lavorare sulla consapevolezza del proprio “io” e del suo sorpasso. Inoltre non ho mai avuto dubbi che siamo solo uomini (inteso come esseri viventi) e che Osho era altrettanto, non ha affermato mai il contrario. A questo punto, a fronte di tante chiacchiere e giudizi gratuiti in quanto privi di conoscenza, sento doveroso segnalare che Osho è stato conosciuto come nome “Bhagwan Shree Rajneesh”, ma il 07/011989 egli annunciò pubblicamente la sua volontà di abbandonare il nome “Bhagwan Shree”, in quanto per troppe persone esso conservava ancora il significato di “Dio”. Ora, cosa dire su questa testimonianza autentica consapevolezza della propria umanità? Aggiungo che il 27/02/1989 i suoi sannyasin decisero all’unanimità di chiamarlo “Osho”. Osho, in seguito ha spiegato che questo nome deriva dal termine coniato dal filosofo inglese William James “Oceanico” ( pronunciato “ocheanicin inglese), e da lui usato per indicare l’esperienza del “dissolversi nell’oceano dell’esistenza” propria alle varie forme dell’esperienza religiosa. “Ma ‘Oceanico’ descrive solo l’esperienza,” egli ha chiarito. “Come definire colui che la sperimenta? Per definirlo usiamo il termine ‘Osho’. Inoltre, riferendomi a quanto di giusto ha detto VanLang, che il 26/12/1989. Osho ha accettato di conservare il nome di “Rajneesh” per rispetto a quanti negli anni lo avevano seguito, leggendo le sue opere, al di là di qualsiasi inibizione connessa a nomi e a i loro significati. A questo punto non mi rimane che essere concorde con la tua espressione: “ ... lasciamo perdere... è meglio!”. Vedi cara Deirdre, se tu stavi attenta a quello che ti avevo scritto, avresti letto che anch’io ho avuto delle amarezze frequentando alcuni sannyasin, ma ciò non è dovuto tanto dalla loro mala fede quanto più dalle mie aspettative verso di loro. E’ mio parere che queste esperienze siano anch’esse positive , poiché non mi hanno portato ad un atteggiamento ostruzionistico (vedi le tue parole), ma mi hanno reso ancor più consapevole del lavoro che dovevo andare fare su quelle che erano le mie aspettative ed illusorie proiezioni verso l’esterno. Non credi che sia il modo come uno si pone dinanzi alle esperienze, belle e brutte che siano, nell’essere costruttivi o distruttivi? Vedi, io ora non mi aspetto più nulla da nessuno se non da me stesso, mentre tu ora covi il rancore verso un qualcosa che sta all’esterno. Tu e l’altro, questo è il diabolico dualismo dell’ ”io”, il quale crea la conflittualità, e l’ostruzionismo, facendoci sprofondare nel sentimento dell’avversione e della negazione indiscriminata anche per quel poco o tanto di buono, che c’è sempre in tutti e tutto. Vorrei ricordarti che ancora sto in attesa della tua riposta rivoltati nei precedenti spot. Cmq. sappiche ho conosciuto diversi mistificatori tra i cristiani, i mussulmani, gli ebrei, i buddhisti, gli induisti, i taoisti………, ma, mai per questo, ho rifiutato “in toto” i messaggi che si celano anche dietro a questi millantatori. Si discute, puerilmente su chi e quanti hanno scritto dei libri, fuggendo poi sul contenuto del loro pensiero. |
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14-07-2003, 05.30.50 | #46 |
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La più chiara visione della bellezza dell'animo di Osho (poichè nessuno -a mio avviso- può riuscire a trasmettere potente bellezza senza che nel suo animo sia!) l'ho nettamente percepita -più che in ogni altro suo scritto- nel suo commento al 'Tao-te-ching' di Lao-Tzu (..o chi per lui!!) vol.1-2.
Incredibile, splendido libro/discorso, vera sintesi, chiara-fluida del suo pensiero(di Osho Rajneesh)!!..Di cui suggerisco la lettura a chiunque sia di questi temi (bellezza) desideroso amante! Per ciò che riguarda l'uomo Osho...beh, ci sono musicalmente sinfonie di bellezza impareggiabile..non sempre scritte da uomini così perfetti: QUESTO AFFERMO A DIFESA GENERALE DELLE IDEE-PENSIERO. VISTE COME 'SEMI', 'ENERGIE-PENSIERO' CREATRICI DI FORMA,cioè DI REALTA' (REALTA' POSSIBILI)! (Illuminante su questo piano "Illusioni" di Richard Bach). Io personalmente devo molto alle sue parole(quindi a lui): mi ha dato la possibilità di comprendere più a fondo il Tao-Te-Ching ed altri scritti di 'matrice' taoista di non facile interpretazione visto il loro linguaggio arcaico e simbolico legato ai tempi ed alla cultura in cui sono stati scritti,per non parlare poi delle difficoltà legate alla traduzione linguistica. (Di shakespeare..traduzioni infinite; relative all'I Ching, decente, un'unica traduzione più completa dal francese,tradotta a sua volta in italiano (Mediterranee ediz.)-se non erro- prima pubblicazione in italiano relativa al 1999 e piena di errori di testo(!!) ma -aihmè- la più decente. Colpa della Cina ?! Colpa del disinteresse italiano?! Lo sa Dio!! Questo è. (..ah,la francese fine 1800,se non sbaglio!) Io,personalmente non so il cinese!! E voi?? Una 'sintesi' del pensiero di Osho? 'Consapevolezza!'. ...ehm, troppo sintetico??! Un caldo saluto a tutti! Gyta |
14-07-2003, 07.27.24 | #47 |
tra sogno ed estasi...
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Ho poco tempo ora, ma vorrei dare un chiarimento a Ksana...
Allora, riguardo la cucina.. bhe, quella era una sorta di punizione inflitta a me ed ad un'altra ragazza... quattro mesi di cucine serali con smontaggio suppellettili ecc.. non mi pare solo "terapia" come la chiamavono in quel luogo. Ksana, non ce la facevo più fisicamente, per 4 mesi ho dormito 4 massimo 5 ore per notte, durante il giorno zappavo i campi, e accudivo le mie galline e le capre... non era una vita facile, la stanchezza fisica si faceva sentire spesso... Ho lavorato anche con 38 e mezzo di febbre.... in ogni caso, credimi l'umiliazione c'era... vedersi trattare diversamente dagli altri perchè, la cara Paola si rivedeva in me...e, di conseguenza, odiando se stessa..odiava me.... Non sto scherzando, non avrei motivo di raccontare qualcosa che, ancora oggi mi fa tornare le lacrime agli occhi... le corse nei campi piangendo disperata, i tentativi di fuga... lasciamo stare... è meglio.. ho sbagliato a raccontare...sono ricordi difficili da esprimere a parole... la sola cosa buona che ricordo..è mio marito...in quel centro ho conosciuto Hod. Ciò che mi ha lasciato più perplessa è..che Chicca, ha pagato per tutti..ricordo gli appelli in televisione di Kussy, sua figlia... chiedeva a Francesco di tornare, almeno per i processi... mi si spezzava il cuore, volevo bene a Chicca, era la sola che si ricordava di tutti ed era sempre presente.... una gran donna alla quale, la mafia ha ucciso il compagno...ucciso sotto gli occhi dell'altra figlia, Monica. Qualcuno ha osato anche affermare che... il socio che ora sta in Nicaragua... fosse implicato nell'omicidio (non voglio pensare che Francesco potesse essere implicato nell'omicidio di Mauro...non voglio, mi farebbe troppo male..era un uomo incredibile mauro, un vero uomo con le palle) Ksana, io i miei ricordi li ho ancora sulla pelle... Ksana, non è rancore... ma delusione... è diverso, ci credevo... Infatti, poi, quando alla fine mi hanno trasferito in sicilia con Wadan... il mio wadan, un tedesco di 1,90 capelli bianchi e lunghi, occhi azzurri e profondi... una dolcezza infinita, un uomo sensibile, lui sapeva capire ed insegnare con i fatti..non solo con le parole... bene, lui l'hanno cacciato ed è morto solo.... Non racconterò altro... mi fa ancora male... le esperienza, quelle negative in particolar modo, rafforzano..e credimi, hai di fronte una persona che è scesa all'inferno e, con infiniti sforzi, è tornata nella luce... so bene il significato di un'esperienza negativa e so anche che serve.... Ksana, ti ricordo che il pensiero lo elaborano gli uomini... ma, non basta solo quello... se a te basta solo discutere... bhe, meglio per te... io non mi limito alla teoria...e, quando la teoria è in antitesi con la pratica... tutto è vano... Ultima cosa, poi non ne parlerò più.... (perdonami ma, davvero, mi fa male)... tu hai citato il militare... ciò ci cui io parlo..è ben altro..ma non importa.... Quando sono arrivata in quel luogo, avevo sufficientemente sofferto... e subito umiliazioni... volevo solo tornare a vivere. buona giornata |
14-07-2003, 09.21.21 | #48 | |
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14-07-2003, 09.25.10 | #49 |
tra sogno ed estasi...
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autovittimismo? non hai capito nulla di ciò che ho scritto, lasciamo perdere...come non detto. I mali derivano sempre da scelte sbagliate... e le conseguenze, volenti o nolenti, le si debbono pagare... io le ho pagate e le sto pagando tutt'oggi...
La mia voleva solo essere una testimonianza... dolorosa, ma solo quella... ciao |
14-07-2003, 11.10.08 | #50 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Ok! Cara Deirdre, credo che sia inutile continuare su questa storia, abbiamo compreso, almeno per il sottoscritto, che non navighiamo sulla stessa onda, a quest punto trovo non utile e dispersivo continuare questo ping pong, fatto di tante parole e sopratutto di tanti pensieri. Dal più profondo del mio cuore ti auguro un'esistenza serena, ma non troppo da toglierci il sale. Un giorno, chi sa in quale esistenza, ci rincontreremo sotto i colori del medesimo arcobaleno, scoprendo di non essere nai stati lontani e di essere giunti da dove eravamo partiti. Saluto il Buddha ch'è in Te |
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