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11-04-2007, 19.05.32 | #5 | |
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Riferimento: L'inferno è già qui...
Citazione:
" So per certo che nel silenzio e nella solitudine in cima a un monte o nel folto bosco o in un'aperta pianura o anche nel fitto d'un nebbione, se per un istante cesso di far seguire la trafila dei pensieri e delle immagini nella mente, giunge la liberazione. Mi basta trattenerla dolcemente, e tutto in me si rimuta, è come l'acquietassi un illimitato potere, perché null'altro desidero. Mi trovo alla radice del cosmo, immobile perché ogni cosa è come fosse mia, padrone perché tutto mi circonda mitemente, felice perché nulla di più potrei desiderare, e tutti questi aggettivi stonano, perché in realtà semplicemente sono.Sono l'essere. " (Elémire Zolla) "Entrare nell'ignoto è l'avventura suprema, l'estasi più grande, ma ci ispira paura, ci dà la sensazione di perdere qualcosa. Puoi perdere solo ciò che non hai. Lascia che lo ripeta: puoi perdere solo ciò che non hai. E' assolutamente impossibile perdere ciò che hai. Se il tuo sapere scompare, significa che non era una vera conoscenza. Adesso viene il principio ora inizia la ricerca all'interno di Dio. L'arrendersi è il balzo quantico che porta dalla mente alla non-mente, dall'ego all'assenza di ego. E in quel singolo passo si riassume l'intero viaggio. Non è un lungo viaggio che porta da te a Dio: si tratta di un unico passo. Non è un fenomeno graduale; non arriverai al divino passo dopo passo, per gradi. E' un salto di qualità! L'istante prima eri immerso nelle tenebre e l'istante successivo tutto è luce. Devi solo mettere da parte l'ego. " (Osho Rajneesh) |
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11-04-2007, 19.10.06 | #6 |
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Riferimento: L'inferno è già qui...
"Inferno" come modalità d'ascesa [tappa obbligatoria di percorso alla discesa all'abbraccio in noi]
o meglio di comprensione profonda reale. "Inferno" come taglio del cordone ombelicale; "inferno" come solitudine obbligata ed ancora non compresa: dall'unione indistinta all'unione <cosciente> come comprensione profonda, accettazione. L'ombra necessaria alla visione della <luce>. Il discernimento, che distingue ed unisce. Esemplificativo (di tale percorso) lo scritto "Il Padre Traditore": http://www.zoebenesserecultura.org/e...raditore. htm Gyta |
11-04-2007, 23.32.07 | #7 | |
Utente assente
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Riferimento: L'inferno è già qui...
Citazione:
Come il Regno di Dio... Peccato che solo pochi ne sono consapevoli... e lo notano. Ma dove sarà mai? | v |
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12-04-2007, 10.26.44 | #8 | |
Ospite abituale
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Riferimento: L'inferno è già qui...
Citazione:
L’inferno non è nella coscienza, ma è la coscienza stessa. Non val dunque la pena ed assume poco senso la ricerca di cause esterne che rappresentino il virus della coscienza, quando è essa stessa in primissimo luogo il vero virus che ammorba l’essere. L’ego, l’avidità, l’odio, il rancore, l’ira, la falsità sono suoi elementi costitutivi imprescindibili. Il tradimento, come racconta E. Zola, è peculiarità della coscienza, e non esiste ego ottenebrato, ma soltanto ego che si afferma attingendo a queste sue caratteristiche. L’uomo è coscienza, è così anche avidità, odio, rancore e tradimento, lo stesso che patì Cristo sulla croce, il tradimento peggiore che si possa patire, posto in essere dal proprio Padre. La croce si trascina appresso anche un altro insegnamento, assai più profondo. Su quei legni Cristo è abbandonato dal Padre e soffre di quest’abbandono. Ma Cristo è anche il Padre che abbandona, ed il Padre è colui che abbandona e al tempo stesso il Figlio che soffre inchiodato ai legni le peggiori pene che un uomo possa sopportare, sia morali, per l’abbandono, che fisiche, a causa delle trafitture. Sulla croce si materializza l’originaria lotta intradivina. Dio che disputa con se stesso: l’inferno di Dio. L’uomo riflette in sé, nel proprio intimo, quest’originario dissidio interiore. Come l’amore umano, per quanto dolce ed eccelso, è pur sempre pallida immagine dell’amore che Dio prova per la Creazione, così anche il nostro inferno, inscritto nella coscienza di ciascuno di noi, è fioca immagine dell’inferno di Dio. Ciascuno di noi, nel proprio profondo, ripropone l’eterna contesa del Creatore fra Bene e Male. L’uomo lotta con se stesso perpetuando l’originaria eterna inesausta contesa presente in Dio. La creazione stessa è il tentativo divino di relegare sulla terra il Suo male costitutivo. In tal senso è corretto affermare che Dio non operi il Male, lascia solo che sia.Ciao |
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12-04-2007, 12.00.16 | #9 | |
Utente assente
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Riferimento: L'inferno è già qui...
Citazione:
Come si suol dire... Nemo contra Deum, nisi Deus ipse. (Goethe?) -> Nessuno è contro Dio, se non Dio stesso. |
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12-04-2007, 12.04.14 | #10 | |||
Sii cio' che Sei....
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Riferimento: L'inferno è già qui...
Citazione:
Visechi, di quale Coscienza stai parlando Esistono diverse forme di Coscienza anche se la coscienza e' Una ed Una sola, esistono infiniti gradi di Coscienza. La Coscienza Pura e' il LOGOS o Ishvara o Brahman Saguna, ossia il punto piu' alto della manifestazione (questo anche per l'Advaita) e', in tibetano Rig-pa'i Ye Shes, Spirito Consapevole. Il Diamante e' il punto piu' alto dell'evoluzione minerale e segna l'uscita dal vero Inferno dove fortissime pressioni lo hanno stimolato a sviluppare quelle qualita'. Li sei stato forgiato da un'emozione:l'avversione. Hai imparato a resistere. Citazione:
Si sta forgiando un Dio, sta per nascere un Dio, e' il Figlio che scopre di non essere mai nato e mai morto e che mai nessuna sofferenza lo ha toccato. Citazione:
Almeno tu...potresti fare lo sforzo di uscire da quegli schemi. La creazione, cosi come e' ora, e' accaduta 15.000.000.000 di anni or sono, chiamala pure Big Bang, e' corretto. Dal Padre, l'Assoluto Immanifesto, il Parabrahman o Sunyata o WU CHI, che non e' un mero nulla e' scaturita Energia. Suoni, Luci e Raggi. Il vento (Vayu) surriscaldandosi ha generato il Fuoco da cui e' scaturito l'elemento fluido (il Sole e' ancora in quella dimensione) e per ultima la Terra. Con la Terra appare la Coscienza individuale. Alla fine del Viaggio si scopre che tutto avviene in ogni istante di percezione (la Chiarezza percettiva e' Pura Coscienza) e che il tempo non e' mai esistito. Ultima modifica di Yam : 12-04-2007 alle ore 15.22.55. |
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