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07-09-2007, 16.29.22 | #73 | ||
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: code di paglia? no grazie...
Citazione:
Involuzione di chi e di che cosa? Cosa sarebbe questa cosa negativa che involve? E discepolo di chi? Tuo o di UNO o di qualche altro maestro con l'ego-trip di salvare il mondo? Scusate ragazzi se non ho capito qualcosa, gia' lo so che adesso si gireranno frittate su frittate: W la sincerità! Citazione:
Tutta questa preoccupazione per "gli altri" per "il mondo" rivela una ancora un "guardare fuori".... Non c'e' nulla che non sia il Se', nulla...che non sia gia' sveglio....se tu sei sveglio/a... |
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07-09-2007, 18.22.34 | #74 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: code di paglia? no grazie...
Citazione:
Io sono qui.. Ho di fronte la mia paperella (bella questa Ati!) Sto ancora a chiedermi chi dei due e' piu' sveglio (tra me e la paperella) |
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07-09-2007, 18.59.42 | #75 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: code di paglia? no grazie...
Citazione:
Yam.. dovresti minimamente leggere prima di affrettarti a dar le solite risposte fuori luogo... |
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07-09-2007, 19.16.16 | #76 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Un affondo sulla “conoscenza di se stessi”
ma sì va tutto bene in fondo!..
dalle parole di yam si direbbe allora che se sono sveglia dovrei vedere tutti svegli.. poi ora lo dice anche Avasa.. ecchebbello il mondo sveglio!! che bello Bush che è sveglio! e Bin Laden? il più sveglio di tutti! vedo tutti svegli.. il mondo finanziario è sveglio.. tutto crolla e tutti sono svegli.. ladri assassini ecc sono svegli.. perchè io sono sveglio e vedo tutti svegli vedo il mondo rosa ora.. perchè IO SONO! non c'è nessuno che si debba svegliare tutto è bello così.. ma perchè ci s'in***za allora? Perchè vi in****te con i vostri figli se rientrano ubriachi? sono svegli... !.. è il ciò che è! perchè c'in****mo con gli albanesi se violentano o ci rubano in casa? ma è il ciò che è...!! perdio! RAGAZZI!!!! sveglia davvero! le storielle servono per comprendere.. per mollare l'ego.. per allargare i confini cervellotici... per raffinare la materia grigia.. rilassarla! ma andiamo avanti... che dunque diventano pagliacciate ripetute senza senso dopo un po'! NO REPLY... se sarà pubblicata, ringrazio per avermi permesso un piccolo sfogo.. il mio ego ne aveva davvero bisogno..) |
07-09-2007, 20.38.12 | #77 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Uscire Dalla Melma Paludosa Per Sempre...
Citazione:
per paperella s'intende un metodo Noor.. qualunque.. va tutto bene se il fine è iniziare... incamminare al risveglio.. per far sì che più individui inizino a lavorare sul sè... per comprendere qual'è il significato del dolore.. e come poter spendere l'unica vita (qui e ora.. non domani) concessa.. come preziosa possibilità che non dovremo sciupare!!.. e per poter evidenziare, senza sottrarci all'impegno con noi stessi, le nostre meschinità e debolezze di ogni specie.. è un tentativo... lanciar la paperella... che ci è dato! che ci accade.. (forse è meglio detta così??? ) |
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08-09-2007, 06.31.30 | #78 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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Che volete che vi dica... vi -adoro- (sentimento sincero e genuino di abbraccio) quando iniziate a “riflettere”, ognuno con il proprio carattere, con le proprie peculiarità, sottigliezze su ciò di cui non-si-può-parlare , ma di cui si parla perché non-si-può-parlar-d’altro...
Posso dare, per ora, questo “mio” contributo (perché è presto, cioè è tardi...! ): pensavo, una volta, tanti giochetti di parole venissero utilizzati nel mondo spirituale, “mondo” separato, appunto. La mia logica, spietata quando l’adopero, non solo metaforicamente “lineare”, non riusciva ad uscire dal circolo vizioso di una mente che vuol osare alla conoscenza di sé. E miei fraintendimenti su fraintendimenti sui termini e le espressioni “illusione”, “esistenza”, “non-esistenza”, “ciò-che-è”, “ciò-che-vorremmo-che-fosse-ma-non-è-ancora”, “ciò-che-è-già-stato-e-non-l’abbiamo-acchiappato”, “conoscere è in realtà non-conoscere”... se si sottoponesse ogni cosa che si dice ad una stretta analisi logica (per come l’intendiamo in occidente, da Aristotele in poi) se ne potrebbe vedere il lato chiaro e quello scuro, escludentesi, ma a volte non si fa il “salto” nel rendersi conto che come l’ombra è un prodotto della luce, la luce lo è dell’ombra; lo si dice, ma non lo si “vede”. Non si tende a vedere, intuire l’insieme, la trama dei rapporti (la “razionalità” stessa sembra precluderlo) quanto piuttosto il dispiegarsi lineare degli opposti e ci si ferma, dunque, all’uno o all’altro, perché in due dimensioni non sono possibili balzi, ma solo linee. Gli opposti perciò si contraddicono, allontanano. Razionalità ed irrazionalità, vero, falso si sfidano, lontani. E le parole stesse allontanano quanto tremendamente possono avvicinare ed unire... creare la “terza” dimensione... ... come “conoscere me stesso” se non c’è alcun “me stesso” da conoscere? Una vita potrei utilizzare per comprendere che non c’è alcunché da discernere in tale frase se non l'irrazionalità di chi l’ha scritta. Un’altra vita potrei spendere nel tentare di comprendere cosa, in realtà, voleva comunicarmi chi l’ha scritta, magari “afferrando” che il non-senso, l’irrazionalità, motivo perenne di scontro, potrebbe essere per me, invece, seme di quei balzi, sentendo che il paradosso non è altro che frutto del limite linguistico. Quando ci si rende realmente conto che con questo linguaggio siamo “costretti” a comunicare, allora si accetta la “costrizione” ed un mondo di parole, quelle stesse prima eternamente soppesate dal “lume” della ragione, fluisce dalle nostre bocche... dall’accettazione alla libertà, per me difficile passaggio da “accettare”... “Piccolo” esperimento in tema col thread, credo: ho deciso di controllare ciò che ho scritto finora... pare l’abbia scritto “io” e deciso effettivamente le singole parole, quando nel medesimo istante scopro, leggendo, che non ho il potere di decidere effettivamente ciò che ho scritto, ma che è stato frutto del sentire, dell’ambiente, della trama dei “rapporti”... nello stesso tempo “indago”, sono “produttore” e mi rendo conto d’essere “indagato”, “prodotto”... osservo che la mente, come in certe illusioni ottiche, tende a vedere solo l’una o l’altra figura e non entrambe insieme, nel medesimo istante... ma intuisco che le due sensazioni non si escludono, A può essere sia A che non-A, contraddicendo il principio di non contraddizione, così come il famoso gatto (di Schrodinger) può essere sia vivo che morto (“libero o non-libero”, per il mondo odierno, apparentemente più sensibile alle questioni “animali” ), esprimendo con ciò solo un limite linguistico nel tentare di dipingere con il linguaggio ciò che non può avere espressione, se non tramite sentire vissuti (intuizioni e vita “tridimensionali”)/simboli (matematici)... ... e così quell’ “io” sembra s-fumi, intridendo di sé a poco a poco la trama delle relazioni in cui si muove, allargando per un attimo i “propri” confini... Vertigine d'istanti. ^_^ ^_^ ^_^ ^_^ ^_^ ... ma ora vado a dormire... che sono stato “troppo” sveglio, la mente forse può procedere solo un passo alla volta sennò si “perde” e prima di perdere la testa vorrei avere una testa da perdere... Frase di Gibran che mi gira nella mente in questi giorni: <La nostra mente è una spugna; il nostro cuore è un corso d’acqua. Non è strano che i più scelgano di aspirare del liquido anziché spandersi e scorrere?> ... strano o no... se non ci fossero gli occhi a vedere il sole, come farebbe il sole a permettere agli occhi di vedere? Cappuccino...? Bye... |
08-09-2007, 09.29.14 | #79 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Un affondo sulla “conoscenza di se stessi”
Citazione:
Mi fermo sul tuo incipit..e' sufficiente gia' per riflettere su tutto l'argomento. Chi adora? Che cosa adora? Un fascio di nervi attraversato da un onda,un pensiero che chissa' da dove proviene..che legge delle parole,le interpreta,le immerge di valore e di energia e il gioco e' fatto.. Questo e' un file (il forum) che abbiamo (un insieme di fasci di nervi ) riempito di significanti/significati e con un po' di immaginazione il gioco e' fatto.. Osservato questo ,l'impersonale personalizzato processo che crea tutto cio'..stranamente tutto mi sembra piu' vero,perche' osservare il Velo e' gia' attraversarlo e sentire che c'e' un unica Coscienza che dirige la Danza.. PS Cio' che ho scritto forse e' solo il frutto di una notte insonne..chissa',ma cosi' e'! |
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08-09-2007, 10.25.47 | #80 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Un affondo sulla “conoscenza di se stessi”
Citazione:
hai com-preso.... |
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