Citazione:
Messaggio originale inviato da Giulma
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Se può essere utile, studiare chi nel passato ha saputo dire qualcosa a questa umanità, non fa male. Ma imparare a collegare insegnamenti dati in tempi diversi da esseri diversi, sarebbe ancora più interessante. Quando mi riferivo a certi nomi, molto classici, e qualcuno si diverte a scherzarci in modo non molto elegante, non è perchè voglio dimostrare di conoscere qualcosa, mentre chi mi risponde può pensare "guarda questo poveraccio, chi si crede di essere, crede di poter competere con noi solo perchè nomina Buddha, Cristo, Krisna, ecc..., se sapesse allora quanti ne conosciamo noi e tutte le cose che abbiamo già studiato, letto, e discusso"; in realtà li sto citando per un motivo ben preciso: perchè con quelli non si sbaglia, e se qualcuno magari viene a leggere in questo forum e non conosce nessuno, potrebbe avere un ottimo inizio andando a vedere cose si scriveva di Krisna, Buddha, ecc... Perchè rovinarglielo? E se poi cade nelle trappole di qualche imbroglione che parla anche lui di ricerca interiore, anima, spirito, e poi pensa solo ad accumulare denaro e ricchezze e non fa evolvere quell'essere? A bè, certo, vuol dire che se così doveva essere è perchè quello doveva succedere a quell'essere: si ma, io ho il mio modo, e se mi va di parlare per il momento solo di alcuni veri e reali illuminati, ne parlo. Quelli erano insegnamenti veri, completamente distorti da tutti quelli che sono venuti dopo e che hanno creato le "religioni", abominevoli sistemi per incastrare gli esseri.
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Io leggo, ho letto tutto, spero attentamente; dicevo, leggo e sono sempre più perplesso: è possibile che questo percorso possa condurre ad un approdo così ricco di caratteri tipicamente umani? Niente di grave, per carità, anzi, sarebbe la conferma di quello che penso io… l'uomo, il suo essere limitato, le sue caratteristiche erompono sempre e mai possono essere completamente soffocate. Oppure,, forse si tratta solo di un problema di metodo, di come si porge al prossimo il proprio modo d'intendere e vedere la realtà e i fatti. Ma d'altra parte, questa particolarità la si ravvisa un po’ in tutte le cose che coinvolgono l'uomo. Esorti i visitatori di questo thread a leggere con attenzione ciò che i posteri e i contemporanei hanno, nel corso della storia, scritto sui grandi 'Maestri' della spiritualità, per trarre da questa lettura motivi di conforto e l'indicazione di un percorso non fallace. Mi pare tu abbia inteso affermare questo… spero di non aver travisato il tuo suggerimento. Strano, affermi pure che quelli sarebbero i 'veri insegnamenti' (non capisco da dove tragga tanta certezza sulla veridicità di questi insegnamenti, giacché la lettura è sempre strettamente legata ad uno scritto, questo scritto non potrebbe che essere il frutto di un'azione umana… chi ha scritto quei testi era un uomo, con tutti gli annessi e connessi che questa implicazione si trascina dietro), poi affermi ancora che gli stessi sono stati travisati e falsati per creare le religioni, ma quegli stessi scritti cui alludi non sono essi stessi fonte costitutiva di una spiritualità religiosa? E, fra l'altro, non capisco bene come possa essere individuato chiaramente il limite, lo spartiacque che scinde l'insegnamento veritiero da quello manipolato, e quale sarebbe questo spartiacque… non lo dici, ometti d'indicarlo a coloro i quali, presumibilmente, dovessero affacciarsi e leggere questa discussione, che più che un confronto di idee ed opinioni, mi pare sia trascesa ad un match molto poco edificante, come spesso accade a tutte le cose degli uomini… poco amore, poca spiritualità, tantissimo 'materiale umano'. Anche tu, facendo riferimento a testi scritti da uomini, sei soggetto alla stessa possibilità di cadere in errore; tu, come tutti, quando leggi, interpreti; senza un'interpretazione, che agevoli la comprensione, lo scritto non sarebbe altro che una sequenza, anche ben congegnata, di caratteri su un foglio bianco; anche io ho interpretato i tuoi scritti, così come tu ora dovrai farlo per questo mio intervento; dalla tua risposta, eventuale, potrò comprendere se sei caduto in un errore tipicamente umano… perché ti ergi a giudice?
Il 15-07-2003 scrivi, fra le altre cose: <… La chiesa cattolica dice tante belle parole e anche molto sbagliate (
come il fatto che esiste una solo vita, un assurdità) e fatti ZERO….>
Mi chiedo, ti chiedo, tu fai un'affermazione, ma questa è supportata da fatti, documenti, prove o altro? Ritieni davvero possa essere assurdo chi, come me, ritiene che oltre questa vita terrena non ci sia altro? Come puoi essere così certo di quello che affermi?
Ciao